EIFF 2016: Yoga Hosers
C’erano una volta nel Canada occupato dai nazisti, Coleen e Coleen, che si ritrovarono loro malgrado a dover salvare l’amato paese a colpi di yoga.
Serve dire altro?
Divenuto famoso nell’ultimo anno più perché “ci recita la figlia di Johnny Depp” che per altro, Yoga Hosers è semplicemente una bomba!
Le proiezioni del Festival di Edimburgo si stanno distinguendo per essere vissute in modo molto rispettoso e in un quasi religioso silenzio, anche quando si tratta di ridere in occasione di film particolarmente divertenti. Yoga Hosers è riuscito a tirare fuori il meglio dal pubblico, incantando una sala scossa da risate impossibili da arginare.
Opera del regista Kevin Smith, famoso soprattutto per il cult Clerks (1994) e l’irriverente Dogma (1999), Yoga Hosers è un film per gli amanti della satira e con gusto per il demenziale (quello bello). Merito sicuramente del mix di elementi assurdi, che comprendono teenager ribelli, scienziati pazzi, nazisti canadesi, aspiranti serial killer e ovviamente lo yoga.
Le giovani protagoniste Harley-Quinn Smith (figlia del regista) e Lily-Rose Melody Depp, migliori amiche anche nella realtà, sono due scatenate e adorabili eroine improvvisate, maestre nello yoga da combattimento! Frustrate dalla loro vita quotidiana, che si spende tra scuola e lavoro al minimarket del padre di una delle due, vogliono solo uscire a divertirsi la sera, suonare con il gruppo (composto da loro due e un batterista trentacinquenne) e naturalmente parlare con gli amici… al cellulare.
Due normalissime teenager come tante (con frequentazioni a tratti discutibili!), che si trovano al posto giusto al momento giusto, quando degli avvenimenti strani e orribili omicidi iniziano a sconvolgere la quiete della cittadina.
Se già di base ripescare l’idea dello scienziato pazzo nazista che fa esperimenti è perfetta per questo genere di opera, il fatto che il tutto avvenga in Canada, paese famoso per essere particolarmente virtuoso, rende la cosa ancora migliore.
Lo yoga, filo conduttore di tutta la storia e praticato attivamente dalle ragazze, è presentato in parte stravolto nei suoi classici principi e utilizzato come tecnica di combattimento. Come infatti insegna loro l’istruttore “lo yoga invita alla calma, ma se qualcuno minaccia quello a cui tieni devi… distruggerlo!”.
Regia interattiva e montaggio ad effetto ci presentano ambienti e personaggi che sembrano usciti da un fumetto, tanto che nella parte finale saranno evidenti i richiami anche visivi alla popolare serie televisiva Batman degli anni Sessanta. Vi diciamo solo che i passaggi da una scena all’altra avvengono con un effetto simile a quello del telefilm, ma con la sagoma della foglia d’acero.
Una storia ricca di citazioni di cultura popolare, cinematografica e televisiva, che collimano in un’infilata di tentativi di imitazioni di attori famosi (da Al Pacino a Stallone) da parte dello scienziato pazzo di turno. La scena è resa ancor più divertente dal fatto che le due protagoniste, essendo troppo giovani, non riescono a riconoscerne nemmeno una “ma quella non è la voce di Batman!”, “quella è la voce del VERO Batman, quello della serie televisiva”.
Johnny Depp riprende il ruolo che aveva già ricoperto in Tusk (2014), sempre di Kevin Smith, e ci regala quella che forse è la sua migliore interpretazione degli ultimi anni nei panni del detective Guy LaPointe che aiuta le due ragazze nelle indagini per scoprire la verità su quello che sta accadendo.
Yoga Hosers è un film davvero per tutti, dotato di un’ironia sferzante ma pulita che porta solo genuine risate. Un film consigliato a chi ha voglia di divertirsi!
Susanna Norbiato
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