Archivio tag: Rapito

David di Donatello 2024, polemiche e meritocrazia

Nella serata del 3 maggio si è svolta agli studi di Cinecittà di Roma la 69ª cerimonia di premiazione dei premi David di Donatello che ha visto trionfare Io, Capitano di Matteo Garrone e C’è ancora domani di Paola Cortellesi. Come ogni anno, non sono mancate le polemiche – per lo più davvero sterili e noiose – che hanno accompagnato i premi conferiti, anche se ha rimbalzato un po’ ovunque una polemica reale sollevata dal costumista Sergio Ballo – premiato per Rapito insieme a Daria Calvelli – ovvero la dislocazione delle premiazioni per le categorie tecniche. Ma andiamo con ordine.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

Rapito, la recensione del film di Marco Bellocchio

Shema’ Ysrael, Ado-nai Eloheinu, Ado-nai ehad.

Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno.

Questa frase è la premessa dello Shemà, forse la più importante preghiera ebraica, e si recita mattino e sera coprendosi il volto con la mano.

Così il piccolo Edgardo Mortara è stato educato fin dalla sua nascita, in una famiglia ebraica della Bologna di metà 1800.

Una Bologna che si trova sotto lo stato pontificio e sotto le regole e le leggi del Papa Re Pio IX.

Una di queste leggi prevede che i bambini battezzati, e dunque cristiani, non possano essere cresciuti nelle famiglie ebree. Questo è proprio quello che accade alla famiglia Edgardo, strappato con forza alla propria famiglia da parte del tribunale ecclesiastico a causa del battesimo ricevuto a sei anni, di nascosto dalla famiglia da parte della domestica, e spedito a Roma.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)