Archivio tag: roan johnson

State a casa e Rifkin’s Festival: piccole commedie d’autore in Home Video

Così come tanti altri generi, in primis l’horror, anche la commedia negli ultimi anni è stata sottoposta ad una certa rilettura, sia che si parli di cinema hollywoodiano che di quello nostrano. Sembra che le grandi produzioni abbiano iniziato a subire un certo fascino da parte dei prodotti più piccoli, quelli che fino a qualche decennio fa avremmo etichettato come “di nicchia”. E così anche la commedia, che è il genere più popolare per definizione, ha iniziato a prendere le distanze da un certo look mainstream per somigliare maggiormente – tanto per stile quanto per storie – ad un cinema più indipendente. Nelle scorse settimane CG Entertainment ha portato sul mercato home video due commedie che non si sottraggono a questa tendenza, tutte e due passate in sala grazie a Vision Distribution nel momento in cui il nostro Paese era ancora fortemente schiacciato dalla pandemia e dalla morsa del lockdown. La prima delle due è State a casa, la quarta commedia per il cinema scritta e diretta da Roan Johnson, mentre la seconda è Rifkin’s Festival, l’ultima fatica di Woody Allen, ovvero uno tra i primi autori che ha portato la commedia mainstream a dialogare con quella più indipendente.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Piuma, la recensione

Che cosa è esattamente un film da concorso?

Passeggiando per il lido, tutti (o quasi) sembrano avere la risposta pronta quando affermano: “Piuma non è certamente un film degno del concorso”. Il film, diretto da Roan Johnson e secondo titolo italiano presentato in concorso alla 73^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato accolto con applausi e qualche fischio dalla critica; si ha l’impressione che analizzare un film in concorso a Venezia voglia dire dimenticarsi cosa significa godere della pellicola al di là di distinzioni, categorie e generi di ogni tipo. Ci si dovrebbe domandare in primis: Piuma è un’ottima commedia?

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Fino a qui tutto bene, la recensione

Vincenzo, Paolo, Ilaria, Andrea e Francesca sono cinque amici che hanno vissuto i loro anni universitari all’interno di un appartamento nel cuore di Pisa. Sono stati anni goliardici in cui si è susseguito di tutto: scazzi, amori, gioie, dolori e feste destinate ad andare avanti fino all’alba. Anni sicuramente indimenticabili ma ormai prossimi a finire. Per i cinque amici è ora di voltare pagina, di crescere e di andare avanti con le proprie vite. Qualcuno rimarrà nella propria città, qualcuno tornerà alla vita in paese per portare a termine la gravidanza, qualcuno partirà in giro per il mondo e qualcun altro andrà a lavorare all’estero. I cinque ragazzi stanno per affrontare l’ultimo weekend in quella casa piena di ricordi, l’ultimo weekend ancora insieme.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)