TOHorror22. All Jacked Up and Full of Worms. Paura e delirio in casa di John Waters
Presentato in concorso al TOHorror Fantastic Film Fest 2022, All Jacked Up and Full of Worms è l’esordio al lungometraggio di Alex Phillips, racconto estremamente psichedelico di un trip a base di… vermi! In una realtà contemporanea ingerire vermi è la nuova moda psichedelica; mangiare i piccoli animaletti che abitano la terra ti garantisce un trip assurdo.
Assurdo è di fatto questo piccolo film indipendente americano, vicino al primo John Waters, non quello queer e rosa, ma quello sporco e grezzo; il film di Phillips segue le vicende di un addetto delle pulizie di un Motel americano che si ritrova con una scatola di vermi freschi pronti per essere consumati. Da quel momento in poi la camera seguirà le vicende psichedeliche di Roscoe e dei vari personaggi allucinanti, e come lui allucinati, che incontrerà durante il suo fortissimo trip.
A metà tra un road movie e “drugmentary” l’estetica di questo film raccoglie moltissime ispirazioni dal cinema più indipendente e “hipster” degli Stati Uniti, un legame con gli assurdi outsiders stravaganti e malefici di Waters è chiaro quanto lo è con alcune figure cronenberghiane che aggiungono a un gioioso e colorato trip movie quel tono di cupo e marcio che basta a dare alla pellicola una sua identità ben distante da altri film che partono dallo stesso presupposto.
La Chicago che Philips porta sullo schermo è una città quasi eterea, un limbo soleggiato dove le persone che la abitano sembrano essere bloccate in quel preciso momento della loro vita senza poter avere alcuna possibilità di avanzare o tornare indietro; la spirale di droga, assurdità sessuali e violenza in cui Roscoe ricade è messa in scena brillantemente tra zoom super indie e primi piani che bucano lo schermo.
L’orrore che All Jacked Up and Full of Worms cerca di raccontare altro non è che un’extravaganza della vita stessa: riprovevoli devianze sessuali, depravazione indotta da droghe e qualsivoglia marciume umano. Il tutto mantenendo uno spirito body horror e allo stesso tempo una verve estremamente comica e ilare. Il furibondo e psicotico scavare nella terra alla ricerca di vermi è un cupo ritratto della disperazione umana ma che riesce contemporaneamente, nella suo essere surreale, a strappare delle risate allo spettatore che si sente confuso, divertito, disgustato e disorientato tutto in una botta sola.
Pieno di battute e gag su pedofilia, necrofilia e parafilia; scene di violenza assolutamente gratuita e sequenze no-sense rese possibili e accettabili proprio grazie all’espediente narrativo del trip nel trip, All Jacked Up and Full of Worms risulta un film incredibile che riesce nei suoi poco più di 70 minuti a regalare agli spettatori una montagna russa di emozioni. A fine proiezione lo spettatore continuerà a chiedersi se ciò che ha appena vissuto sia stata l’esperienza più assurdamente bella della sua vita o un qualcosa di talmente tragico da non volerlo rivivere mai più.
Philipps con un’estetica hipster e ricercata consegna al pubblico un body horror psichedelico che colpisce direttamente lo spettatore nel proprio intimo aprendo molti punti di domanda su sé stessi, fino ad arrivare a indagare come possa un film del genere effettivamente attrarre e piacere. All Jacked Up and Full of Worms parla molto più di noi stessi e dei nostri “vermi interiori” più di quanto non racconti un bad trip a base di invertebrati.
Emanuele Colombo
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