Nastri d’Argento 2020: trionfa Pinocchio, miglior film Favolacce

Pinocchio

È dedicata al grande Ennio Morricone, scomparso proprio oggi all’età di 91 anni, la serata di premiazione della 74ma edizione dei Nastri d’Argento, in onda questa sera alle 21.10 su Rai Movie dal Museo MAXXI a Roma, condotta da Anna Ferzetti. Ma nel pomeriggio sono stati già diffusi tutti i premi che verranno assegnati durante la cerimonia.

Con sei Nastri e una menzione speciale è Pinocchio di Matteo Garrone il film più votato, che vince, tra gli altri (scenografia, montaggio, sonoro, costumi), il premio alla regia e all’attore non protagonista Roberto Benigni, nel ruolo di Geppetto.

Ma la vera sorpresa quest’anno è Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo, vincitore di 5 Nastri tra cui Miglior Film, fotografia, sceneggiatura, produttore e costumi di Massimo Cantini Parrini in ex aequo con Pinocchio.

Tra gli attori, Pierfrancesco Favino vince per il ruolo di Craxi di Hammamet, Jasmine Trinca per l’interpretazione da “protagonista” in La Dea Fortuna, mentre Valeria Golino risulta migliore attrice non protagonista per 5 è il numero perfetto e Ritratto di giovane in fiamme.

Figli di Giuseppe Bonito viene votato come commedia dell’anno ed è stato premiato anche per i protagonisti: Paola Cortellesi (miglior attrice di commedia) al suo terzo Nastro consecutivo e Valerio Mastandrea (miglior attore di commedia).

La Dea Fortuna conquista anche i premi per la musica, con il Nastro a Pasquale Catalano per la miglior colonna sonora, in cui spunta anche la voce di Mina, (ex-aequo con Brunori Sas per Odio L’Estate) e per la miglior canzone con Che vita meravigliosa scritta e interpretata da Diodato.

Marco D’Amore è risultato il miglior regista esordiente con L’Immortale, mentre il Nastro al Miglior Soggetto è stato assegnato all’horror Il signor Diavolo, scritto da Pupi, Antonio e Tommaso Avati.

I premi del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, nati nel 1946, non si esauriscono qui. Il Nastro dell’Anno va a Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, il protagonista Elio Germano, i produttori e tutto il cast tecnico del film. Nel palmarès di stasera anche il Nastro d’Oro a Vittorio Storaro e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. E va a Claudio Santamaria quest’anno il Premio Nino Manfredi, fortemente voluto da Erminia Manfredi e dalla città di Taormina che l’ha sempre ospitato.

I Giornalisti Cinematografici celebrano quest’anno Pedro Almodòvar che riceve il Nastro d’Argento Europeo per Dolor y Gloria.

Come sempre accanto ai grandi nomi, particolare attenzione per i giovani con il Premio Guglielmo Biraghi che va quest’anno a Giulio Pranno, protagonista di Tutto il mio folle amore con una menzione speciale al piccolo Federico Ielapi, che ha affrontato con grande talento un ruolo iconico come quello di Pinocchio. Ancora per il talento giovane, il Premio Graziella Bonacchi quest’anno è attribuito a Barbara Chichiarelli (Favolacce, La Dea Fortuna). E ancora il Premio Nastri SIAE per la sceneggiatura a Emanuela Rossi (Buio) ed il Nuovo Imaie – Nastri d’Argento per il doppiaggio a Stefano De Sando, da oltre trent’anni voce di Robert De Niro, e Claudia Catani ed Emanuela Rossi per Maleficent.

E ancora il Nastro della Legalità, in collaborazione con Trame – Festival dei libri sulle mafie, va ad Aspromonte La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti. Premio speciale anche a Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia e ai suoi produttori italiani, con Rai Cinema e Indigo Film che lo ha reso protagonista di un’importante campagna di promozione educational nelle scuole. Infine Miglior Casting Director Davide Zurolo perL’immortale.

I Nastri 74 sono stati assegnati su una selezione di 40 titoli dell’annata usciti anche sulle piattaforme dal 1° Giugno 2019 al 30 Maggio 2020. Oltre 100 degli iscritti al SNGCI i giornalisti che hanno votato.

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