Disconnect in home video. Recensione del DVD
Forse al cinema è passato un po’ in sordina, ed è un peccato perché Disconnect è film che merita attenzione, sia per l’interessante tesi che conduce, sia per la struttura episodica di cui si compone. Ora l’opera prima (di fiction) del documentarista Henry-Alex Rubin arriva in home video con Filmauro, sia in DVD che in alta definizione Blu-ray Disc.
Che il web sia in grado di generare mostri è risaputo, così come che ci sia bisogno di essere consapevoli dei pericoli che si possono celare in internet. Insomma il documentarista Henry-Alex Rubin non ci dice nulla di nuovo con Disconnect, il dramma corale presentato fuori concorso alla 69° edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Eppure Disconnect cattura l’attenzione fin dalle prime immagini, ha la forza quasi ipnotica di farci appassionare alle vicende di queste persone assuefatte alla rete, poveri diavoli che cercano principalmente conforto da una vita “reale” che in un modo o nell’altro sembra intenzionata a voltar loro le spalle, qualora non l’avesse già fatto.
Sono tre le storie narrate, che si intrecciano con efficacia e in due occasioni si incontrano. Nina (Andrea Riseborough) è una giornalista in cerca di scoop e lo trova in Kyle (Max Thieriot), un ragazzino che offre servizi erotici a pagamento in video-chat su internet. Cindy (Paula Patton) ha una relazione virtuale con un uomo, ma suo marito Derek (Alexander Skansgard) è all’oscuro di tutto; finché un giorno il conto in banca dei due è prosciugato… sarà stato il misterioso amante? Jason (Colin Ford) crea un falso profilo facebook per ingannare l’introverso compagno di scuola Ben (Jonah Bobo) e ci riesce facendolo innamorare della fantomatica Jessica… ma lo scherzo conduce a un epilogo tragico.
Che Rubin provenga dal documentario (candidato all’Oscar nel 2005 con Murderball) si nota dalla cura antropologica con cui descrive i suoi personaggi, tipici esempi di caratteri “borderline” pronti ad esplodere da un momento all’altro, eppure estremamente realistici nella tipizzazione. La costruzione a incastro di tre diverse storie, destinate a sfiorarsi e incontrarsi, ricorda molto da vicino Crash – Contatto fisico di Paul Haggins, così come il tono fatalista del racconto. L’unica cosa che lascia perplessi in Disconnect è il sotto testo moralista che tendenzialmente demonizza la rete, raccontandola come scorciatoia ad esprimere il peggio dell’umanità. La chiave di lettura è nel titolo stesso: disconnessi è bello, una volta ogni tanto.
La Filmauro distribuisce il film di Rubin in DVD e Blu-ray Disc e noi abbiamo preso in esame la prima soluzione. Come per gli altri film distribuiti da questa etichetta, entrambi i formati presentano la fascetta con su scritto “Special Edition”, anche se non ci sono particolari motivi per giustificarlo. Si tratta comunque di un DVD tecnicamente ottimo, con una traccia audio italiana in Dolby Digital 5.1 particolarmente potente e capace di esaltare ogni tipo di suono. Molto bene anche il video, limpidissimo e con grande rispetto per la definizione delle immagini, pur non trattandosi di un blu-ray.
Gli extra non sono particolarmente ricchi ma sicuramente sufficienti ad approfondire il film. C’è una carrellata di interviste ai membri del cast, per una durata di quasi 11 minuti, e un’intervista di 5 minuti al regista. Completano il tutto il trailer italiano e due spot televisivi.
Roberto Giacomelli
DISCONNECT di Henry-Alex Rubin
Formato: DVD (Disponibile anche in Blu-ray disc)
Label: Filmauro
Video: 1.78:1 (16/9)
Audio: Dolby Digital 5.1 Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano non udenti
Extra: Interviste al cast, Note di regia, Trailer, Spot tv
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