Archivio tag: mariposa cinematografica

Noi siamo la marea, la recensione

I movimenti del mare sono più antichi della stessa umanità: flusso e riflusso sono determinati dalle forze gravitazionali tra la Luna e la Terra. Le maree influiscono sui ritmi di vita di migliaia di specie viventi e contribuiscono alla regolazione dei movimenti del nostro pianeta. Cosa succederebbe se sparisse il mare?
Nel 1994, una sera come tante, l’oceano sulla costa di Windholm, fittizia città costiera tedesca, scompare sotto le maree e non tornerà mai più. Il caso diventa ancora più strano quando gli abitanti del villaggio si rendono conto che anche tutti i bambini sono scomparsi nottetempo. Dopo una lunga ricerca, questi vengono dichiarati morti e la comunità piange la gioventù perduta. Quindici anni dopo, la diciannovenne Hanna (Swantje Kohlhof), unica figlia rimasta a Windholm, porta i turisti sulla scena (sperando di far ritornare la vita nel villaggio) ed incontra il dottorando in fisica Micha (Max Mauff), che sta facendo ricerche scientifiche su questi misteriosi eventi insieme alla sua collega Jana (Lana Cooper). Hanna vuole convincere Micha che i bambini sono ancora vivi.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Seconda Primavera, la recensione

Non importa essere serrate crisalidi o magniloquenti farfalle: Il tragico della vita è che tutti hanno le loro ragioni.”

Premessa tanto poetica quanto esplicativa, che vede il suo manifestarsi attraverso le grazie della settima arte. Sto parlando dell’ultimo film di Francesco Calogero, intitolato Seconda Primavera, presentato al Trieste Film Festival 2015.

Siamo d’innanzi a un film corale, suddiviso in capitoli che seguono l’avvicendarsi delle stagioni.

Quattro protagonisti, quattro storie da raccontare e quattro gli elementi imprescindibili per plasmare la felicità dell’uomo.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Ritual – Una Storia Psicomagica, la recensione

Lia incontra Viktor e se ne innamora. Lei è emotivamente fragile, lui un uomo d’affari sadico e narcisista e tra i due si istaura un rapporto serva/padrone dai contorni piuttosto netti. Quando Lia rimane incinta, Viktor la costringe ad abortire, ma la psiche già fragile della ragazza va del tutto in pezzi e in seguito a un crollo nervoso, decide di trasferirsi da sua zia Agata, nella campagna veneta. La donna è una nota guaritrice della zona, esperta in psicomagia, che tenta di praticare anche su sua nipote per guarirla, ma qualche cosa va storto…

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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