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Millennium: Quello che non uccide, la recensione

Tra il 2005 e il 2007 il panorama della narrativa noir internazionale si è arricchito di un tassello fondamentale, la saga Millennium, creata dallo svedese Stieg Larsson, che ha dato vita a personaggi che hanno fatto immediatamente breccia nel cuore dei lettori. Si tratta del determinato giornalista Mikael Blomkvist e della coriacea hacker Lisbeth Salander, protagonisti di una trilogia di romanzi divenuti in breve tempo imprescindibile punto di riferimento per il genere thriller.

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La diseducazione di Cameron Post, la recensione

Fresco vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultimo Sundance Film Festival e presentato nella sezione “Tutti ne parlano” della 13esima edizione della Festa del Cinema di Roma, The Miseducation of Cameron Post (La diseducazione di Cameron Post) va a rinverdire il sempre avvincente filone dei film sulla segregazione e, stavolta, trova un efficace mix nella tematica della scoperta dell’identità sessuale.

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Il mistero della casa del tempo, la recensione

C’era una volta Eli Roth, regista di proibitissimi film horror, uno dei pochi ad essersi beccato il VM18 per la distribuzione in sala in Italia per ben due volte (Hostel: Part II nel 2007, e The Green Inferno nel 2013), uno cresciuto a pane e splatter, pupillo di Quentin Tarantino e tra gli apripista dell’ormai tramontato filone del torture porn. C’era una volta e forse non c’è più perché il maggior successo economico mai realizzato da Roth è un film per bambini, Il mistero della casa del tempo (The House with a Clock in the Walls), prodotto dalla Amblin di Steven Spielberg e interpretato da re della risata Jack Black.

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7 sconosciuti a El Royale, la recensione

Avevamo lasciato Drew Goddard-regista immerso in un bagno di sangue mentre antichi déi decimavano la razza umana. Era il 2012 e il film questione era Quella casa nel bosco, folgorante e cultissimo esordio dietro la macchina da presa di uno degli sceneggiatori di punta della Bad Robot di J.J. Abrams. Da allora, Goddard ha continuato una brillante carriera come sceneggiatore (avvicinandosi all’Oscar con The Martian – Sopravvissuto), ha iniziato un’importante collaborazione con Netflix distinguendosi come showrunner e produttore della serie Marvel Daredevil, e ci ha riprovato con la regia, dirigendo la sua sceneggiatura 7 sconosciuti a El Royale (Bad Times at the El Royale).

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