Continua l’inarrestabile avanzata di Midnight Factory, etichetta distributiva di proprietà Koch Media nata con lo scopo di portare in Italia il meglio della produzione mondiale del genere horror. Per lo più horror indipendenti che portano la firma di autori alternativi dell’attuale scena orrorifica internazionale, pellicole del terrore che più di altre si sono distinte in festival di tutto il mondo. Dopo i primi titoli appetitosi distribuiti nei mesi scorsi, due nuovi prodotti arrivano sul mercato home video andando ad arricchire il sanguinolento listino della Midnight Factory: All Cheerleades Die e Honeymoon.

All Cheerleades Die riporta in auge quelle atmosfere velatamente cool tipiche di molti teen horror prodotti sul finire degli anni ’90 e che, a loro volta, si rifacevano ad una certa tipologia di horror per ragazzi diffusasi in America prevalentemente nella prima metà degli ’80. Lo scenario è quello del liceo, i protagonisti sono un manipolo di ragazzi e ragazze di bell’aspetto ben dosati tra la squadra di football della scuola e la rispettiva squadra delle cheerleades, mentre i toni sono rigorosamente quelli leggeri di un horror per adolescenti misto alla commedia giovanile. Un’operazione a tratti nostalgica che racconta la storia di Maddy, una studentessa ribelle ed outsider che decide – in seguito a un tragico incidente accaduto nel suo liceo – di entrare a far parte nel corpo delle cheerleades della scuola. La scelta di Maddy provoca la gelosia della sua migliore amica Leena, una ragazza solitaria che si diletta con la pratica delle arti oscure. Quando Maddy e le sue amiche cheerleaders, però, finiscono uccise in un tragico incidente automobilistico, Leena decide di riportarle in vita con l’aiuto delle sue competenze magiche. La squadra cheerleaders della Blackfoot Hight School, adesso, è composto da un gruppo di giovani e sexy…zombie.

Alla regia di questo teen movie troviamo due giovani registi che non rappresentano certo due nomi nuovi nel panorama horror degli ultimi tempi: Lucky McKee e Chris Siverston. Il primo è tra i maggiori esponenti dell’attuale cinema horror indipendente americano e lo ricordiamo per film davvero di qualità come May, Il mistero del bosco e The Woman; il secondo, invece, lo possiamo ricordare per i non del tutto riusciti The Lost e Il nome del mio assassino. Prima di intraprendere una carriera in solitaria, nel 2001, i due registi avevano co-diretto un horror low budget e dal sapore amatoriale: All Cheerleaders Die. Dodici anni dopo, McKee e Siverston decidono di tornare a co-dirigere un film e lo fanno realizzando un remake della loro grezza opera prima.

Il nuovo All Cheerleaders Die purtroppo non funziona come dovrebbe e il risultato finale è quello di un prodotto un po’ sterile, molto fiacco, che non diverte e non spaventa. La narrazione è spesso confusa e si ha la sensazione continua che non ci fossero idee veramente forti e chiare al momento della partenza. Non sono di aiuto lo stile marcatamente televisivo e gli effetti speciali realizzati con una computer grafica piuttosto vecchia. Il film, il cui titolo è arricchito dalla dicitura “parte one”, lascerebbe intendere un futuro sequel di cui però, al momento, non v’è traccia.

Il secondo titolo che ci viene proposto da Midnight Factory è Honeymoon, un horror estremamente minimalista che porta la firma di una donna, Leigh Janiak, qui alla sua prima regia e successivamente reclutata nella squadra di registi della serie televisiva dedicata a Scream. Il film in questione è un horror d’atmosfera molto particolare che si regge solo ed esclusivamente sul principio d’attesa, una lunga e lenta preparazione per traghettare lo spettatore verso un colpo di scena finale che possa dare un senso alle vicissitudini che si susseguono durante gli ottanta minuti di durata.

Il film è interamente affidato alla performance dei due attori protagonisti (potremmo dire gli unici due attori in scena), Rose Leslie e Harry Treadaway, due giovani volti noti per lo più al pubblico televisivo per aver preso parte al cast delle fortunate serie tv Il trono di spade (la Leslie) e Penny Dreadful (Treadaway).

Si racconta la storia di Paul e Bea, due neosposini follemente persi l’uno per l’altra che decidono di passare la luna di miele nella baita nel bosco in cui Bea ha passato l’infanzia. Una notte, poco dopo l’arrivo nella casa, Bea scompare per poi essere ritrovata dal marito in stato confusionale nel cuore del bosco. Nei giorni seguenti, la ragazza inizia ad assumere un atteggiamento distante e con lievi disturbi comportamentali così da portare a sospettare Paul che qualche cosa di sinistro sia accaduto quella notte nel bosco.

Un soggetto estremamente semplice ma così ricco di potenzialità che c’era davvero da aspettarsi un horror capace di lasciare il segno. Il bosco, si sa, è indubbiamente una location stereotipata quando si parla di cinema del terrore ma se si è in grado di valorizzarlo a dovere riesce sempre ad incutere un certo timore. L’ansia non può che crescere se i soli protagonisti della vicenda sono due ragazzi, tanto innocenti quanto indifesi, “fagocitati” da una natura selvaggia ed ostile. La frase di lancio di Alien ci ricorda che nello spazio nessuno può sentirci urlare. Ecco, nel cuore del bosco è più o meno la stessa cosa. Peccato che il film della Janiak non riesce ad essere all’altezza delle aspettative a causa di un ritmo esageratamente lento, di due attori poco credibili nel ruolo di marito e moglie (sembrano, più che altro, due fidanzatini timidi alla prima scappatella adolescenziale) e di un twist finale che non sorprende come avrebbe dovuto.

Ancora una volta Midnight Factory riesce a soddisfare il palato e le esigenze dell’acquirente collezionista distribuendo tutti e due i titoli sia in DVD che in Blu-ray disc. In entrambi i casi si tratta di edizioni lussuose da collezione, cartonate, ricche di contenuti extra e dell’immancabile booklet interno con approfondimenti ed analisi del film. Abbiamo analizzato per i due film nel supporto ad alta definizione e possiamo affermare che, tecnicamente parlando, i prodotti viaggiano su livelli qualitativi decisamente buoni.

Il quadro video è limpido e privo di qualsivoglia disturbo così come le tracce audio sono squillanti grazie ad un Master Audio Hd 5.1 sia nella traccia originale che in quella con doppiaggio italiano. Contenuti extra abbondanti come sempre. Nel caso di All Cheerleaders Die possiamo trovare il trailer del film ed un lungo ed esaustivo backstage di 23 minuti con retroscena durante le riprese del film ed interviste al cast tecnico ed artistico. In Honeymoon, invece, ritroviamo un’intervista di 9 minuti ai due protagonisti del film, un’intervista di 7 minuti alla giovane regista Leigh Janiak, due filmati di backstage della durata di 2 minuti l’uno ed un breve speciale pubblicitario del film della durata di 2 minuti. Come sempre, il piatto offerto da Midnight Factory è ricco…decisamente ricco!

Giuliano Giacomelli

ALL CHEERLEADERS DIE di Lucky McKee & Chris Sivertson

Label: Midnight Factory

Formato: Bluray Disc (disponibile anche in DVD)

Video: 2.39:1 (16:9)

Audio: Italiano 5.1 Dts-Hd Master Audio, Inglese 5.1 Dts-Hd Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Backstage, Trailer, Booklet interno alla confezione

HONEYMOON di Leigh Janiak

Label: Midnight Factory

Formato: Bluray Disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1.85:1 (16:9)

Audio: Italiano 5.1 Dts-Hd Master Audio, Inglese 5.1 Dts-Hd Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Intervista a Rose Leslie e Harry Treadaway, Intervista a Leigh Janiak, Backstage vermi, Backstage canoa, Speciale Honeymoon, Booklet interno alla confezione