Archivio tag: benedetta porcaroli

Enea, la recensione

Nel 2020 salutavamo con un accogliente pacca sulla spalla I Predatori, esordio alla regia di Pietro Castellitto, vincitore del premio Orizzonti per la sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia, del David di Donatello come opera d’esordio e di due Nastri d’Argento per l’attore non protagonista e l’opera prima. Quello era un film imperfetto, acerbo, ma genuino e furente, parole d’apprezzamento che non mi sento di condividere per l’opera seconda di Castellitto Jr., Enea, presentata anch’essa alla Mostra del cinema di Venezia, ma nella selezione ufficiale, e dall’11 gennaio 2024 al cinema con Vision Distribution.

Infatti, se I Predatori era acerbo ma genuino, come su detto, Enea è ancora una volta acerbo, soprattutto nella scrittura, ma affatto genuino, anzi inutilmente artificioso, autocompiaciuto e tronfio tanto nella messa in scena quanto nella delineazione dei personaggi. Ma soprattutto è un film in cui il regista, dal primo all’ultimo minuto, sembra voler dimostrare qualcosa a qualcuno. Il buon Pietro Castellitto ci urla quanto sia capace, quanto il suo successo sia svincolato da “scomodi” legami di parentela ma generato da un talento autentico. E in parte è senz’altro così; ma, come dicevano i Frankie Goes to Hollywood in Relax (in un altro contesto) “Relax, don’t do it”.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

La scuola cattolica e 7 donne e un mistero: il crime italiano diviso tra cronaca nera e parodia

Fortunatamente ce lo stiamo ripetendo ormai da tempo: il cinema italiano sta lentamente cambiando. Un cambiamento che, tuttavia, non sta portando a nulla di veramente nuovo. Semmai sta riportando la Settima Arte a guardare in direzione di quel cinema che in passato abbiamo fatto tanto e pure bene. Il cinema di genere, detto in parole spicciole. Tra i generi che sono stati riscoperti con maggior interesse, il crime riveste indubbiamente un ruolo principe (basti pensare ai film di Donato Carrisi, oltre che ai più gettonati crime da periferia). Nelle scorse settimane Warner Bros Entertainment ha arricchito la propria offerta home video distribuendo in DVD due titoli tutti italiani che hanno declinato il genere criminale in due direzioni completamente opposte: da una parte c’è un film ispirato a tragici fatti di cronaca nera che tutti conosciamo, il delitto del Circeo; dall’altro, invece, un film scanzonato e voglioso di parodizzare i classici meccanismi del giallo resi tali dai racconti di Agatha Christie. Sono da poco disponibili in DVD La scuola cattolica di Stefano Mordini e 7 Donne e un mistero di Alessandro Genovesi. Due titoli accomunati anche dalla presenza nel cast dell’ormai lanciatissima Benedetta Porcaroli.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

L’ombra del giorno, la recensione

Una toccante storia d’amore in un contesto storico difficile come l’avvicinarsi dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’approvazione delle leggi razziali fasciste nei confronti degli ebrei, applicate fra il 1938 e 1944. L’ombra del giorno, l’undicesimo lungometraggio del regista ascolano Giuseppe Piccioni (Fuori dal mondo, Luce dei miei occhi, Giulia non esce la sera), riesce a raccontare con estrema delicatezza un amore impossibile fra un simpatizzante fascista e una giovane ebrea. Riccardo Scamarcio (Il ladro di giorni, Tre piani, La scuola cattolica) e Benedetta Porcaroli (Tutto può succedere, La scuola cattolica, Baby) sono protagonisti di quest’opera girata interamente ad Ascoli Piceno, città d’origine di Piccioni, che esce nelle sale italiane il 24 febbraio.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

18 regali, la recensione

Elisa e Alessio sono una giovane coppia non ancora sposata che vive giorno dopo giorno con l’idea di costruire delle solide basi su cui erigere una famiglia. Ma il desiderio più grande, tanto per lei quanto per lui, è quello di diventare genitori. Un desiderio che, dopo tanti tentativi, finalmente si sta avverando. Un giorno, durante una semplice visita ginecologica, Elisa scopre di avere un tumore al seno e all’improvviso si trova costretta davanti un bivio: iniziare la cura con l’inevitabile perdita della gravidanza o, al contrario, portare a termine la gravidanza e abbracciare la certezza di non superare quel “male”?

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Arriva in DVD la commedia cipriota Torna a casa, Jimi! e il dramma italiano Tutte le mie notti

Tra le più recenti uscite DVD a marchio CG Entertainment troviamo due piccolissimi film europei desiderosi di raccontare qualcosa di nuovo facendo ricorso al “genere” così come a stili narrativi differenti dal solito. Direttamente da Cipro, in co-produzione con la Grecia e la Germania, arriva la commedia d’autore Torna a casa, Jimi! mentre dall’Italia ci viene offerto Tutte le mie notti, un torbido dramma minimale prodotto dai Manetti Bros.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Baby, una storia incompleta?

Il 30 novembre è approdato su Neflix Baby, la seconda serie italiana inserita nel catalogo dopo Suburra. E se nella prima ritrovavamo le tipiche atmosfere di Sollima, il gangster movie a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, con Baby sembra di tornare in qualche modo alla classica tradizione del drama all’italiana che ormai da vent’anni o più viene riproposta nei cinema: famiglie disfunzionali, ragazzi problematici, genitori assenti, intrecci amorosi improbabili.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)