Fantafestival continua alla Sala Trevi di Roma

La 37esima edizione del Fantafestival prosegue dal 3 al 7 Febbraio al Cinema Trevi di Roma, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, con una programmazione dedicata ai maestri del fantastico televisivo italiano.

Le prime due giornate saranno dedicate a Daniele D’Anza, con due tra i suoi sceneggiati più importanti.

Sabato 3 Febbraio, alle ore 17:00, si parte con Ho incontrato un’ombra, sceneggiato in quattro episodi diretto nel 1974 da Daniele D’Anza, a cui seguirà, alle ore 21:00,  la presentazione del libro Fantasceneggiati – Sci-fi e giallo magico nelle produzioni RAI (1954-1987), alla presenza degli autori Leopoldo Santovincenzo, Carlo Modesti Pauer e Marcello Rossi.

Domenica 4 febbraio, invece, l’appuntamento è con il classico dei classici dello sceneggiato mistery della tv italiana: Il segno del comando di Daniele D’Anza, di cui verranno proiettati tutti e 5 gli episodi a partire dalle ore 17:00.

Le ultime due giornate invece saranno dedicate al maestro Ugo Gregoretti, che incontrerà anche il pubblico.

Martedì 6 Febbraio – Ore 17:00

OMICRON di Ugo Gregoretti, con Renato Salvatori (Italia, 1963, 102 min.)

Un alieno del pianeta Ultra prende in prestito il corpo di Trabucco, un operaio della FIAT. La missione di Omicron è di studiare il comportamento degli umani per poi preparare l’invasione del pianeta Terra.  Trabucco/Omicron sono insieme uomo e macchina e, come un prodotto della società industriale, sono una creatura alienata in perenne conflitto identitario. Fantascienza come satira della società dei consumi e dei conflitti di classe.

Ore 18:45

OMICRON ALLA SGURGOLA di Ugo Gregoretti, con Renato Salvatori (Italia, 1963, 20 min.)

Dopo la presentazione del film Omicron al Festival Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1963, Ugo Gregoretti e Renato Salvatori organizzano l’anteprima mondiale del film a Sgurgola alla presenza delle autorità e dei paesani dell’intera provincia di Frosinone. Dal programma televisivo TV7 della RAI.

Ore 19:10

Incontro con Ugo Gregoretti, modera di Tino Franco

Ore 20:15

MAGGIO MUSICALE di Ugo Gregoretti, con Malcom Mc Dowell (Italia, 1990, 100 min.)

Il regista teatrale, Pier Francesco Ferraioli, sta allestendo una Bohème per il Maggio Musicale Fiorentino, ma i suoi cantanti gli danno filo da torcere. La messa in scena diventa una continua occasione per incidenti e scontri con le forti personalità dei cantanti d’opera. A salvarlo interviene l’incontro con un ragazzo che scopriremo essere lui stesso trenta anni più giovane.

Mercoledì 7 febbraio – Ore 17:00

LE UOVA FATALI di Ugo Gregoretti, con Gastone Moschin e Alessandro Haber (Italia, 1977, 2 episodi)

Lo zoologo Persikov conduce esperimenti sugli animali; li espone all’azione di un raggio rosso capace di provocare la proliferazione ed ingigantire ad una velocità fulminea dei girini, creando rane fortissime: la notizia si diffonde come la scoperta del “raggio della vita”. La contemporanea morte in tutta la Russia di galline malate lo spinge a tentare di replicare lo stesso trattamento anche su questi animali, ma qualcosa va per il verso storto ed al loro posto compare un enorme rettile che sbrana tutti coloro che lo attaccano. Viene dichiarato lo stato di guerra, l’esercito affronta con il gas i mostri giganti che però continuano a riprodursi velocemente. Solo un’ondata di gelo inaudito riesce a fermare i rettili schifosi che stanno circondando Mosca. Tratto da una favola fantascientifica di Mikhail A. Bulgakov,

Ore 17:00 Le uova fatali (1977, prima parte, 50 min.)

Ore 18:00 Le uova fatali (1977, seconda parte, 50 min.)

Ore 19:30

I SEGRETI DELLE «UOVA FATALI» di Ugo Gregoretti (Italia, 1977, 60 min.)

Ugo Gregoretti ci introduce alla magia degli effetti speciali utilizzati per la realizzazione de Le uova fatali presso il Centro di Produzione RAI di Torino. Spiega con dovizia di particolari i vari trucchi di scena: l’uso del “chroma key”, della scenografia di Eugenio Guglielminetti con le miniature che incorniciano l’azione degli attori e l’uso innovativo dei “puppet” animati con particolare attenzione ai rettili antropofagi di Giorgio Ferrari.

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