Nessuna vibrazione! Arriva in blu-ray il cofanetto con la saga completa di Tremors.

Per tutti gli appassionati di un certo tipo di cinema e nati tra gli anni ’80 e i primi ’90, quella di Tremors non può che essere una saga situata in un posticino speciale del cuore. Diretto da Ron Underwood nel 1990, Tremors è stato un cult istantaneo con il merito di aver saputo miscelare alla perfezione più generi (l’horror, la fantascienza, la commedia) omaggiando tutta quella cinematografia sci-fi che si produceva in America negli anni ’50. Un successo che ha lanciato nell’immaginario cinematografico un nuovo essere da temere, il graboid (creatura che si ispira ad una leggenda della Mongolia, il terrificante verme del deserto chiamato Allghoi Khorhoi), un mostro di origine sconosciuta che vive nel sottosuolo e che reagisce alle vibrazioni che provengono dalla superficie. Il consenso generale che ha accompagnato l’uscita del film di Underwood non poteva far altro che generare un seguito, traducibile in una saga comprendente ben cinque sequel ed una serie televisiva prodotta nei primissimi anni duemila. Adesso, a pochi mesi dalla triste notizia che la nuova serie tv dedicata al franchise e che avrebbe visto il ritorno a Perfection di Kevin Bacon è stata cancellata, Universal Pictures Home Entertainment porta in Blu-ray disc (ma anche in DVD) un cofanetto comprendente i sei i film della saga.

In concomitanza alla suddetta cancellazione della nuova serie di Tremors, l’attore Michael Gross (che dal terzo film ha ereditato il ruolo del protagonista) ha dichiarato pubblicamente che la saga con i graboid è viva più che mai tanto che un settimo capitolo ufficiale è già in lavorazione e dovrebbe prevedere una nuova evoluzione per i mostruosi vermoni del deserto: dopo il sottosuolo, la superficie e il cielo, i graboid dovrebbero conquistare anche l’acqua. Ma per ora sono solamente voci e, se possiamo sbilanciarci un pochino, per il bene della saga sarebbe opportuno che le dichiarazioni di Gross lasciassero il passo alla travagliata serie con Kevin Bacon di cui, noi che siamo ottimisti, speriamo poter ricevere liete notizie nei mesi avvenire.

Ma dopo questa breve premessa su quello che è lo stato attuale – e forse futuro – del franchise, veniamo a questo gustoso cofanetto distribuito da Universal Pictures.

Purtroppo quella di Tremors è una saga non particolarmente felice che ha visto la qualità dei propri film calare vertiginosamente capitolo dopo capitolo fino a raggiungere, in quello che per ora è il capitolo conclusivo, livelli di bruttezza particolarmente elevati.

Inutile spendere parole per descrivere il primo film, praticamente perfetto sotto ogni punto di vista, perciò veniamo direttamente al primo sequel, Tremors 2: Aftershocks. Diretto da S.S. Wilson nel 1996 e con protagonista Fred Ward (ancora una volta nei panni dello spavaldo Earl Bassett), Tremors 2 ha la bella intuizione di servire uno sviluppo non solamente alla saga ma anche ai suoi “mostri” facendo si che i graboid possano evolversi in creature ancora più minacciose, gli Shriekers, esseri su due zampe pronti a muoversi e cacciare anche in superficie. Pur non raggiungendo minimamente i livelli qualitativi del primo, Aftershocks è un film che funziona dannatamente bene poiché si dimostra capace di replicare la formula suspance + humor  senza cadere nella sterile imitazione del suo predecessore.

Eppure, alla sua uscita, Tremors 2 non ha convinto nessuno così che sono dovuti passare altri cinque anni prima di vedere un terzo film. Siamo nel 2001 ed i graboid tornano in Tremors 3 – Ritorno a Perfection, primo capitolo che segna lo slittamento della saga sui canali del direct-to-video e che elegge l’esperto in armi Burt Gummer (Michael Gross) come nemesi numero uno dei letali vermoni. Con Ritorno a Perfection la saga subisce una brusca sterzata qualitativa, con un impoverimento generale della messa in scena ma anche delle idee. Chiudendo un occhio sui brutti effetti digitali, a far storcere il naso è la predominanza dell’elemento comedy che prevede una terza evoluzione per le creature, gli Ass-Blasters (in italiano i Culi di Fuoco…e abbiamo detto tutto), mostri alati pronti a cacciare anche in cielo.

Nel 2004 arriva Tremors 4 – Agli inizi della Leggenda, questa volta viene giocata la carta del prequel così che l’avventura si svolge nella Perfection ai tempi del far west. Il protagonista è un antenato di Burt Gummer (interpretato logicamente da Michael Gross) che si trova a fronteggiare per la prima volta, assieme ad un manipolo di cow-boy, la minaccia che proviene dal sottosuolo. Il risultato finale è un prodotto poco dissimile dal precedente con una riduzione dell’elemento comico da cui scaturisce, tuttavia, una poca ispirazione generale traducibile persino in momenti di noia. La magia che accompagnava il primo film adesso è proprio un ricordo lontano.

Quando sembrava una saga ormai archiviata per sempre, nel 2015 i graboid tornano a seminare il panico in Tremors 5: Bloodlines. Sono trascorsi ben undici anni dall’infelice capitolo nel far west eppure le cose non sono granché cambiate. Partendo da una vecchia sceneggiatura scritta a quattro mani nel lontano 2004 da S.S. Wilons (Tremors 2) e Brent Maddock (Tremors 3), Don Michael Paul dirige il quinto capitolo che prevede il ritorno di Burt Gummer (ancora Gross) che, ormai anziano e ritiratosi dalla caccia, viene contattato da una piccola fondazione sudafricana terrorizzata dall’attacco di feroci Ass-Blasters. Per Burt è il momento di impugnare nuovamente il fucile per andare a caccia di graboid in Africa. Undici anni sono tanti e la tecnologia, nel frattempo, ha fatto passi da gigante. Questo significa che, pur trattandosi sempre di un direct-to-video, Tremors 5 può beneficiare di un look più accattivante rispetto ai due capitoli precedenti così come effetti digitali sicuramente più moderni e convincenti. Passi avanti sull’estetica, dunque, ma non sulla qualità che continua ad essere adagiata su livelli medio/bassi.

Fresco fresco di quest’anno, invece, è Tremors: A Cold Day in Hell. Siamo al sesto capitolo, ancora una volta nelle mani di Don Michael Paul e sempre affidato alla verve di Michael Gross. La saga è stanca e i graboid iniziano a non interessare più a nessuno, anche perché il 1990 è ormai un’annata lontana e la saga non ha prodotto frutti utili a mantenere alto l’entusiasmo. L’azione si sposta nel Canada, tra i ghiacci, con un plot sempre abbastanza simile ma con la necessità – questa volta – di svecchiare il look dei graboid. A Cold Day in Hell è sicuramente l’episodio più debole della saga, privo di idée veramente nuove e con un incremento della componente comedy così elevato da risultare fastidioso. I graboid, ormai, da minaccia sono diventati una burletta e questa cosa non può far latro che rattristare e arrabbiare contemporaneamente.

Il cofanetto Blu-ray disc messo sul mercato da Universal Pictures è una ghiotta occasione di veder riunita l’intera saga all’interno di un unico box. Peccato, però, che ad “impreziosire” questo cofanetto sia stata scelta una cover davvero poco accattivante che fa mostra dei graboid con il loro nuovo look degli ultimi due film. E quelli, a detta di ogni vero fan, non sono graboid!

Nonostante questo “piccolo” appunto, diciamo subito che i blu-ray contenuti nel box non sono altro che i dischi dei sei film già editati dalla stessa Universal in passato. Nessuna nuova edizione con nessun disco bonus. Questo è doveroso precisarlo. L’idea di editare un cofanetto come questo, tuttavia, riserva i suoi vantaggi come quello di avere tutta la saga in uno strategico box “salva-spazio” così come di dare la possibilità di reperire capitoli come Tremors 4 e Tremors 5 ormai fuori catalogo da tempo.

Tecnicamente parlando tutti e sei i film godono di una buona risoluzione audio-video con, logicamente, una qualità migliore riservata agli ultimi due film. I primi quattro, infatti, avendo subito una conversione all’alta definizione rivelano una leggerissima granella durante le sequenze più buie facendo, di conseguenza, perdere la nitidezza del dettaglio. Reparto audio efficace in tutti e sei i casi.

Trattandosi di dischi già editati in passato, nessuna sorpresa per ciò che concerne i contenuti extra. Possiamo ricordare solamente che questi sono previsti solo nel caso di Tremors, Tremors 5: Bloodlines e Tremors: A Cold Day in Hell.

Giuliano Giacomelli

TREMORS – LA COLLEZIONE COMPLETA di A.a. V.v.

Tremors

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: Anamorphic Widescreen 1.85:1

Audio: Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese DTS-HD 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Tedesco, Spagnolo, Francese, Giapponese, Olandese, Cantonese, Danese, Finlandese, Greco, Islandese, Coreano, Norvegese, Portoghese, Svedese, Cinese Mandarino

Extra: Il making of di Tremors, Documentario speciali, Ritratto di Kevin Bacon, Ritratto di Michael Gross, Ritratto di Reba McEntire

 

Tremors 2: Aftershocks

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: Anamorphic Widescreen 1.85:1

Audio: Inglese DTS-HD MA 2.0; Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese, Portoghese DTS Digital Surround 2.0

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Tedesco, Spagnolo, Francese, Giapponese, Brasiliano, Ceco, Danese, Olandese, Finlandese, Greco, Ungherese, Coreano, Norvegese, Polacco, Portoghese, Russo, Svedese, Tailandese, Urco, Cinese Mandarino.

Extra: Non presenti

 

Tremors 3: Ritrono a Perfection

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: Anamorphic Widescreen 1.85:1

Audio: Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Russo DTS Digital Surround 2.0; Tedesco, Spagnolo, Giapponese, Portoghese DTS Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Tedesco, Spagnolo, Francese, Giapponese, Brasiliano, Ceco, Danese, Olandese, Finlandese, Greco, Ungherese, Coreano, Norvegese, Polacco, Portoghese, Russo, Svedese, Tailandese, Urco, Cinese Mandarino.

Extra: Non presenti

 

Tremors 4: Agli inizi della Leggenda

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: Anamorphic Widescreen 1.85:1

Audio: Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Giapponese, Portoghese DTS Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Tedesco, Spagnolo, Francese, Giapponese, Brasiliano, Ceco, Danese, Olandese, Finlandese, Greco, Ungherese, Coreano, Norvegese, Polacco, Portoghese, Russo, Svedese, Tailandese, Urco, Cinese Mandarino.

Extra: Non presenti

 

Tremors 5: Bloodlines

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: Anamorphic Widescreen 1.78:1

Audio: Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Tedesco DTS Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Tedesco, Spagnolo, Francese, Danese, Finlandese, Greco, Norvegese, Svedese

Extra: Tremors 5: La stirpe continua, Scene eliminate e prolungate, Curiosità sul set

 

Tremors: A Cold Day in Hell

Label: Universal Pictures Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: Anamorphic Widescreen 1.78:1

Audio: Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Tedesco, Giapponese DTS Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Francese, Tedesco, Svedese, Norvegese, Danese, Finlandese, Cinese Mandarino, Cinese Cantonese, Giapponese

Extra: Il making of di Tremors – A cold day in hell, Anatomia di una scena, Nel negozio di Chang.

 

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