In Darkness e Safe in Blu-ray Disc
Dai magazzini della Koch Media arrivano diritti negli scaffali dei videostore due titoli molto diversi tra loro che puntano a pubblici quanto più differenti possano esserci, parliamo del dramma bellico In Darkness e del thriller-action Safe.
Direttamente dalle nomination per miglior film straniero degli Oscar 2012, arriva nelle nostre case In Darkness, dopo una breve comparsata nelle sale italiane la scorsa primavera per opera della Good Films. Parliamo di un film di co-produzione Germania-Polonia con la regia di Agnieszka Holland, già nota al grande pubblico per opere come Poeti dall’inferno, Io & Beethoven e Il terzo miracolo. Si tratta di una storia realmente accaduta, raccontata da Robert Marshall nel suo romanzo e incentrata sulle imprese del polacco Leopold Socha nel proteggere ed accudire un gruppo di ebrei nascosti nelle fogne di Varsavia mentre sopra di loro le SS facevano continui rastrellamenti. Come spesso accade quando si trattano temi legati all’Olocausto, il film ha un sapore estremamente drammatico e realistico, interessato a restituire allo spettatore la sofferenza e le agonie assurde provate da un manipolo di persone che da un giorno all’altro si sono trovate completamente svuotate della loro dignità. A tal proposito la Holland ha il grande pregio di accompagnarci nell’avventura mostrandoci lo stato di degrado a cui sono destinati gli “ebrei delle fogne”, costretti a vivere al pari dei ratti con i quali sono costretti a condividere pasti e giacigli. Il ritratto che la regista fa di queste vittime è molto toccante e dona un punto di vista singolare sulla vicenda, ma contro la piena riuscita del film c’è una sceneggiatura che purtroppo non rende giustizia al bel soggetto di partenza. Lo sceneggiatore David F. Shamoon non riesce a trovare un’adeguata caratterizzazione per nessuno dei personaggi che affollano il film, a cominciare da un protagonista (interpretato da Robert Wieckiewicz) per il quale non si riesce mai a parteggiare. Narrazione sfilacciata, priva di picchi emotivi e di scene madri e finale che lascia un po’ interdetti per la frettolosità la scrittura dei dialoghi.
Colpisce però l’ambientazione claustrofobica e l’originalità di un racconto che si svolge spesso e volentieri al buio, nelle tenebre, come recita giustamente il titolo.
Si cambia aria con Safe, che rientra in un filone specifico: il filone Jason Statham. Eh si, perché da un parte ci sono i film d’azione e dall’altra i film d’azione con Jason Statham, che negli ultimi anni è diventato un vero e proprio punto di riferimento per il genere.
Forse è l’unico vero erede di certe star del cinema action anni ’80 e ’90, non a caso Sylvester Stallone l’ha volto nel ruolo di co-protagonista a suo fianco nella saga I Mercenari, fatto sta che Jason Statham riesce da solo a reggere qualsiasi tipo di film, dai più brillanti a quelli più scalcagnati. Se da un parte comunque è vero che Statham sa scegliersi i film giusti e che fino ad ora non abbiamo mai assistito a obbrobri su celluloide come al contrario è successo con i suoi colleghi Jean-Claude Van Damme e Steven Seagal, dall’altra è da considerare che il carisma dell’attore spesso e volentieri riesce ad offuscare la debolezza di alcuni lavori a cui partecipa. È un po’ il caso di Safe, che in Italia è uscito solamente in home video, un thriller d’azione datato 2012 e che porta la firma in regia e sceneggiatura di Boaz Yakin, già regista di Il sapore della vittoria e Le ragazze dei quartieri alti, nonché sceneggiatore di Prince of Persia e del recente Now You See Me – I maghi del crimine.
Si racconta di Luke Wright, ex poliziotto che ora sbarca il lunario combattendo in tornei di mixed martial arts che si ritrova con un debito verso un boss della criminalità russa perché non ha rispettato l’esito prestabilito del combattimento. Allo stesso tempo c’è Mai, una ragazzina cinese bravissima con i numeri che viene rapita dallo stesso boss per farsi rivelare un codice numerico che solo lei conosce. I destini di Luke e Mai sono destinati ad incontrarsi.
Il film diverte e ha ritmo, grazie a una gestione professionale delle numerose scene d’azione e alla presenza di uno Statham che da corpo a un personaggio più tormentato e motivato del solito. Quello che delude, anche in questo caso, è la sceneggiature che ad un certo punto si fa così densa di eventi da diventare incredibilmente confusionaria, tanto che si arriva alla fine con troppi dubbi su quello che si è visto e con la sensazione che qualche cosa nel dipanarsi della storia in realtà non torni del tutto.
La Koch Media distribuisce i due film sia in DVD che in alta definizione Blu-ray disc, accezione quest’ultima che abbiamo preso in considerazione.
Purtroppo dobbiamo constatare che In Darkness non ha una resa video delle migliori, con un contrasto troppo netto tra le scene diurne, che presentano una qualità dell’immagine perfetta, e le frequenti scene al buio che invece evidenziano un disturbo visivo fatto da una patina granulosa. Probabilmente molto del difetto è dovuto agli stessi mezzi utilizzati per girare il film (videocamere digitali non di ultimissima generazione?), fatto sta che la discrepanza qualitativa dell’immagine è fin troppo evidente. Molto buono però il comparto audio, con la traccia italiana con master in DTS-HD 5.1.
Nulla dire, invece, su Safe che all’audio potente capace di esaltare i numerosi effetti sonori va unito un video di primissima qualità che sa destreggiarsi tra interni ed esterni, scene al buio e illuminate.
Entrambi i film sono privi di contenuti extra.
Roberto Giacomelli
IN DARKNESS di Agnieszka Holand
Label: Koch Media
Formato: Blu-ray Disc (disponibile anche in DVD)
Video: 1080p HD (16/9)
Audio: DTS-HD 5.1 Italiano e Polacco
Sottotitoli: Italiano non udenti
Extra: n.c.
SAFE di Boaz Yakin
Label: Koch Media
Formato: Blu-ray Disc (disponibile anche in DVD)
Video: 1080p HD (16/9)
Audio: DTS-HD 5.1 Italiano e Inglese
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Extra: n.c.
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