La recensione del DVD del documentario Porno e libertà

La storia dell’ascesa del porno come estrema manifestazione della libertà individuale e sociale è al centro di Porno & Libertà – Porn to be free, il documentario di Carmine Amoroso che ripercorre la nascita e la diffusione della controcultura pornografica in Italia negli anni ’70 e ’80. Il documentario, presentato in anteprima al Biografilm Festival del 2016 e distribuito nei cinema il giugno dello stesso anno da I Wonder Pictures, è ora disponibile in DVD grazie a CG Entertainment e Mustang Entertainment, che lo distribuiscono in versione integrale e ricca di extra per la collana I Wonder Stories.

Alla base della rivoluzione culturale che ha investito alla fine degli anni ’60 tutto il mondo c’è una voglia di affermare la liberà come mai era accaduto prima: scossoni politici, radicali cambiamenti di costume nella vita delle persone, una pesante rivendicazione della propria identità politica, razziale e sociale. In quegli anni si affaccia in tutto il mondo anche la pornografia, come arma potentissima per innalzare questa rivoluzione e portarla all’attenzione delle masse. Provocazioni artistiche che raggiunsero ogni settore, dal cinema all’editoria, e fecero del porno un vero manifesto della “controcultura” dilagante.

Carmine Amoroso decide di raccontare proprio questa corrente di pensiero, questa esplosione di vitalità, nell’Italia cattolica e ultra-conservatrice dei primi anni ’70 e lo fa montando insieme parti di interviste ad alcuni degli esponenti di spicco di questa rivoluzione che ha raccolto nel corso di tre lunghi anni.

Iniziando con le immagini di un magrissimo Riccardo Schicchi già malato che attraversa Roma in macchina per dirigersi nel suo locale a via Veneto, Porno & Libertà cuce insieme le interessanti dichiarazioni di chi è stato protagonista dello sdoganamento del porno in Italia. Dal regista Lasse Braun (al secolo Alberto Ferro), che si dichiara iniziatore internazionale del cinema hard, fino a Ilona Staller, in arte Cicciolina, più volte richiamata dalle immagini e poi intervistata, vero raggiungimento dell’affermazione popolare del porno, prima attrice hard ad aver raggiunto il Parlamento con lo storico “Partito dell’Amore”, esponente più esplicito di una vera e propria guerra contro il perbenismo e la censura. Attraverso le voci di Braun, Staller, ma anche della regista porno-femminista Giuliana Gamba, della ex segretaria di Playman Italia Fiorella Etro, della scrittrice e cantante transgender Helena Velena e l’attrice Judith Malina, scopriamo quanto fosse difficile in quegli anni sdoganare il sesso e farsi portabandiera di una sessualità libera ed esplicita. La guerra contro la censura che portò guai anche a Bertolucci e Pasolini – come racconta il critico cinematografico Marco Giusti – gli aneddoti di un’Italia dominata da un’ideologia democristiana, gli slanci liberali paradossalmente ostacolati dagli allora intellettuali di sinistra e il fondamentale contributo dato proprio dal compianto Schicchi, come ci racconta anche il giornalista Giampiero Mughini.

Un’opera completa e ben strutturata quella di Amoroso, che non è un semplice montaggio di interviste, ma assume una veste pop ricchissima di materiali d’epoca montati ad hoc per contribuire visivamente al racconto di quell’epoca. Stralci (senza censura!) dei film che hanno portato alta la bandiera del porno, footage da manifestazioni ed eventi culturali, happenings e quanto più possa identificare la nascita e l’evoluzione di un genere, che è anche un’ideologia.

Il DVD distribuito da CG Entertainment e Mustang Entertainment, oltre a fregiarsi di un’ottima veste tecnica che vanta un video limpido (il lavoro fatto sull’adeguamento di diversi formati e supporti utilizzati in montaggio ha qui giustizia) e un audio sempre chiarissimo e squillante, grazie alla traccia in Dolby Digital 5.1, si fa forte anche di una sezione extra ricchissima. Fondamentalmente si tratta di materiale escluso dal montaggio del documentario e reso qui fruibile in clip tematiche, circa 50 minuti tra approfondimenti vari sul tema, tra cui troviamo materiale d’epoca sul caso “Ultimo tango a Parigi”, Marco Giusti che approfondisce il cult di Schicchi Cicciolina amore mio e il rapporto che c’era tra il cinema d’autore di quell’epoca e la censura. Poi Helena Velena fa il punto sulla connessione tra l’ambiente musicale anni ’70 e la cultura alternativa, l’intervista completa a Judith Malina, l’inizio alternativo del documentario come da primo cut del 2014, Marco Pannella che ricorda la partecipazione di Cicciolina alla vita politica degli anni ’80, spezzoni vari dalle opere di Lasse Braun e tanto altro.

Roberto Giacomelli

PORNO & LIBERTA’ di Carmine Amoroso

Formato: DVD

Label: Mustang Entertainemnt

Video: 16:9 1.78:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano per non udenti, Francese, Inglese

Extra: 50 minuti di scene tagliate

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