Come diventare grandi nonostante i genitori, la recensione

Come diventare grandi nonostante i genitori è la nuova commedia diretta da Luca Lucini e prodotta da Walt Disney Italia, nelle sale dal 24 novembre.

Il momento nel quale viene indetto un concorso scolastico per gruppi musicali, coincide (sfortunatamente) con l’arrivo della nuova preside (Margherita Buy) al Melsher Institute, e qui Alex e i suoi amici vorrebbero partecipare al concorso. La preside, però, ostacola i ragazzi nel loro tentativo di partecipazione, pur non potendo comunque impedire che vi si iscrivano. E questo accade contro il parere di tutti, genitori inclusi, che vi si oppongono.

Al centro della narrazione, dunque, ci sono un gruppo di ragazzi, interpretati da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Saul Nanni, Federico Russo e Beatrice Vendramin, già protagonisti della serie di successo di Disney Channel Alex & Co.

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Le partecipazioni straordinarie di Margherita Buy, Giovanna Mezzogiorno e Matthew Modine (Birdy – le ali della libertà, Full Metal Jacket) sono da considerarsi il valore aggiunto a un prodotto che sa già difendersi da sé e che, in questo modo, riesce ad ampliare il target e il proprio pubblico.

In tal senso la prima idea che il film può dare è che sia indirizzato a un pubblico molto giovane, all’incirca quello composto dai liceali che ne sono protagonist, ma bisogna tenere in considerazione delle sottotrame che prendono piede nel corso della narrazione, capaci di dare un tono maggiormente adulto all’opera.
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Il logo Buena Vista International in apertura ci rende partecipi dell’importanza di un tale progetto e di quanto il team si sia speso per la realizzazione di un prodotto senza precedenti rispetto allo standard italiano al quale siamo abituati. Ne sono esempio i brani musicali originali che ne vengono presentati, sui quail l’opera di Lucini sembra aver puntato molto.

La sceneggiatura è di un veterano della commedia italiana, Gennaro Nunziante, che vanta alcuni tra i più grandi successi al botteghino (italiano) degli ultimi anni, ultimo tra tutti Quo Vado? con Checco Zalone.

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Per concludere, ci troviamo dinnazi a un prodotto confezionato per le famiglie, e adatto tanto ai grandi quanto ai più piccoli: una buona prova per Lucini, che qui ha dimostrato senz’altro una crescita professionale.

Luca Lobuono

PRO CONTRO
  • Giovanna Mezzogiorno emoziona con lo sguardo.
  • Un ottimo lavoro sulle musiche e sui brani originali.
  • Brevi sequenze narrative che si alternano per la realizzazione delle sottotrame.
  • Un inizio che appassiona per primi i più giovani e rischia di disinteressare il pubblico restante.
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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Come diventare grandi nonostante i genitori, la recensione, 7.0 out of 10 based on 1 rating

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