Eccomi, il cortometraggio tratto dall’autobiografia di Simone Riccioni

“Le storie di una vita incredibile”, recitava il sottotitolo italiano di uno degli ultimi grandi film di Tim Burton, Big Fish e questa sembra essere anche la frase di lancio adatta a riassumere Eccomi, cortometraggio diretto da Alessandro Valori e tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Simone Riccioni.

Ma Eccomi film è un prodotto particolare, forse anomalo nel panorama dell’audiovisivo, perché si pone a metà strada tra il book trailer e il cortometraggio tout court. In maniera intelligente ed efficace, nasce per accompagnare l’uscita e promuovere il libro di Riccioni, distribuito nell’autunno 2014 dalla casa editrice indipendente Linfa Edizioni. Ma invece che raccontare in pochissimi minuti l’intero libro con l’ausilio di attori e grafica, come solitamente un book trailer farebbe, sceglie la via del film e in appena dieci minuti racchiude l’essenza del racconto portando per immagini le prime pagine delle biografia.

foto scena 4Si racconta del piccolo Simone, dunque, un bambino di sette anni che si trova a vivere la sua infanzia nel maceratese, in balia dei bulli della scuola. Ma Simone, malgrado la giovanissima età, ha un mondo di cose da raccontare, a cominciare dai suoi anni passati in Africa, dove è nato e cresciuto fino a quel momento insieme ai suoi genitori. Le storie di una vita incredibile, appunto, che si concretizzano nelle aspirazioni del ragazzino, ormai cresciuto e ventenne che, dopo un breve periodo nel mondo del basket, decide di intraprendere la carriera di attore, riuscendoci.

Quel ragazzo è Simone Riccioni, una storia vera la sua, che in soli 27 anni ha racchiuso quello che la maggior parte delle persone non riuscirebbe a fare in un’intera vita. Riccioni è un volto più o meno noto del cinema e della tv, ha partecipato alla serie di MTV I soliti idioti, ha avuto una particina in Come è bello far l’amore di Fausto Brizzi e ha ricoperto il ruolo di protagonista in Universitari – Molto più che amici di Federico Moccia. In questo corto Simone è la voce narrante e compare in video solo alla fine, lasciando spazio al suo alter ego fanciullo, Samuele Mazza, che occupa gran parte delle scene dimostrando un’ottima presenza scenica.

Eccomi si presenta come un lavoro curato in ogni minimo dettaglio, capace di dare un senso di professionalità generale che è particolarmente insolito per un prodotto che nasce per fini promozionali e, proprio per questo motivo, riesce a vivere una vita propria e autonoma dal testo di cui si presenta come appendice.

foto scena 3Dalla regia dinamica di Alessandro Valori alla sapiente scrittura dello stesso Valori e di Mauro Stroppa, si rimane poi colpiti dall’ampio respiro donato dalle locations. Vediamo realmente le incursioni di Simone e dei suoi genitori in terra africana, con tanto di zebre ed elefanti, che danno al prodotto nel suo complesso una ricchezza e ricercatezza tematica e scenografica che elevano il film ben al di sopra la media dei prodotti similari.

Ottima la rilassante fotografia un po’ vintage di Sandro De Pascalis e fondamentale la musica di Giorgio Baldi, che accompagna in maniera pregnante le immagini accentuando quel senso di libertà e respiro che già quello che compare sullo schermo suggerisce.

Rimane un po’ il dubbio sull’utilità, intrinsecamente narcisistica, di raccontare la propria vita seppur ricca di eventi, ma il corto in se è impeccabile.

E se volete vedere con i vostri occhi Eccomi

Roberto Giacomelli

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