Jurassic City: i dinosauri della Koch Media arrivano in home video

Cinematograficamente parlando, Hollywood è un po’ come Lurdes: terra di miracoli. Lì, non esistono limiti e regole per la settima arte e tutto può accadere a tal punto che anche il più grande cialtrone può divenire per qualcuno un maestro e fare scuola. Questo è quello che sembra stia accadendo alla casa di produzione The Asylum, famigerata per la realizzazione di prodotti low budget improbabili nati spesso con il solo scopo di sfruttare il successo commerciale di molti blockbuster. In breve tempo, questi prodotti confezionati alla buona, hanno trovato una denominazione ben precisa: mockbuster. Ora anche la The Asylum sembra sia riuscita a generare una vera e propria corrente di pensiero e questo possiamo dedurlo proprio da prodotti come Jurassic City che della The Asylum sembra aver colto anima e corpo.

La storia narrata in Jurassic City è tanto semplice quanto improbabile. Migliaia di feroci velociraptor riescono a fuggire da un laboratorio in cui si stanno facendo misteriosi esperimenti e subito invadono Los Angeles. Un’unità di black-ops viene mobilitata per contenere il disastro ma nel frattempo un carico di raptor viene dirottato verso una prigione vicina. All’interno di quest’ultima sono appena arrivate un gruppo di studentesse universitarie, arrestate per baldoria notturna e guida in stato di ebbrezza, e un pericoloso serial-killer. Le ragazze, il killer e i secondini devono unire le forze per sopravvivere ai velociraptor affamati e uscire vivi dalla prigione.

La tag-line del film recita orgogliosa che “stavolta non sarà una semplice passeggiata nel parco” ed è più che evidente il tentativo di creare impensabili collegamenti con la saga iniziata da Spielberg e arricchitasi proprio di recente con un quarto capitolo. Siamo dalle parti di un mockbuster vero e proprio, c’è poco da fare!

Proprio come da dettami The Asylum, anche in Jurassic City è tutto talmente grossolano, dalla sceneggiatura agli effetti digitali, da far pensare ad un vero e proprio scherzo piuttosto che un film. La narrazione è fiacca e si svolge tutta in interni per chiare necessità produttive, tante chiacchiere ridondanti alternate a futili azioni militari ed effetti digitali abbondanti e mostruosamente primitivi. Un disastro, certo, eppure è tutto così approssimativo da far sembrare la sciatteria una vera e propria forma d’espressione. Scult!

jurassic city img

Jurassic City arriva in home video attraverso i canali distributivi Koch Media, in associazione con Leone Film Group, sia in formato standard DVD che in alta definizione Blu-ray disc. Abbiamo esaminato il film su supporto DVD che si presenta in vesti tecniche piuttosto buone. Pur trattandosi di un supporto non in alta definizione, il quadro video del film è decisamente nitido così come risulta squillante il reparto audio che offre due tracce per lingua italiana (5.1 DTS e 5.1 Dolby Digital) ed una per quella originale (5.1 Dolby Digital). Purtroppo la carenza si riscontra in fatto di contenuti extra dal momento che è presente solamente il trailer del film.

Giuliano Giacomelli

JURASSIC CITY di Sean Cain

Label: Koch Media

Formato: DVD (disponibile anche in blu-ray disc)

Video: 1.78:1 (16/9)

Audio: Italiano 5.1 Dts, Italiano 5.1 Dolby Digital, Originale 5.1 Dolby Digital

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer originale

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