#ScrivimiAncora, la recensione
Love, Rosie e #ScrivimiAncora sono due cose differenti.
Il titolo originale del film diretto da Christian Ditter indica la formula standard con cui si conclude una corrispondenza, che sia cartacea o digitale, “con amore, Rosie”. In Italia tutto è stato “aggiornato” eliminando l’idea di corrispondenza e aggiungendo un bell’hashtag, che fa più figo. Il risultato è che si devia un po’ l’attenzione da quello che potrebbe essere in realtà il film e, complice anche il cast che annovera due volti di riferimento per i giovani di oggi, si cerca di spacciare il film di Ditter per una cosa un po’ differente da quella che in realtà è.
Rimaniamo nell’ambito della commedia romantica, sia ben chiaro, ma #ScrivimiAncora è meno teen di quello che si crederebbe e si adegua invece a uno standard di commedia anche per adulti molto inglese, non solo per la nazionalità, ma anche per il linguaggio e lo stile.
#ScrivimiAncora ci presenta due protagonisti in cui con facilità ogni spettatore può riconoscersi. Si tratta di Rosie e Alex, due amici inseparabili che si conoscono dall’età di cinque anni. I due hanno sempre fatto tutto insieme e hanno condiviso momenti di gioia e quelli più critici, sono stati vicini l’uno all’altra nelle fasi topiche della vita e si sono promessi di andare insieme negli Stati Uniti dopo il college. Purtroppo, però, la vita ha riservato un futuro diverso per i due che si vedono costretti a separarsi per seguire percorsi di vita differenti. Rosie rimane incinta, Alex si lega a Bethany e va a vivere a Londra con lei, ma tra i due rimane un rapporto legato a lettere, email ed sms.
Il regista tedesco Christian Ditter, che aveva esordito con la commedia romantica nel 2006 French for Beginners – Lezioni d’amore, realizza con #ScrivimiAncora il suo primo film in lingua inglese e si affida a una sceneggiatura di Juliette Towhidi che traspone il bestseller di Cecelia Ahern, già autrice di P.S. I Love You, che è diventato un film con Hilary Swank e Gerard Butler. #ScrivimiAncora è un film delizioso, non c’è un altro aggettivo con cui definirlo, una commedia assolutamente ben scritta che pur non raccontando nulla di nuovo riesce a catturare per la semplicità dell’intreccio e per la buona costruzione dei due personaggi principali. Si tratta di due ragazzi nei quali è facile riconoscersi, semplici e puliti, con problemi che possano essere il cosa fare della propria vita o come affrontare una gravidanza inattesa. Rosie è una ragazza dolce e carina, vivace e comprensiva che va a letto con la persona sbagliata rimanendo incinta; Alex è educato e simpatico, il fidanzato ideale… e infatti finisce nelle mire di molte ragazze “in” della scuola. È normale pensare che l’amicizia tra Rosie e Alex sia destinata a trasformarsi in qualche cosa di più, ma il loro rapporto, che dura da oltre vent’anni, non riesce ad andare oltre la friendzone e così si viene a creare quella situazione paradossale per cui la persona palesemente più adatta ad entrambi è sotto i loro occhi, senza che se ne rendano conto.
Contribuisce molto alla riuscita del film anche la scelta di due attori molto in voga e di talento, in particolare Lily Collins, già vista in Biancaneve al fianco di Julia Roberts e nel flop fantasy Shadowhunters, affiancata da Sam Caflin, visto in Hunger Games e tra i protagonisti di Posh.
#ScrivimiAncora si avvale di una sceneggiatura brillante, ricca di momenti di humour ben riusciti ma che non riesce comunque ad evitare delle banalità che si concentrano soprattutto nell’ultimo atto, con una chiusura che considerare “telefonata” è un eufemismo.
Sappiate comunque che #ScrivimiAncora non è il teen movie per uso e consumo delle fan di Finnik, ma una commedia di qualità, inglese nell’anima.
#ScrivimiAncora è stato presentato in concorso al 9° Festival Internazionale del Film di Roma.
Roberto Giacomelli
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