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Killers of the Flower Moon, la recensione del nuovo film di Martin Scorsese
Da quando è stato presentato fuori concorso a Cannes lo scorso maggio, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese ha collezionato molti più titoli che disquisiscono sulla sua durata di 3 ore e 26 minuti invece che sui temi e sulla qualità del film stesso. E questo è obiettivamente triste, se consideriamo il fatto che siamo di fronte a un grande film.
È vero, oggi c’è un problema con le durate dei film. La soglia dei 180 minuti sta ormai diventando la consuetudine lì dove, fino a qualche anno fa, era un’eccezione. Ci sono diverse scuole di pensiero attorno a questa estensione di durate, ma non è questa la sede in cui parlarne. Fatto sta che, se un film necessita o sa comunque sfruttare a suo vantaggio il lungo minutaggio, questa cosa non deve di certo rappresentare una colpa e diventa perfino un paradosso soffrirne, poi, in un mondo educato dalle piattaforme streaming nella pratica del binge-watching seriale.
Killers of the Flower Moon: il trailer del nuovo film di Martin Scorsese
Sarà presentato il 20 maggio in anteprima mondiale al Festival di Cannes il nuovo attesissimo film di Martin Scorsese e per l’occasione Leone Film Group, Rai Cinema e 01 Distribution hanno diffuso il teaser trailer italiano di Killers of the Flower Moon.
Un cast stellare con i premi Oscar Robert De Niro e Leonardo DiCaprio per un crime epico basato su una storia vera: una sequenza di omicidi brutali, e misteriosi, nota con il nome di “regno del terrore”, che insanguinarono la nazione Osage negli anni ’20.
Gone Baby Gone e Cop Land, due thriller cult tornano in una nuova edizione blu-ray
Ormai da diversi mesi Koch Media ha iniziato un’assidua collaborazione con Paramount rieditando in home video alcuni grandi cult del passato finiti ormai fuori catalogo da tempo. Per lo più, film ascrivibili al “grande cinema americano” prodotto tra gli anni novanta e i primi anni del nuovo millennio. Nelle scorse settimane, infatti, abbiamo avuto modo di parlarvi delle riedizioni dei primi film di Quentin Tarantino (Pulp Fiction, Jackie Brown e Dal tramonto all’alba), poi è stata la volta del capolavoro di P.T. Anderson, Il Petroliere, e dell’irriverente commedia che ha lanciato il talentuoso Mike Myers (Wayne’s World – Fusi di testa). Adesso è la volta di due thriller d’autore che hanno saputo fare la differenza tra la fine del vecchio millennio e l’inizio del nuovo. Da una parte abbiamo il folgorante esordio dietro la macchina da presa di Ben Affleck, Gone Baby Gone, mentre dall’altra parte c’è l’opera seconda dell’eccellente James Mangold, Cop Land. Entrambi i titoli vengono riportati sul mercato da Koch Media e Paramount sia in DVD che in blu-ray disc. Noi vi parliamo dei supporti ad alta definizione.
Red Lights, la recensione
La dottoressa Margaret Matheson e il suo collaboratore Tom Buckley sono dei famosi investigatori di fenomeni paranormali. Il loro compito è individuare e smascherare sedicenti sensitivi, medium e guaritori, dimostrando che sono in realtà ciarlatani e truffatori. Ma quando il leggendario sensitivo non vedente Simon Silver riappare dopo un’assenza dalle scene durata 30 anni, la dottoressa Matheson, che si era già scontrata con lui senza risultati molti anni prima, consiglia al suo collaboratore di non seguire il caso, dal momento che sospetta il coinvolgimento di Silver nella morte di un suo detrattore avvenuta poco prima del suo ritiro. Buckley invece è deciso a smascherare Silver, ma più si avvicina al sensitivo, più l’uomo comincia a mettere in discussione le sue convinzioni: e se Silver fosse davvero dotato di poteri paranormali?
Novecento: il capolavoro di Bertolucci in Blu-Ray in versione restaurata e integrale
Presentato al 29° Festival di Cannes nel 1976 e inserito nella lista dei “100 film italiani da salvare”, Novecento di Bernardo Bertolucci ha fatto parlare di se a più riprese, sia per la portata eversiva del suo contenuto, sia per la durata fiume che ha fatto si che la distribuzione lo dividesse in due atti (Novecento Atto I e Novecento Atto II). Ora il grande film di Bertolucci rivive in alta definizione e in versione restaurata e rigorosamente integrale nella bella edizione blu-ray distribuita da CG Entertainment.
The Irishman, la recensione
Curiosamente divenuto fenomeno di culto ancor prima della sua uscita, mai film di Martin Scorsese fu più atteso da pubblico e critica da quando esistono i social network quanto The Irishman, l’epoea gangsteristica che il regista di Taxi Driver ha presentato in anteprima italiana alla 14^ edizione della Festa del Cinema di Roma. Prodotto dal colosso dello streaming Netflix dopo aver trovato diverse porte chiuse, Martin Scorsese ha goduto per il suo nuovo film di un budget di 160 milioni di dollari e il pieno controllo creativo dell’opera, compresi ben sei mesi aggiuntivi di post-produzione. Un trattamento di lusso da parte di Netflix che evidentemente ha creduto moltissimo in questo mastodontico progetto, un vero e proprio kolossal dal cast stellare e dalla durata gargantuesca di ben 210 minuti!
Nonno scatenato, la recensione
Nel 1980 Robert De Niro, diretto da Martin Scorsese, deliziava le platee con la memorabile interpretazione di Jack LaMotta in Toro Scatenato, film che lo consacrò definitivamente come assoluto mito del cinema e uno dei volti di maggior spicco di Hollywood. Oggi, a quasi quarant’anni di distanza, le cose sono un po’ cambiate e per la serie “anche i miti possono cadere in basso”, l’attore di origini italiane, la cui carriera da anni è in netto ribasso, è protagonista di un film in cui di scatenato c’è solo il titolo: il pugile italo-americano è sostituito da un nonno arzillo in vena di fare baldoria con il suo nipotino, in questo caso interpretato dal giovane e rampante Zac Efron. È quello che accade in Nonno Scatenato, esordio alla regia di Dan Mazer che, dopo anni di collaborazioni con Sacha Baron Cohen, decide di mettersi in proprio con una commediola di bassissima lega piena di volgarità, battute trite e ritrite e una storia che più banale non si può. Insomma un autentico disastro che disattende in pieno le legittime aspettative di assistere a un’ora e quaranta di divertimento e leggerezza.
Robert De Niro è un Nonno Scatenato nel trailer italiano del film con Zac Efron
Joy, la recensione
Il bianco e nero di una vecchia quanto improbabile soap opera innesca la vicenda di Joy Mangano, una ragazza che si fa carico di talmente tante responsabilità da trovare il tempo anche di inventare il mocio. È una storia vera quella raccontata in Joy, e la Mangano è esistita sul serio: donna irreprensibile, di grande ingegno, pazienza, sensibilità e talento, che sul finire degli anni ’60 progettò quella che in seguitò le casalinghe d’America impararono a conoscere come Miracle Mop, la scopa assorbente che si strizza da sola.
Lo stagista inaspettato, la recensione
Con Lo stagista inaspettato Nancy Meyers fa di nuovo centro: dopo il rivoluzionario viaggio nella mente femminile di What Women Want e i piacevoli L’amore non va in vacanza e È complicato, il suo ultimo lavoro dà vita a una commedia che, nella sua leggerezza, sa raccontare il mondo contemporaneo tra un sorriso, una risata e tante riflessioni.
Ormai da anni il grande schermo è ricco di pellicole che potremmo definire “old comedy” le quali, con risultati più o meno convincenti, portano alla ribalta la terza età per osservarla con un occhio più attento. Marigold Hotel, Quartet e tutto il filone cinematografico “old action”, in prima fila I mercenari e RED, sono solo gli esempi più celebri.