Killer Bob (Twin Peaks)

KILLER BOB

Bob è un’entità crudele che risiede all’interno della Loggia Nera, una dimensione al di là del tempo e dello spazio, dove sono rinchiusi altri esseri infernali come lui.
Nella gerarchia improvvisata all’interno della Loggia, Bob risulta essere il più potente e malefico, al punto di essere in grado di oltrepassare a suo piacimento i limiti della dimensione per varcare nella nostra, senza bisogno alcuno.

L’origine di Bob rimane, a oggi, misteriosa, così come quella degli altri co-abitanti della Loggia. Essendo pura malvagità, Bob non ha assolutamente la minima possibilità di comprendere il genere umano e, altrettanto, di essere compreso dallo stesso. Esiste unicamente per soddisfare la propria sete di sangue, lussuria e dolore altrui, l’ultima delle quali soddisfa tramite la Garmonbozia, una sostanza, simile alla crema di mais, che gli abitanti della Loggia Nera generano dalle sofferenze delle loro vittime. Questa è, a sua volta, oggetto di una grande faida generatasi tra Bob e l’Uomo Da Un Altro Posto, un altro dei più potenti personaggi all’interno della Loggia Nera.

È possibile stabilire una timeline dell’esistenza di Bob fin dai primi anni ’40.
Camuffatosi sotto le spoglie di Mr. Robertson all’interno di una normale comunità americana, Bob entra in contatto col nipote della sua vicina, Leland Palmer.
Inizialmente attirato con simpatia e cordialità, Leland viene presto deriso e umiliato da Bob, il quale si diverte a lanciargli addosso cerini accesi per semplice divertimento.
Alcune voci riportano che Bob potrebbe anche aver molestato il piccolo, ma Leland stesso non ha mai commentato l’ipotesi.
Tra gli anni ’40 e i ’50, Leland viene posseduto dallo spirito di Killer Bob. Le loro personalità in conflitto rimangono in una continua lotta interiore, mentre Leland continua la sua vita. Poco si sa della vita di Leland fino al suo matrimonio con Sarah Palmer e la successiva nascita della figlia Laura, ma è possibile ipotizzare che Bob fosse in grado di uscire e rientrare nel corpo di Leland a suo piacimento.

Con la maturazione di Laura e la fuoriuscita della sua indole ribelle e procace, l’interesse di Bob si scatena su Laura, ritornando così a mettere i suoi occhi sulle vite dei Palmer.
Il ritorno di Bob causa in Leland una netta scissione, rendendolo vittima di attacchi d’ira improvvisi, crisi di pianto e ossessioni maniacali nei confronti della figlia.
Nel diario segreto di Laura Palmer si fa riferimento a svariati incontri tra Laura e Bob, la quale si riferisce a lui come “amico”, “amante” e “compagno d’oscurità”.
L’attrazione verso l’oscuro rappresenta uno dei principali motivi per l’attrazione dello spirito verso la ragazza, in costante ricerca di avventure sessuali e con una dipendenza per la maggior parte delle droghe avviata in tenera età.
Se queste tendenze siano il risultato degli incontri con Bob o inclinazioni innate della sua personalità, non ci è dato saperlo.

Successivamente, Bob è sul punto di impossessarsi definitivamente della carne e dei piaceri di Laura. Tuttavia, prima che il rituale abbia successo, Laura ottiene un anello da l’Uomo da un’altro posto e il suo spirito viene relegato alla camera d’attesa della Loggia Nera.
Furibondo, Bob uccide il corpo di Laura, senza che lei vi possa fare ritorno.
Tornato alla Loggia, Bob chiede spiegazioni all’Uomo da un altro posto, il quale si rivela essere il braccio tagliato di Mike, uno spirito col quale Bob ha compiuto diverse malefatte in passato. I due erano uniti da un tatuaggio sul braccio destro ma, quando Mike ha deciso di cambiare in meglio, l’ha tagliato di netto, generando l’Uomo da un altro posto.
Mike e l’Uomo hanno un conto in sospeso con Bob; esso è colpevole di aver rubato la loro scorta di garmonbozia da “sopra il negozio”, uno dei tanti luoghi di incontro dei personaggi della Loggia. Avendo trascinato il corpo di Leland all’interno della Loggia, Bob procede a saldare il conto donando la sofferenza del padre di Laura sotto forma di sangue, che assume successivamente la forma della Garmonbozia.
Ritornato al mondo reale, Leland/Bob getta il cadavere della ragazza nel fiume, avvolto in un telo di plastica.

Con l’arrivo dell’agente Dale Cooper in paese, Bob decide di rimanere nascosto all’interno del corpo di Leland, per osservare lo svolgere della situazione, ma quando l’uomo riceve la notizia della perdita della figlia, è vittima di una tristezza infinita, al punto di sotterrare la personalità di Bob per un po’. Nel frattempo, casa Palmer ha ricevuto la visita di Maggie, la cugina di Laura, incredibilmente somigliante alla figlia dei due coniugi.
Leland e Sarah sono felici di aver un po’ della sua compagnia, e mentre la ragazza comincia a frequentare gli stessi amici e gli stessi luoghi della cugina defunta, Bob comincia a risorgere, apparendo alla ragazza in più di un’occasione.
Dopo aver incontrato l’Agente Cooper, Leland/Bob capisce che gli agenti lo stanno per scoprire. Arrivato a casa, droga Sarah e aggredisce Maggie, uccidendola per puro piacere.
Dopo una panoramica sulle prove e gli indizi del caso, Cooper riunisce i principali indiziati all’interno del locale The Roadhouse, per cercare di scoprire l’identità della persona dentro cui risiede Bob.

Costretto a dover lasciare il corpo dell’uomo violentemente, Bob è costretto a trovare rifugio nel corpo dei Gufi che vivono nella foresta di Twin Peaks.
Col successivo arrivo in paese di Windom Earle, storica nemesi dell’Agente Cooper, Bob sparisce dai pensieri di Dale, convinto che Bob sia dopotutto una metafora del male che si nascondeva nell’anima di Leland.
Quando Earle decide di utilizzare la nuova fidanzata dell’Agente Cooper come chiave per entrare nel regno di Bob, rapendola alla premiazione di Miss Twin Peaks e offrendo a Cooper la libertà della donna che ama in cambio della sua anima, Bob riappare prepotentemente sulla scena, furioso con Earle per essersi permesso una simile richiesta in un mondo che non gli appartiene.

Lo spirito procede a strappare l’anima dell’uomo in un turbinio di fiamme, ridonando l’anima a Cooper. Tuttavia, come spiegato da Hawk all’Agente, solo chi riesce ad affrontare la propria parte oscura può superare la Loggia, e in pochi attimi, una versione maligna di Dale irrompe all’interno della Loggia.
L’Agente cerca di fuggire, inseguito dalla propria versione crudele, ma prima che possa raggiungere l’uscita viene raggiunto.
Successivamente, l’Agente si risveglia nella propria camera d’albergo, in compagnia dello Sceriffo Truman e del Dottor Hayward. Annie è salva, ricoverata in ospedale.
Dale si alza dal letto e chiede di andare in bagno a lavarsi i denti, ma lo specchio rivela che il corpo dell’Agente è posseduto da Bob.
Il destino dell’Agente e dello spirito malvagio al suo interno rimangono, per ora, sconosciuti.

Serie Tv: Twin Peaks

Film: Twin Peaks – Fuoco Cammina Con Me

Nome completo: BOB

Alias: Killer Bob, Leland Palmer, Dale Cooper, Robert, Robertson, l’Uomo dai Capelli Lunghi

Luogo di nascita: Loggia Nera

Età: vive dall’alba dei tempi

Occupazione: Spirito possessore, serial killer, stupratore

Armi: possessione, forza sovrumana, immortalità, mutaforma, manipolazione dei sogni, poteri psichici, furto di anime

Poteri: La sua natura metafisica gli permette di oltrepassare i limiti della nostra realtà. Generati da una dimensione senza tempo o spazio, Bob e i suoi compagni sono in grado di viaggiare tramiti i portali sparsi per l’universo e tramite l’elettricità. Una delle caratteristiche che differenzia Bob dagli altri personaggi, è che Bob è vittima di una sete infinita per la violenza e la disperazione.

Nemesi: Qualsiasi essere della Loggia Bianca; Dale Cooper; Mike e l’Uomo da un altro posto.

Prima Apparizione: Episodio Pilota di Twin Peaks (8 aprile 1990)

Attore che lo interpreta: Frank Silva

Frase: Fuoco cammina con me!

 Scheda a cura di Luca Malini

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