Archivio tag: Michael Fassbender
Venezia80. The Killer, la recensione del thriller di David Fincher
Un killer freddo e spietato aspetta il suo bersaglio, appostato da giorni a una finestra parigina. L’omicidio su commissione è pianificato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso dal mercenario: eppure, qualcosa andrà storto, costringendolo ad affrontare una fuga rocambolesca e a infrangere una dopo l’altra tutte le sue regole.
Il nuovo thriller di David Fincher, presentato in concorso all’80ª Mostra del Cinema di Venezia, è tratto dall’omonima graphic novel The Killer. Uscirà su Netflix il 10 novembre e a ottobre arriverà anche in sala, in una rete di cinema selezionati.
Centurion, la recensione
117 d.C. Il generale romano Quintus Dias è a capo di un forte insediatosi a nord del territorio della Britannia, luogo su cui l’Impero Romano sta espandendo il suo dominio. Il forte di Quintus Dias viene però attaccato dai Pitti, una popolazione estremamente sanguinaria che difende il proprio territorio. Gli uomini del generale vengono sterminati e lo stesso Quintus Dias viene fatto prigioniero da Gorlacon, capo dei Pitti. Dopo essere sfuggito ai suoi prigionieri, Quintus Dias si unisce alla Nona Legione, comandata da Virilus, che marcia proprio per sconfiggere i Pitti e conquistare il loro territorio.
X-Men: Dark Phoenix, incontro con il cast
Poco prima dell’uscita di X-Men: Dark Phoenix, nei cinema dal 6 giugno con 20th Century Fox, abbiamo avuto modo di assistere alla conferenza stampa esclusiva per l’Italia per la promozione dell’ultimo film della saga dedicata ai mutanti della Marvel. Hanno preso parte alla conferenza, in diretta streaming da Londra, il regista e sceneggiatore Simon Kinberg e gli interpreti Michael Fassbender, James McAvoy, Jessica Chastain e Sophie Turner.
X-Men: Dark Phoenix, la recensione
Il dodicesimo film della saga Fox sugli X-Men si lascia guardare con un pizzico di nostalgia crepuscolare perché ha il sapore dell’addio forzato.
X-Men: Dark Phoenix è l’ultimo film della saga dei mutanti Marvel, l’ultimo letteralmente, almeno della gestione 20th Century Fox. Ma, allo stesso tempo, non è un film pronto a dar l’addio ai sui personaggi, non lo è come lo è stato, ad esempio, in maniera intelligente e struggente Logan per quanto riguarda il personaggio di Wolverine. Dark Phoenix, invece, nonostante una chiusura dalla saga a costruzione circolare, è palesemente incline a proseguire le storie dei suoi splendidi personaggi, ad aggiungere dettagli alla mitologia, a sviluppare e argomentare la sempre complessa e complicata convivenza tra umani e mutanti.
L’uomo di neve: il thriller con Michael Fassbender arriva in DVD
Da almeno una decina d’anni il cinema e la letteratura scandinavi stanno prendendo piede prepotentemente su un mercato internazionale affamato di storie forti e tensive. L’innesco di questa miccia probabilmente va cercato in Stieg Larsson e nella sua trilogia letteraria Millennium, da cui le trasposizioni cinematografiche che hanno fatto conoscere al mondo il talento di Noomi Rapace e il poco fortunato remake a stelle e strisce di David Fincher. Da qui parte uno stuolo massiccio di romanzi thriller e trasposizioni cinematografiche che ne rincorrono le suggestioni, fino ad arrivare a L’uomo di neve, attesa riduzione filmica di uno dei più celebri romanzi del norvegese Jo Nesbø. Dopo essere apparso sugli schermi a fine dell’anno scorso, il film che vede Michael Fassbender nei panni del detective Harry Hole arriva in home video con Universal Pictures Home Entertainment.
L’uomo di neve, la recensione
Da almeno una decina d’anni il cinema e la letteratura scandinavi stanno prendendo piede prepotentemente su un mercato internazionale affamato di storie forti e tensive. L’innesco di questa miccia probabilmente va cercato in Stieg Larsson e nella sua trilogia letteraria Millennium, da cui le trasposizioni cinematografiche che hanno fatto conoscere al mondo il talento di Noomi Rapace e il poco fortunato remake a stelle e strisce di David Fincher. Il secondo tassello nella gelida tendenza del cinema/letteratura nordici si chiama Lasciami entrare, stupendo romanzo vampiresco di John Ajvide Lindqvist portato efficacemente al cinema da Tomas Alfredson e anch’esso rifatto negli States. Da qui parte uno stuolo massiccio di romanzi thriller e trasposizioni cinematografiche che ne rincorrono le suggestioni, fino ad arrivare a L’uomo di neve, attesa riduzione filmica di uno dei più celebri romanzi del norvegese Jo Nesbø.
Codice Criminale, la recensione
Uscire da un sistema criminale radicato e anti-redentivo è possibile? Questa è la domanda al centro della narrazione (o per lo meno dovrebbe esserlo), del film Codice Criminale, scritto da Alastair Siddons, ed opera prima di Adam Smith. Il film, che esce in Italia il 28 giugno distribuito da VIDEA, segue la storia di tre generazioni della famiglia Cutler: fuorilegge moderni della campagna britannica. Chad Cutler (Fassbender) è stato addestrato dal padre Colby (Gleeson) per ereditare il suo stile di vita malavitoso. Ma quando Tyson (Georgie Smith), figlio di Chad, raggiunge l’età scolare, l’uomo inizierà una battaglia con il padre per decidere le sorti del futuro della famiglia. Come in una monarchia: Colby è il re, Chad il principe, Tyson l’erede al trono.
Alien: Covenant, la recensione
Nel 2012 la nave spaziale scientifica Prometheus portò un equipaggio di terrestri sulla luna LV-223, alla ricerca delle origini della vita umana e con essi viaggiò anche lo spettatore, impegnato a scoprire gli eventi che hanno narrativamente preceduto quelli di Alien, il cult indiscusso del genere fanta-horror. A ben 33 anni dall’uscita del primo film e a 15 dall’ultimo Alien “puro” (Alien: La conazione), Prometheus non solo aveva il pregio di aprire un vero universo attorno alle claustrofobiche mura della saga, ma la riconduceva anche nelle mani del suo creatore, Ridley Scott. Ma c’è un “ma”… Prometheus ai più non è piaciuto perché considerato troppo “estraneo” alle atmosfere e alle suggestioni della saga e al botteghino non ha performato così bene come la Fox aveva sperato. Ciò nonostante, Scott ha subito messo in cantiere un sequel, inizialmente intitolato Paradise, che la Fox ha portato avanti parallelamente all’idea di continuare la saga con un sequel che riportasse in scena Sigourney Weaver, aka Ellen Ripley. Da una parte c’era dunque il sequel del prequel sempre nelle mani dell’eminente Scott, dall’altra l’idea di un Alien 5, al cui sviluppo artistico si era auto-candidato il talentuoso regista di District 9 Neill Blomkamp.
Tra i due progetti solo uno si è concretizzato, indovinate quale?
La luce sugli oceani, la recensione
Tom (Michael Fassbender) è un tormentato reduce della Grande Guerra. La morte che ha inflitto e ha visto infliggere è stata sua compagna per troppo tempo, prosciugandolo della sua stessa voglia di vivere. Un uomo che ha sofferto troppo e che si ripromette di non essere più causa di dolore per nessuno. Diventa così il solitario guardiano del faro, la cui luce è simbolo di speranza e guida per chi si smarrisce. Durante uno dei suoi brevi soggiorni sul continente, conosce la giovane e bellissima Isabel (Alicia Vikander), a cui la guerra ha portato via il fratello, ma che al contrario di Tom conserva una dirompente voglia di vivere e amare.