Addio Leatherface: è morto Gunnar Hansen

Nell’agosto dello scorso anno ci ha lasciati Marilyn Burns, nota “final girl” del capolavoro di Tobe Hooper Non aprite quella porta e oggi, purtroppo, dobbiamo darvi notizia della scomparsa anche dell’altro iconico volto di quel film che segnò indelebilmente la storia del cinema horror: Gunnar Hansen, che nel film di Hooper vestiva la maschera di pelle di Leatherface.

Gunnar Hansen, originario di Reykjavik, in Islanda, si trasferì negli Stati all’età di soli cinque anni ottenendo il suo primo ruolo al cinema proprio in Non aprite quella porta, dove interpretava l’imponente e letale Leatherface, rampollo poco sveglio ma armato di motosega della famiglia di cannibali texani. Dopo aver rifiutato la parte di uno dei cannibali delle colline in Le colline hanno gli occhi di Wes Craven e aver rinunciato a tornare nei panni di Leatherface nel sequel di Non aprite quella porta (ruolo che andò a Bill Jonhson), Hansen tornò al cinema solo nell’horror The Demon Lover (1977), prima di allontanarsi dalle scene per dedicarsi alla sua passione, la scrittura.

gunnar hansenHansen torna sporadicamente al cinema a partire dalla fine degli anni ’80 con ruoli in piccoli film, per lo più horror, legando il suo nome indelebilmente al genere. Tra i film in cui ha recitato Gunnar Hansen citiamo Campfire Tales (1991), Freakshow (1995), Murder-Set-Pieces (2004), fino a tornare al franchise che l’ha reso famoso con Non aprite quella porta 3D (2013), dove interpretava in un cammeo il leader della famiglia di cannibali texani.

Hansen ci ha lasciati ieri, a Los Angeles, all’età di 68 anni, stroncato da un tumore al pancreas che non lo aveva comunque scoraggiato dalla sua professione, dal momento che avrebbe dovuto prendere parte a ben due film nel 2016… ovviamente horror.

Riposa in pace, Leatherface.

Roberto Giacomelli

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