Into the Dark: L’ultimo capodanno, la recensione

Giunta al quarto episodio, la serie antologica di film thriller/horror prodotti da Blumhouse e facenti parti del progetto Into the Dark si confronta con la festività di Capodanno confermando quello della ricorrenza festiva come un espediente spesso superfluo ai fini narrativi di ciascun episodio. In questo caso, L’ultimo capodanno, che in originale titola New Year, New You, trova nel contesto dell’ultimo dell’anno il motivo di far riunire quattro amiche d’infanzia per celebrare l’entrata del 2019.

Alla festa super-intima partecipano l’introversa Alexis, l’insicura Chloe, la dolce Kayala e l’esuberante Danielle, unica del gruppo ad aver raggiunto il successo sperato da adolescente essendo diventata una celebre influencer e neo presentatrice tv. Ma il passato delle quattro amiche non è tutto “rose e fiori” e tra invidie, rancori e atti di bullismo mai perdonati c’è anche un tragico evento che ha visto la morte di una quinta amica. Quella notte metterà le quattro davanti a tutte le incomprensioni celate negli anni.

L'ultimo capodanno

A scrivere e dirigere L’ultimo capodanno è stata chiamata Sophia Takal, filmaker molto apprezzata nella sfera del cinema indipendente americano (suo il dramma Always Shine) che qui esordisce nel “genere” prima di occuparsi, sempre per Blumhouse, del pessimo remake di Black Christmas. Fortunatamente questo episodio di Into the Dark non è ai disastrosi livelli del remake del classico di Bob Clark e seppur non brillando particolarmente per qualità di scrittura e messa in scena, riesce a farsi seguire con interesse e a lasciare un discreto ricordo nella mente dello spettatore.

Si tratta di una vicenda completamente al femminile che trova nelle quattro protagoniste delle efficaci interpreti del disagio femmineo nei tempi odierni. Il punto di vista offerto allo spettatore è quello di Alexis, interpretata con trasporto dalla brava ex modella Suki Waterhouse, vista anche in Pokémon: Detective Pikachu, il personaggio più tormentato ed emblematico dell’intera vicenda. Alexis vive con continuo rammarico un evento traumatico che scopriamo un poco alla volta e che le è costato anche una vistosa cicatrice sul volto che la rende particolarmente insicura. Il suo perfetto contraltare è Danielle, interpretata dall’altrettanto capace Carly Chaikin di Mr. Robot, esuberante, solare, estroversa e – probabilmente – invidiatissima star dei social network che si sta ritagliano un posticino anche in tv.

L'ultimo capodanno

La presenza di Danielle, all’inizio, è in forse anche se appare subito chiaro che il suo apporto sarà fondamentale per l’evolversi della vicenda, dal momento che l’influencer è l’ago della bilancia per far si che una reunion tra amiche si tramuti in una vicenda dai risvolti thriller. Non è ben chiara la posizione di Danielle all’interno del gruppo, ma notiamo subito che Alexis la guarda con odio, mentre la cicciottella Chloe (Melissa Bergland) e la lesbica Kayala (Kirby Howell-Baptiste) hanno verso di lei un sentimento di ammirazione misto a invidia. Ed è proprio sul rapporto spesso falso e mendace tra donne che si sviluppa tutta la prima parte de L’ultimo capodanno, un susseguirsi di detto/non-detto, di rancori sopiti, di voglia di sfogarsi che immancabilmente esplode nella seconda metà del film, traghettata dall’evergreen gioco delle verità.

La situazione, visto il format che ospita questo film, degenera immediatamente e la violenza fa capolino nella villetta in cui si sta consumando una festa di capodanno che tanto sembra un pigiama party tra adolescenti compagne di scuola. Il gioco delle parti si fa sempre più infido, si creano alleanze imprevedibili e si scorge l’ombra del torture-porn con colpi di scena abbastanza annunciati ma neanche troppo banali che portano a una chiusura cinica che riesce a soddisfare.

L'ultimo capodanno

Non aiutata da una messa in scena un po’ blanda, ma supportata da un quartetto di attrici molto brave, Sophia Takal riesce a inserire L’ultimo capodanno nella media degli episodi riusciti della prima stagione di Into the Dark, un film che sicuramente non lascerà il segno ma riesce comunque a farsi apprezzare per la semplicità e l’accumulo sensazionalistico di eventi che lo spinge, di minuto in minuto, verso il b-movie compiaciuto di esserlo, salvo una stilettata finale che mostra una sensibilità satirica che fino a quel momento non sospettavamo.

L’ultimo capodanno è disponibile sulla piattaforma free RaiPlay, così come tutti gli altri episodi della prima stagione di Into the Dark.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Un buon comparto attoriale.
  • Il finale cinico che ammicca alla satira sociale.
  • Una prima parte statica e ridondante.
  • Una messa in scena blanda.
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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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