Archivio tag: leatherface

Non aprite quella porta: ritratto di famiglia con motosega

Per festeggiare i primi 50 anni di Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre), Midnight Factory, etichetta specializzata in cinema horror e fantastico proprietà di Plaion Pictures Italia, riporta al cinema il capolavoro di Tobe Hooper con un’uscita evento di tre giorni (23-24-25 settembre 2024) che propone il film nella sua versione restaurata in 4K e in lingua originale (con sottotitoli in italiano). Un restauro magnifico che spinge fortissimo dal punto di vista audio con effetti sonori impressionanti che trovano il picco nel rombare della motosega e nei suoni cacofonici e stridenti che sembrano emulare il flash di una macchina fotografica o la lama che sega le ossa. Dal punto di vista visivo, invece, troviamo tutta la pastosità della pellicola, con quella grana caratteristica che si fa particolarmente “rumorosa” nelle scene notturne in esterno, restituendo quel sapore rustico e documentaristico della pellicola 16mm. 

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Non aprite quella porta torna al cinema per il 50° anniversario: poster e trailer italiano!

A un mese dall’arrivo in sala, Midnight Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures che racchiude il meglio dell’offerta horror, cinematografica e home video, è lieta di svelare poster e trailer italiani ufficiali per l’evento horror dell’anno. Dal 23 al 25 settembre, infatti, in occasione del suo 50° anniversario, arriverà nelle sale il cult movie Non aprite quella porta. Per celebrare al meglio la ricorrenza, il pubblico italiano maggiorenne potrà ammirare il capostipite dello slasher, che ha riscritto il genere horror, per la prima volta al cinema in 4K con una maestosa versione originale sottotitolata della Director’s Cut, risultato di un pregiato lavoro di restauro supervisionato dallo stesso regista Tobe Hooper prima della sua prematura scomparsa.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Non aprite quella porta, la recensione del sequel Netflix

In un rinnovato slancio orrorifico tra le icone cinematografiche del genere, che ha visto il trionfale ritorno di Michael Myers nella nuova saga sequel di Halloween diretta da David Gordon Green, il rinnovato interesse per Ghostface con il “requel” Scream di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, una svecchiata per il boogeyman Candyman nel tardivo ma efficace sequel di Nia DaCosta, le nuove avventure per il piccolo schermo della bambola assassina nella serie Chucky e l’imminente attesissimo ritorno di Pinhead in versione transgender per il reboot di Hellraiser, c’è posto anche per la motosega rombante di Leatherface in un sequel diretto a Non aprite quella porta (1974) che approda direttamente su Netflix dal 18 febbraio.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Non aprite quella porta 3D, la recensione

Dopo essere scampata al massacro di cui sono stati colpevoli Leatherface e la sua famiglia di assassini cannibali, Sally Hardesty ha denunciato i fatti alle autorità. Lo sceriffo Hooper si è quindi diretto alla fattoria dei Sawyer per fare giustizia ma una folla inferocita di paesani ha avuto la meglio mettendo a ferro e fuoco l’abitazione, uccidendo gli abitanti e appiccando il fuoco all’edificio. Solo una neonata viene salvata e adottata da uno dei giustizieri la cui moglie non poteva avere figli. Una ventina di anni dopo, quella bambina, Heather, riceve un’eredità da una nonna che non sapeva di possedere, l’ultima sopravvissuta della famiglia Sawyer ad abitare ancora in Texas. Heather scopre così di essere stata adottata e decide di recarsi a Newt, in Texas, per riscuotere l’eredità di sua nonna Verna. Ad accompagnarla nel viaggio ci sono tre suoi amici, un viaggio che farà scoprire alla ragazza i terribili segreti della sua famiglia!

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

La motosega di Leatherface torna a rombare: le edizioni Midnight Classics di Non aprite quella porta e Non aprite quella porta 2

Midnight Factory prosegue imperterrita nella creazione di un catalogo home video tra i più preziosi che un estimatore del cinema horror possa chiedere, fatto degli ultimi titoli cult provenienti dal mercato internazionale e dei più grandi capolavori del panorama horror del passato. A quest’ultima categoria appartengono le proposte della collana Midnight Classics, che negli ultimi sei mesi ha visto nascere limited edition ricchissime di extra di capolavori del calibro di L’armata delle tenebre, Carrie – Lo sguardo di Satana, Il tunnel dell’orrore e Il ritorno dei morti viventi. Questo mese, in tempo per un’idea regalo di Natale che farebbe felice ogni vero horrorfilo, arrivano in limited edition Non aprite quella porta e Non aprite quella porta 2.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Leatherface, la recensione

Arriva un momento in ogni grande saga horror in cui le idee finiscono. È una questione fisiologica: dopo 5, 6, 7 film, ci si comincia ad arrampicare sugli specchi. Qualcuno sceglie di far scontrare i villains rappresentativi del franchise con improbabili nemesi o tra di loro, qualcun altro si abbandona all’inevitabile remake e poi c’è chi esplora le origini con immancabili prequel. A quest’ultima soluzione ci sono passati un po’ tutti, da Freddy Krueger con sprazzi nel sesto film a Michael Myers nella versione di Halloween firmata da Rob Zombie, fino a Pinhead e i suoi cenobiti con frammenti di passato nel terzo e quarto film della saga di Hellraiser. All’appello mancano giusto due “mostri”, Jason di Venerdì 13, di cui però il passato lo conosciamo bene fin dal primo film attraverso flashback e racconti, e Leatherface di Non aprite quella porta, la cui storia è sempre stata un po’ fumosa a causa di un caotico andirivieni all’interno della saga, dove tra reboot, remake e sequel “traditori” si è riscritta di continuo la mitologia e l’albero genealogico.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +3 (da 3 voti)

Addio Leatherface: è morto Gunnar Hansen

Nell’agosto dello scorso anno ci ha lasciati Marilyn Burns, nota “final girl” del capolavoro di Tobe Hooper Non aprite quella porta e oggi, purtroppo, dobbiamo darvi notizia della scomparsa anche dell’altro iconico volto di quel film che segnò indelebilmente la storia del cinema horror: Gunnar Hansen, che nel film di Hooper vestiva la maschera di pelle di Leatherface.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)