Il più bel secolo della mia vita: disponibile in blu-ray la commedia agrodolce con Sergio Castellitto e Valerio Lundini
In Italia esiste una legge molto particolare, una legge utile a tutelare il diritto di segretezza nei confronti di tutte quelle mamme che hanno deciso di non riconoscere il proprio figlio al momento della nascita. È la legge 184 del 1983 (poi aggiornata con la 149 del 2001), una legge ritenuta però anticostituzionale poiché andrebbe in conflitto sia con il diritto naturale di ogni essere umano a conoscere le proprie origini che con il diritto sanitario di poter prevenire malattie ereditarie. Da questo “cortocircuito” legislativo, che affonda le proprie radici nell’etica e nella moralità, prende vita Il più bel secolo della mia vita, opera prima di Alessandro Bardani e che vede protagonista l’incredibile coppia formata da Sergio Castellitto e Valerio Lundini. Uscito in sala ad inizio settembre sotto il marchio Lucky Red e passato completamente inosservato, Il più bel secolo della mia vita è da poco disponibile in alta definizione blu-ray grazie ai canali distributivi di Plaion Pictures.
Di cosa parla Il più bel secolo della mia vita.
Giovanni (Valerio Lundini) è un giovane volontario della FAeGN (Associazione Nazionale Figli Adottivi e Genitori Naturali) in lotta contro il Sistema giuridico italiano e contro la legge 184 del 1983, una legge tanto assurda quanto reale. D’altronde, Giovanni desidera solamente conoscere l’identità di quella madre biologica che non lo ha voluto riconoscere al momento della nascita. Con l’aiuto dell’associazione di cui fa parte, nella speranza di riuscire a persuadere il Ministro degli Interni a rivedere questa legge immorale, Giovanni si rivolge al signor Gustavo (Sergio Castellitto), un uomo di cent’anni che vive in un istituto gestito dalle suore. Anche Gustavo non è stato riconosciuto dalla madre e adesso che ha compiuto cento anni può finalmente avvalersi del diritto di avanzare domande circa la sua origine biologica. Ma a Gustavo, un vecchio cinico e disilluso nei confronti della vita ma ancora pieno di energie, non frega nulla di conoscere l’identità della madre. Giovanni e Gustavo iniziano così un lungo viaggio on the road che li condurrà a Roma. I due, emotivamente distanti e caratterialmente opposti, avranno modo di conoscersi durante il tragitto e di imparare tanto l’uno dall’altro.
Un giudizio critico.
Dopo il buono ma non buonissimo Denti da squalo di Davide Gentile (uscito nelle sale italiane sempre con Lucky Red lo scorso giugno), Gabriele Mainetti ha portato sul grande schermo ancora un’opera prima che ha voluto produrre con la sua Goon Films.
Il secondo regista su cui ha voluto investire è stato Alessandro Bardani, classe 1978 e con una nutrita gavetta alle spalle come sceneggiatore (La mia banda suona il Pop di Fausto Brizzi o Amici come prima di Christian De Sica), che ha deciso di esordire al cinema adattato una sua omonima commedia teatrale interpretata da Giorgio Colangeli e Francesco Montanari.
Nel passaggio dal palcoscenico al grande schermo il cast artistico cambia volto e così Colangeli e Montanari vengono sostituiti da Sergio Castellitto e Valerio Lundini, un’accoppiata assolutamente bizzarra e imprevedibile ma che, tuttavia, rivela sin da subito un’alchimia particolarmente affiatata e vincente.
Su Sergio Castellitto, da sempre abile nell’alternare ruoli drammatici a quelli comici, nessuno aveva grossi dubbi o perplessità. Opportunamente invecchiato dal sempre eccezionale Andrea Leanza (David di Donatello per il trucco su Favino in Hammamet di Gianni Amelio) per poter sembrare un centenario, Castellitto si rivela la scelta perfetta per interpretare Gustavo, un vecchio che non riesce a stare in piedi ma che tuttavia non ha ancora dimenticato la grinta di quando era giovane.
Perciò la vera sorpresa è stata Valerio Lundini, comico e conduttore televisivo, già approdato davanti la macchina da presa (in ruoli secondari) nei film Nel bagno delle donne e Gli idoli delle donne ma qui alla sua prima vera prova da attore, per la prima volta protagonista incontrastato della scena.
Lundini riesce a tenere testa a Castellitto dall’inizio alla fine e tra i due si innesca una guerra che viene combattuta costantemente ad armi pari. Complice anche la capacità registica di Bardani, ne Il più bel secolo della mia vita nessuno dei due mattatori finisce per essere spalla dell’altro. I due protagonisti si dividono la scena perfettamente e danno vita ad una coppia che, seppur stereotipata nelle loro divergenze caratteriali (cinico e grezzo uno, timido e preciso l’altro), funziona tantissimo e in molti momenti riesce persino a rievocare – data anche la struttura on the road del film ma con tutte le differenze del caso – il magistrale duo Gassman-Trintignant de Il Sorpasso.
Guardando molto alla nostra tradizione cinematografica e non ai modelli esterofili (come stanno facendo oggi tante commedie, anche buone, prodotte dalla Groenlandia di Matteo Rovere) Il più bel secolo della mia vita è una commedia che riesce a fiutare un soggetto piuttosto originale, fa ironia guardando alle contraddizioni insite nel Nostro Paese e non rifiuta, al momento giusto, anche momenti che sanno essere più amari, come il finale agrodolce che potrebbe anche far scendere qualche lacrimuccia allo spettatore più sensibile.
L’edizione blu-ray di Il più bel secolo della mia vita.
Come si accennava in apertura, alla sua uscita in sala Il più bel secolo della mia vita non ha avuto molta fortuna. Colpa, prevalentemente, di una distribuzione un po’ distratta che non ha saputo accompagnare il film con un marketing adeguato. Ed è un vero peccato perché, nel suo piccolo, quella di Alessandro Bardani è una commedia che avrebbe assolutamente meritato più attenzioni.
Per tutti coloro che lo hanno perso al cinema e per quanti, invece, volessero rivederlo, Il più bel secolo della mia vita è da poco disponibile in home video grazie alla collaborazione tra Lucky Red e Plaion Pictures. Le due label editano il film di Bardani sia in edizione standard DVD che in alta definizione blu-ray disc.
Noi vi parliamo del supporto ad alta definizione che si rivela assolutamente convincente soprattutto sotto il profilo squisitamente tecnico. Il quadro video, infatti, restituisce un’immagine davvero molto nitida, rispettosa nei confronti dell’operato di Timoty Aliprandi (direttore della fotografia), contrastata in modo perfetto e sempre molto attenta nei confronti del dettaglio visivo. Anche il reparto sonoro lavora molto bene così che il supporto ci restituisce un ascolto casalingo in DTS-HD Master Audio 5.1 avvolgente e molto squillante.
Tra i contenuti extra, abbastanza magri, troviamo il trailer del film e un’intervista a tre a Sergio Castellitto, Valerio Lundini e Alessandro Bardani della durata di 7 minuti.
Giuliano Giacomelli
IL PIÙ BEL SECOLO DELLA MIA VITA di Alessandro Bardani
Label: Lucky Red e Plaion Pictures
Formato: blu-ray disc (disponibile anche in DVD)
Video: 1080p – 2.35:1 – 16/9 – 24fps
Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: Italiano n/u
Extra: Trailer, Intervista a Alessandro Bardani, Sergio Castellitto, Valerio Lundini
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