Delta e November – I cinque giorni dopo il Bataclan: disponibili in DVD due thriller europei tra storie di vendetta e attentati terroristici

Nelle scorse settimane CG Entertainment, in collaborazione con Adler Entertainment, ha arricchito il proprio listino home video con due thriller europei di recentissima produzione: Delta e November – I cinque giorni dopo il Bataclan. Il primo è un film tutto italiano, passato ingiustamente inosservato al botteghino, un’intrigante storia di vendetta ambientata sul delta del Po e che vede protagonisti i fantastici Luigi Lo Cascio (in un ruolo, per lui, assolutamente inedito) e Alessandro Borghi. Il secondo titolo, invece, diretto dallo stimato Cédric Jimenez, è una co-produzione tra Belgio e Francia volta a raccontare gli attentati terroristici che hanno sconvolto Parigi il 13 novembre 2015. Entrambi i titoli, purtroppo, arrivano sul mercato home video solamente in edizione DVD. Inutile dire che avrebbero senz’altro meritato l’alta definizione.

Delta.

In una zona sospesa sul delta del Po, idealmente collocata tra Ferrara e Rovigo, va avanti da tempo una spietata caccia tra pescatori e bracconieri. In modo particolare è verso la famiglia Florian che i pescatori locali riservano un grande odio, ovvero una famiglia di bracconieri venuti dalla Romania che continuano a praticare una pesca illegale servendosi della corrente elettrica. A dare la caccia ai Florian ci pensa Osso (Lo Cascio), un volontario per la salvaguardia del territorio che, insieme a sua sorella Nina, passa le giornate a perlustrare tutte le zone boschive che si affacciano sul fiume. All’interno della famiglia Florian c’è Elia (Borghi), un uomo possente e silenzioso che di quei bracconieri ne è sia il braccio armato che gli occhi: prima di emigrare in Romania, infatti, Elia viveva proprio in quelle zone sospese sul delta. Quando Anna, l’ex moglie di Osso, si avvicina casualmente proprio ad Elia, i destini dei due uomini si legano in modo inesorabile. Adesso l’unica via possibile è quella spietata della caccia all’uomo.

Diretto da Michele Vannucci, che nel 2016 aveva esordito con l’anonimo Il più grande sogno, e prodotto dall’ormai inarrestabile Grøenlandia di Matteo Rovere e Sydney Sibilia, Delta è un film incredibilmente glocal, dunque capace di raccontare la geografia e l’antropologia squisitamente italiana in favore di una messa in scena e di un tono che non hanno nulla da invidiare a certo cinema internazionale.

Il film di Vannucci, pur ricordando in modo insistito certo cinema di Sam Peckinpah (con uno stratosferico Luigi Lo Cascio che ammicca in più di un’occasione al Dustin Hoffman di Cane di paglia), riesce, nel suo complesso, ad evitare il confronto diretto con le produzioni statunitensi per trovare rifugio in un cinema a carattere fortemente europeo.

È decisamente da ammirare il modo in cui Michele Vannucci riesce a far dialogare i generi fra loro, mischiandoli e contaminandoli di continuo, utilizzandoli come cifra stilistica e colpo di scena al tempo stesso. Di base, infatti, Delta è un dramma psicologico che sfocia nel thriller puro a mano a mano che la narrazione avanza verso i titoli di coda. Ma Vannucci non si fa bastare questo “semplice” cambio di registro e così, prima di arrivare all’ultimo atto in cui è una selvaggia caccia all’uomo tra le paludi del delta a condurre il gioco, si diverte a giocare di messa in scena e punta tutto su una regia attenta, una fotografia suggestiva (firmata da Matteo Vieille Rivara) e delle scenografie naturali che da sole fanno tutto il film. Servendosi di questi espedienti stilistici che ci ricordano quanto la personalità di un autore sia importante ma spesso assente dal nostro cinema, Delta è un dramma-thriller che vuole essere prima di tutto Cinema e così insegue (e abbraccia) un codice tutto suo che attinge con maestria anche da stilemi che sono tipici sia del cinema western che dell’horror rurale.

Uscito in sala lo scorso marzo senza abbracciare l’attenzione che avrebbe meritato, a causa di una cattiva gestione distributiva e di marketing (problema sempre troppo presente quando si parla di cinema italiano), Delta è da poche settimane disponibile sul mercato home video grazie a CG Entertainment e Adler che però, purtroppo, pensano male (molto male!) di editarlo solamente in edizione DVD. Negare l’alta definizione ad un film come Delta, che punta tutto su una fotografia cupa e deprimente e scenografie naturali paludose e rugginose, è un vero e proprio reato nei confronti del cinema italiano.

Il DVD distribuito da CG fa dunque quello che può, non è di certo scadente, ma ovviamente non riesce a valorizzare in alcun modo l’importante messa in scena del film di Vannucci. Il quadro video restituisce un’immagine spenta, incapace di nutrire la fotografia plumbea e funerea che avvolge l’intera vicenda, e il dettaglio visivo lascia spesso a desiderare, facendo dunque apprezzare meno l’enorme sforzo scenografico. Sicuramente meglio il reparto sonoro, squillante e avvolgente il giusto, e che prevede un doppio ascolto in italiano: Dolby Digital 5.1 e Dolby Digital 2.0. Decisamente carente il reparto dei contenuti extra: soltanto il trailer del film.

November – I cinque giorni dopo il Bataclan.

Il 13 novembre 2015 si è consumato un evento tragico per Parigi, anzi per il mondo intero: una serie di attacchi terroristici di matrice islamica hanno messo a ferro e fuoco la capitale francese e Saint-Denis, culminando nella strage del Bataclan, dove sono rimaste uccise 90 persone. Una pagina nerissima della recente cronaca francese che è al centro del film di Cédric Jimenz November – I cinque giorni dopo il Bataclan che, come puntualizza prontamente il sottotitolo italiano, si concentra sui giorni immediatamente successivi agli attentati seguendo con rigore filologico le indagini dei corpi speciali della polizia francese.

Dunque, non aspettatevi di veder immortalati i tragici eventi che si sono svolti all’interno del tristemente noto locale di Parigi, il film di Cédric Jimenez parte da un prologo ambientato in Medio Oriente con il poliziotto Jean Dujardin alla ricerca di un potenziale attentatore e glissa gli eventi del 13 novembre per concentrarsi su quello che accade nei cinque giorni successivi. Uno sviluppo quasi documentaristico, nonostante una didascalia iniziale ci avvisa che quello che stiamo per guardare non ha un valore strettamente documentativo (né morale).

Per Cédric Jimenez, che arriva dal polar French Connection (2014), dallo storico L’uomo dal cuore di ferro (2017) e l’action poliziesco BAC Nord (2020), questo film è l’occasione di seguire l’esempio di Kathryn Bigelow con Zero Dark Thirty, ma il risultato è decisamente molto più modesto del film premiato con gli Oscar.

November – I cinque giorni dopo il Bataclan, infatti, si presenta come un esercizio di stile molto rigoroso che ci dice, come se non lo sapessimo già, quanto Jimenez sia bravo dietro la macchina da presa e si circondi di buoni montatori. Al film, però, manca tutto il resto mostrandosi essenzialmente come un algido spy/thriller che sembra fare il verso a certa serialità televisiva ormai invecchiata come 24Homeland e The Bureau.

Pur tenendo conto di uno stile frenetico, November è completamente privo di ritmo narrativo tanto da risultare perfino complicato da seguire con attenzione. La noia serpeggia lungo i neanche eccessivi 105 minuti di durata perché, fondamentalmente, non ci sono personaggi con cui identificarsi e ai quali appassionarsi. Ma è proprio l’approccio alla narrazione ad essere sbagliato, perché, invece, quando Jimenez comincia a fare sul serio e porta in scena una sequenza d’azione pazzesca e ricca di tensione ambientata in una fatiscente palazzina è ormai troppo tardi e il film finisce.

Presentato al 75° Festival di Cannes (incluso nella selezione ufficiale) e poi rilasciato in sala ad aprile scorso, passando anche questo piuttosto inosservato, November – I cinque giorni dopo il Bataclan arriva in home video nella stessa e identica formula di Delta, dunque grazie all’unione delle forze di CG Entertainment e Adler Entertainment che decidono di editare anche il film di Jimenez solamente su supporto standard DVD. Ed anche in questo caso la sensazione di castrazione è più che mai presente.

Il supporto DVD in questione offre il minimo sindacale, non presenta particolari lacune ma nemmeno riesce ad eccellere più di tanto per via delle limitate possibilità insite alla natura stessa del supporto. Dunque, un reparto video nella media supportato da un ascolto soddisfacente che prevede una doppia traccia – Dolby Digital 5.1 e 2.0 – sia per la versione originale che per quella adattata al mercato italiano. Deludono anche questa volta i contenuti extra, pure in questo caso è previsto solamente il trailer.

Giuliano Giacomelli 

DELTA di Michele Vannucci

Label: CG Entertainment e Adler Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  2.39:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: italiano per non udenti

Extra: Trailer

Puoi acquistare il DVD di Delta cliccando su questo link.

NOVEMBER – I CINQUE GIORNI DOPO IL BATACLAN di Cédric Jimenez

Label: CG Entertainment e Adler Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  2.39:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 e 2.0 / Originale Dolby Digital 5.1 e 2.0

Sottotitoli: italiano

Extra: Trailer

Puoi acquistare il DVD di November – I cinque giorni dopo il Bataclan cliccando su questo link.

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