Archivio tag: recensioni

La Abuela – Legami di sangue, la recensione

In uno dei suoi saggi più celebri, Sigmund Freud definisce il perturbante come un qualcosa di rimosso, di dimenticato che riemerge dal nostro inconscio e che ci spaventa, ci turba appunto, per il fatto di risultarci familiare e di far parte della nostra sfera emotiva più intima, con tutto il suo carico di sensazioni contrastanti e nefaste. Insomma, l’inventore della psicoanalisi vuole dirci, in estrema sintesi, che il nostro primo incontro col male avviene fin da piccoli e tra le quattro mura domestiche.

Concetto molto profondo e stimolante, anche se lo si inquadra dal punto di vista artistico, che non ha fatto altro che rafforzare lo stretto legame tra il frastagliato e complesso universo dell’analisi della mente umana e l’antologia horror, in ogni sua forma.

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The Equalizer 2 – Senza perdono e Slender Man in alta definizione blu-ray

Con Sony Pictures Home Entertainment lo spettacolo è sempre variegato ed adatto a tutti i tipi di palato. Sono disponibili da qualche settimana, infatti, The Equalizer 2 – Senza perdono e Slender Man. Il primo si rivolge agli amanti del cinema “maschio” e vede il ritorno della coppia vincente Antoine Fuqua (alla regia) e Denzel Washington (attore protagonista), mentre il secondo parla chiaramente ad un pubblico di giovani appassionati del genere horror. Entrambi i film arrivano sul mercato home video sia in DVD che in alta definizione Blu-ray disc.

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Disponibili in blu-ray La prima notte del giudizio e Obbligo o verita’

Il cinema horror, ormai, è in mano a quell’uomo che risponde al nome Jason Blum. Sia lui che la sua etichetta produttiva – la Blumhouse – non hanno certo bisogno di particolari presentazioni e se il loro passato (primi anni del duemila) era rappresentato quasi esclusivamente da piccolissimi film dell’orrore low budget, oggi ricordiamo la Blumhouse anche per aver dato vita all’intrigante Get out – Scappa di Jordan Peele, film che ha saputo fare incetta di nomination e premi agli ultimi Academy Awards. Ma il primo amore non si scorda mai, si sa, e la Blumhouse continua dritta per la sua strada a “sfornare” horror macina-botteghino. Così nelle scorse settimane, mentre Michael Myers tornava al cinema nell’ultimo bellissimo Halloween diretto da David Gordon Green e prodotto appunto da Blum, due recenti successi della Blumhose approdavano sul mercato home video sotto il marchio di Universal Pictures Home Entertainment. Vi parliamo de La prima notte del giudizio, quarto film della saga creata da James DeMonaco, e del pasticciato teen-horror Obbligo o verità.

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Florence, la recensione

Una delle astuzie più abusate dal marketing cinematografico contemporaneo riposa nell’espressione “tratto da una storia vera”. Una formuletta motivata da esigenze di cassetta che aggira il più basilare dei basilari principi che sorreggono il cinema, ovvero che una bugia ben orchestrata, congegnata attorno all’autenticità dell’emozione che conta sempre più e sempre prima di qualsiasi presupposto fattuale è di per sé più vera del vero. Lo spunto alla base di Florence origina da quella inusuale combinazione di umorismo tragedia farsa e ridicola stravaganza che è propria della vita oltre lo schermo.

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Venezia 71. Quanto è brutta la guerra, un’amicizia speciale tra un bambino e un cane e lo Shakespeare in salsa bikers

La 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si è ormai conclusa, ma continuiamo a fornirvi le nostre impressioni sui film visti al Lido con recensioni, lunghe o brevi. Tra le cose viste negli ultimi giorni c’erano Nobi – Fires on the Plain, del regista cult Shinya Tsukamoto, ormai un vero affezionato della Mostra di Venezia, Cymbeline di Michael Almereyda, che rielabora in chiave moderna l’omonima tragedia di Shakespeare, e il turco Sivas di Kaan Mujdeci.

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Venezia 71. La musica di Ryan, la perdita di una moglie e la vita straordinaria di Maria Fux

Al Lido di Venezia continuano le proiezioni in occasione della 71esima Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica. I tre film che oggi vi proponiamo sono Jackie & Ryan della regista americana Ami Caanan Mann, con Ben Barnes e Katherine Heigl, in concorso nella sezione Orizzonti, Hwajang (Revivre) del regista coreano Im Kwon-teak,  presentato fuori concorso, e il documentario Dancing with Maria di Ivan Gergolet sulla vita della ballerina Maria Fux, in concorso per il premio Opera Prima.

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Venezia 71. La vecchiaia di un mastro di chiavi, la ricerca di riscatto di un ex soldato e il torture porn che viene dall’Austria

Ancora proiezioni lagunari alla 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con due film in concorso e un terzo della sezione Orizzonti. Parliamo di Manglehorn di David Gordon Green con Al Pacino, Loin des hommes, escursione di Viggo Mortensen nella cinematografia francese e il torture porn austriaco Ich Seh, Ich Seh (Godnight Mommy).

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Venezia 71. Sfratti selvaggi, il furto del cadavere di Charlot, i pastori dall’anima nera

Prosegue il viaggio tra le visioni veneziane della 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e tra i film presentati il 29 agosto ci sono temi di grande attualità, cronaca italiana e una commedia dolce/amara francese.

Tra i film in concorso, 99 Homes è uno di quelli che, per il momento, sembra aver riscosso maggior successo tra la critica. La tematica è di quelle scottanti e di grande attualità, ovvero la speculazione edilizia, lo strapotere delle banche e gli sfratti perpretati ai danni di poveracci che non riescono pagare i loro mutui. L’azione è ambientata in Florida nel 2010 e ci racconta la spietata attività di Carver, un esattore immobiliare che, per conto delle banche, esegue sfratti. Quando Carver incrocia la strada di Nash, trova in lui una vittima ma anche un prezioso alleato, un figlio putativo a cui dare una seconda possibilità e a cui lasciare una pesante e ignobile eredità.

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Roma 2013. Un bilancio critico sui film visti – Seconda parte

Concludiamo il nostro bilancio critico dei film visti all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma con questa seconda parte di mini recensioni, che va ad aggiungersi a questo precedente articolo sui film visti nella prima settimana.

La qualità delle opere di questa seconda tranche è leggermente inferiore in confronto a quelli inseriti in programma nelle prime giornate, ma il bilancio generale di questa edizione del Festival è senz’altro positivo con la sorpresa di aver trovato in programma (anche in concorso) molti titoli di genere che solitamente non sono appannaggio di manifestazioni festivaliere di tale caratura formale.

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