Aneddoti di cinema. 10 curiosità su Pulp Fiction

Pulp Fiction è probabilmente il più celebre e iconico film diretto dal regista italoamericano Quentin Tarantino. Il film, uscito nel 1994, negli anni è diventato un vero e proprio cult, grazie ai suoi dialoghi dinamici e mai banali, ad una violenza reale ed efferata e ad uno spiazzante modo di stravolgere la cronologia del racconto è diventato in fretta una delle pellicole più importanti e citate del cinema americano.

Dietro ad ogni successo planetario, dietro ad ogni cult di questa portata, è sempre lecito aspettarsi delle vicende fuori dal comune celate nell’ombra del set, soprattutto se a dirigere c’è un certo Quentin Tarantino.

Cosa c’era dentro quella misteriosa valigetta? Vega è un cognome che vi dice qualcosa? Chi c’è dietro la macchina da presa mentre Tarantino (Jimmie) è impegnato a ripulire due gangster perennemente alla ricerca di guai?

Pulp Fiction Jules

#1 L’iconica scena della frase del libro di Ezechiele è stata in realtà recuperata dalla sceneggiatura del film diretto da Robert Rodriguez Dal tramonto all’alba e scritto dallo stesso Tarantino, il personaggio di Harvey Keitel avrebbe dovuto recitare il pezzo durante un combattimento con dei vampiri.

#2 Come in tutti i film di Tarantino, i personaggi fumano delle sigarette di una marca fittizia, le Red Apple Cigarettes.

mia wallace

#3 Il ruolo di Mia Wallace richiamò un sacco di attrici che si candidarono di loro spontanea volontà, tra queste anche Michelle Pfeiffer e Halle Berry. Non molto tempo fa il regista di Knoxville ammise, con grande sorpresa degli addetti ai lavori e non solo, che per un certo periodo ci fu la possibilità che Mia Wallace venisse interpretata dalla meravigliosa Jennifer Aniston. La scelta poi ricadde ovviamente su Uma Thurman, per Tarantino “i piedi più belli di Hollywood”.

#4 Nonostante sia pressoché impossibile porre dei dubbi a riguardo durante la visione, sia John Travolta che Samuel L. Jackson indossarono delle parrucche per tutta la durata del film.

Jimmy di Pulp Fiction

#5 Quentin Tarantino apparve in diverse scene del film interpretando Jimmie, per tutta la durata delle scene dietro la macchina da presa ci fu l’amico fraterno Robert Rodriguez (Desperado, Sin City), anch’esso regista.

#6 La parte di Vincent Vega (John Travolta) era stata scritta in realtà per l’attore, già interprete nel film del regista Reservoir Dogs – Le iene, Michael Madsen. Negli anni successivi, dei rumors avrebbero voluto Quentin Tarantino alla scrittura di una sceneggiatura intitolata The Vegas Brothers, notizia però mai confermata dal regista (Vincent Vega, personaggio interpretato da Travolta in “Pulp Fiction” è il fratello di Vic Vega, personaggio interpretato da Michael Madsen in Reservoir Dogs).

Pulp Fiction - Chevrolet 1964

#7 Per evitare di sforare dal budget la produzione decise di risparmiare sugli oggetti di scena. L’auto guidata da John Travolta nel film, una Chevrolet del 1964, apparteneva a Quentin Tarantino, così come l’ormai iconico portafoglio utilizzato da Jackson con la scritta “Bad Motherfucker”.

#8 Oltre alle accuse di razzismo e di aver utilizzato un registro troppo violento, la critica mosse al regista anche delle perplessità riguardo l’eccessiva presenza di parolacce nella pellicola (la parola “fuck” viene ripetuta 281 volte all’interno del film).

Pulp Fiction MacGuffin

#9 L’intera vicenda del film ruota attorno ad una valigetta di cui però non si scoprirà mai il contenuto. Questo fu un chiaro esempio di MacGuffin, termine coniato da Hitchcock per definire un oggetto attorno a cui ruota una storia che ha un’importanza cruciale per i personaggi di un film ma nessun vero significato per lo spettatore.

#10 La scena del Ballo nel locale “Jack Rabbit Slim’s” è una chiara citazione ad una scena del film 8 1/2 del regista italiano Federico Fellini.

Andrea Di Pede

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