Hayao Miyazaki dice addio all’animazione
Sebbene la notizia non sia fresca di giornata, ci tenevamo a dedicare a nostra volta qualche riga alla spiacevole notizia del ritiro dalle scene del Maestro dell’animazione giapponese.
Pochi giorni fa si è tenuto, a Los Angeles, il sesto appuntamento con i Governors Awards, dove Hayao Miyazaki ha ricevuto un più che meritato Oscar alla carriera. Grazie a questo viaggio negli USA ha, inoltre, colto l’occasione per ufficializzare il suo ritiro dalle scene, ribadito durante il discorso di premiazione e nel corso di una breve intervista con il Los Angeles Times.
Già un anno fa, durante il 70° Festival di Venezia, dove fu presentato il suo ultimo capolavoro, Si alza il vento, era stato annunciato il suo pensionamento volontario. Sicuramente, i suoi fan più esperti speravano in un falso allarme, dal momento che Miyazaki non è nuovo ad annunci del genere. Purtroppo, il cineasta giapponese non tornerà sui suoi passi, sebbene non cesserà di frequentare lo Studio Ghibli, che fondò col collega Isao Takahata.
Miyazaki continuerà a realizzare dei cortometraggi proprio per il museo Ghibliano a Mitaka, senza contare che ha in cantiere anche un manga sui samurai del 16° secolo. Durante il discorso per la consegna dell’Oscar ha infatti annunciato che “continuerà a fare anime fino alla morte”.
Dopo 11 film magnifici, un Oscar per La Città Incantata e un Leone d’oro alla carriera, nonché il riconoscimento ai Governors Awards, si chiude un’era indimenticabile. Miyazaki ha addotto i motivi del suo ritiro all’avanzare dell’età ma, soprattutto, ha ammesso di sentire incombere la fine dell’animazione tradizionale. Anche Lo Studio Ghibli stesso sarà soggetto a dei cambiamenti, poiché non realizzerà più lungometraggi, ma si occuperà di altre attività, tra cui quelle legate al proprio museo.
Per chi è rimasto deluso da questi annunci, non resta che aspettare quello che sembra essere l’ultimo film dello Studio Ghibli, ovvero When Marnie was there, diretto da Hiromasa Yonebayashi, oppure intraprendere un viaggio alla volta della penisola nipponica e visitare il museo!
Giulia Sinceri
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