RED 2

Prendendo ispirazione da una graphic novel di Warren Ellis e Cully Hammer, nel 2010 arrivava nei cinema RED, commedia d’azione con un cast all stars composto, tra gli altri, da Bruce Willis, John Malkovich, Hellen Mirren, Brian Cox e Morgan Freeman. Il grande successo del film, che suonava un po’ come uno 007 corale e in versione geriatrica, ha spinto il produttore Lorenzo Di Bonaventura a mettere in piedi un sequel che riprendesse i personaggi di Ellis per costruire una storia tutta nuova.

Frank Moses, ex agente speciale della CIA, si sta godendo la pensione e la storia d’amore con Sarah, ma l’assenza di azione nella loro vita sta cominciano a mettere in crisi il rapporto, finché un giorno l’ex collega di Frank, Marvin Boggs, mette in allerta l’amico che qualcuno è sulle loro tracce. Da lì a poco Frank si accorge di essere finito nelle mire del Governo, che è alla ricerca del dispositivo nucleare denominato Operazione Notte Fonda, progettato durante la Guerra Fredda e ora improvvisamente tornato alla ribalta. Ma anche un’organizzazione criminale è alla ricerca della bomba e così Frank, che in molti pensano essere a conoscenza dell’ubicazione del dispositivo, dovrà vedersela con killer assoldati per eliminarlo ed altri agenti CIA reclutati per catturarlo. Ovviamente Frank dovrà portare con se anche Sarah e per lei sarà un’occasione per sentirsi parte della squadra dei Reduci Estremamente Distruttivi!

Se il primo RED non riusciva ad andare oltre il “carino”, vista l’indecisione di tono di cui soffriva, perennemente incerto tra l’azione più tamarra e la commedia, a sua volta spaccata tra la commedia sofisticata e quella più demenziale, il secondo RED trova una dimensione e un’identità più precisa che gli fanno guadagnare diversi punti sulla scala dell’apprezzamento. Siamo sempre e comunque nella zona della contaminazione tra action e comedy, ma nessuna delle due vuole prevalere sull’altra riuscendo a creare una giusta armonia tra generi che sa infondere un buon ritmo. Il personaggio interpretato da John Malkovich, che nel precedente film era lasciato un po’ troppo a ruota libera con risultati che non giovavano al film, qui è decisamente più contenuto, pur non snaturando la sua natura gigionesca e quasi demenziale. A sua volta, invece, viene dato molto spazio alla Sarah della brillante Mary-Louise Parker, indubbiamente il personaggio più divertente e capace di monopolizzare l’attenzione con una serie di gag molto riuscite, incentrate soprattutto sui suoi attacchi di gelosia nei confronti del fidanzato Frank Moses/Bruce Willis. A questo contribuisce molto anche l’inserimento di una conturbante Catherine Zeta-Jones nei panni di una spia russa ex fiamma di Moses, che da modo di creare un triangolo amoroso con tutte le conseguenze del caso.

Tornano anche Helen Mirren e Brian Cox nei ruoli che ricoprivano nel primo film, anche se la chicca di questo RED 2 è rappresentata da Sir Anthony Hopkins nei panni di uno scienziato pazzo, creatore della bomba nucleare ora rinchiuso in un manicomio, un personaggio ben scritto e ottimamente interpretato.

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Un pregio di RED 2 è appunto la sceneggiatura scritta dai fratelli Erich e Jon Hoeber, giù autori di RED e Battleship, che appare molto ben calibrata nella sua duplice natura di genere e ricca di momenti divertenti e dialoghi sagaci, a cui si unisce una buona costruzione dei personaggi.

Se nel primo film l’attenzione era concentrata sul concetto di pensionato che torna in azione, con illustri “vecchietti” come Helen Mirren armata di mitragliatrice, in questo sequel si calca la mano sul rapporto di coppia e su come possa essere messo in crisi quando viene a mancare il desiderio, che in questo caso è rappresentato dall’adrenalina e dal pericolo delle missioni in cui è coinvolto Frank.

La regia passa a Dean Parisot, precedentemente artefice di Dick & Jane: Operazione furto, che va a sostituire Robert Schwentke del primo film.

Un sequel superiore all’originale, dunque, con un gran cast e una buona sceneggiatura capace di far passare due ore di spensierato divertimento.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Gradite new entries
  • Buon equilibrio tra commedia e azione
  • Per molti aspetti superiore al primo
  • Bruce Willis sottotono
  • La storia è inutilmente complessa

 

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