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Mistress & Slave: i ruoli del BDSM nel documentario Essere Linda Evil
BDSM è l’acronimo per Bondage, Dominance, Sadism, Masochism e sta ad indicare l’insieme delle pratiche erotiche/sessuali che coinvolgono la sfera del dolore, dell’umiliazione fisica e psicologica e del disequilibrio di potere tra partner consenzienti che traggono piacere da questa condizione.
Oggi, in ambito cinematografico, un inevitabile punto di riferimento per la sigla BDSM è la saga erotic/romance di 50 sfumature che si è fregiata di queste pratiche per solleticare le fantasie più pruriginose di un pubblico fondamentalmente interessato ad una storia d’amore molto canonica. Ma se la trilogia tratta dai romanzi di E.L. James ha un merito è proprio quello di aver stimolato la curiosità di un pubblico mainstream su un argomento abbastanza “oscuro” e solitamente attribuito a categorie di PornHub ma in realtà molto affascinante, con una nobile storia alle spalle e un vero e proprio mondo parallelo forgiato su regole e ruoli.
Disponibili in blu-ray Dark Crimes e Made in France
Sono disponibili da qualche settimana, sotto il duplice marchio CG Entertainment e 102 Distribution, due piccolissimi film ad alta tensione accomunati dallo stesso quantitativo di potenziale inespresso. Due film capaci – per motivi differenti – di destare un certo interesse ma che, purtroppo, alla fine lasciano entrambi il retrogusto di grossa occasione mancata. Da una parte c’è Dark Crimes, un oscuro thriller che si prefigge lo scopo di rilanciare l’ormai disperso Jim Carrey in vesti decisamente inedite, mentre dall’altro lato abbiamo Made in France, un tesissimo film drammatico che affronta il tema dello jihadismo e che ha spaventosamente anticipato alcuni recenti e tristi fatti di cronaca.
Cinquanta sfumature di nero, la recensione
I quasi 600 milioni di dollari guadagnati nel mondo hanno fatto di Cinquanta sfumature di grigio uno dei maggiori successi commerciali dell’industria cinematografica contemporanea… e non poteva essere altrimenti, visti i cento e passa milioni di copie vendute dai romanzi di E.L. James di cui il film è trasposizione. Ma sappiamo che sulla carta Cinquanta sfumature è una trilogia (più un quarto libro che racconta di nuovo la prima storia ma dal punto di vista di Christian Grey), di conseguenza sapevamo fin da subito che ci sarebbero stati Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, piano che si sta attuando proprio in questo periodo, visto che i due sequel sono stati girati back-to-back e previsti per una distribuzione a febbraio 2017 e febbraio 2018. Oggi, ovviamente, vi parliamo di Cinquanta sfumature di nero, pronto a piazzarsi in cima alle classifiche cinematografiche d’incasso.
Principi azzurri e damigelle incomprese: cinema e BDSM
Buon san Valentino a tutti!
Sembra che questo week-end degli innamorati sia destinato a passare alla storia (dei botteghini cinematografici almeno) come quello d’uscita del tanto discusso Cinquanta sfumature di grigio.
Tratto dall’omonimo romanzo di E.L. James, racconta l’incontro tra Anastasia, giovane e illibata ventenne di Seattle e il magnate Christian Grey, uomo misterioso e seducente con la passione per il BDSM, che la trascinerà in una relazione “estrema”.
Cinquanta sfumature di grigio, la recensione
Che il sesso sia un ottimo espediente per attirare il pubblico più disparato non è una novità, altrimenti non si spiegherebbe la sempre florida remuneratività del porno e la diffusione su larga scala della tv commerciale, che su un immaginario sessualmente ammiccante ha costruito il suo successo. Ma quello che si è creato e si sta creando attorno al fenomeno Cinquanta sfumature di grigio riesce ad andare oltre la semplice pruriginosità dell’argomento.
Prima inossidabile successo editoriale e ora annunciato film macina-botteghini, Cinquanta sfumature di grigio nasce dalla mente di una signora inglese di nome E. L. James (all’anagrafe Erika Leonard). Sceneggiatrice televisiva e fan dell’ultima ora della “collega” Stephenie Meyer, la James si appassiona alle vicende di Edward e Bella in Twilight a tal punto di decidere di contribuire attivamente al fenomeno. Ma la James è tra coloro che ritengono eccessivamente casta la tensione erotica tra l’umana e il vampiro, così si è dilettata a immaginare possibili varianti, spin-off e divagazioni scrivendo in un sito di fan fiction dedicato ai fan di Twilight.