Reggio Film Festival: una settimana all’insegna dei cortometraggi sul tema dell’Identità

Da mercoledì 26 ottobre a martedì 1° novembre si svolgerà la 21ª edizione di Reggio Film Festival – International Short Film Contest. Il tema principale su cui si svilupperà l’edizione del 2022 è “Identità” e verrà trattato nelle sue molteplici declinazioni: dall’identità di genere a quella professionale, umana o sociale.

Dopo un lungo lavoro di preselezione, dagli oltre duemila cortometraggi arrivati da ogni parte del mondo si è giunti ad un più limitato campo di 28 film per la sezione relativa al tema principale, 24 per la sezione “spazio libero” e 32 per la sezione “family”. Questi ultimi, dedicati ai più piccoli, verranno presentati in un secondo tempo ovvero nei giorni 10 e 20 novembre. Non mancherà anche una selezione riservata ai corti di produzione emiliana, ed incontri con i relativi autori.

Saranno tre anche le giurie con il compito di premiare i film migliori. Per il concorso principale i giurati sono il regista Francesco Costabile, il dop Vladan Radovic, già vincitore del David di Donatello per la Miglior Fotografia di Anime Nere, e Valeria Perdonò, attrice e consulente di comunicazione.  La giuria “family” è composta dalla regista Antje Heyn, la pedagogista di Reggio Children Lorella Trancossi e Liliana Cupido, editrice. Per “spazio libero” saranno chiamati a giudicare il critico cinematografico Marco Incerti Zambelli, la scrittrice e divulgatrice Paola Olivieri e il giornalista pubblicista Gianluca Stanzani.

La ricchezza di Reggio Film Festival nasce anche dalla sua struttura che, oltre ai cortometraggi, presenta numerosi incontri con gli autori, tavole rotonde ed eventi collaterali come il concerto di musica da cinema del Duo Psiche.

Una sorpresa per i più grandi: a mezzanotte di sabato 29 ottobre, nell’ora illegale, avrà luogo la proiezione speciale dei corti proibiti del Reggio Film Festival.

Il fulcro principale, ma non l’unico, dell’intera manifestazione sarà il Teatro San Prospero, nel centro storico di Reggio Emilia dove, nella serata di chiusura del 1°novembre, verranno ufficialmente premiati i vincitori.

Tra gli interessanti eventi che completano il programma del Festival, spiccano le due lezioni di cinema a cura di Roberto Manassero, critico cinematografico, sul tema: Woody Allen, la perdita dell’identità. Sarà una settimana piena di incontri con autori, scrittori e attivisti. Le proiezioni dei cortometraggi saranno la spina dorsale di una serie sfaccettata di approfondimenti sociali, letterari e culturali nel senso più ampio del termine.

Anche il pubblico sarà chiamato a partecipare al concorso, votando il proprio corto preferito. Al film che risulterà vincitore di questo speciale riconoscimento sarà assegnato il Premio Giuria Popolare.

Se qualcuno avesse dei pregiudizi riguardo alla forma del cortometraggio rispetto alle classiche pellicole cinematografiche, potrebbe constatare che “film corti” non vuol dire “film piccoli”. L’arte cinematografica, se ci sono talento e idee nuove, può stupire anche quando il tutto si concentra in pochi minuti. Inizio che incuriosisca, intreccio che coinvolga e finale che stupisca. In una manciata di minuti il cerchio si chiude e lascia a bocca aperta. Puoi restare sorpreso o sospeso, divertito o emozionato, incuriosito o perplesso ma di certo mai annoiato.

Per sette giorni la Città del Tricolore sarà la Capitale dei cortometraggi. Il programma completo è disponibile sul sito http://www.reggiofilmfestival.it/ 

a cura di Marcello Regnani

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