Archivio tag: selena gomez

Only Murders in the Building: Agatha Christie nell’Upper West Side

Per il terzo anno di seguito Only Murders in the Building si conferma una delle punte di diamante di quel labirinto di meraviglie che è Star Original, nata come piattaforma acchiappa-adulti di Disney+ che si sta pian piano trasformando in piattaforma acchiappa-premi.

L’intramontabile Steve Martin (Il padre della sposa, Una scatenata dozzina) non poteva appendere al chiodo la sua lunga carriera di comico e perciò assieme a John Hoffman ha deciso di scrivere una detective story ambientata in un magnifico grattacielo dell’Upper West Side di New York ma con dei protagonisti tanto grotteschi quanto adorabili.

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Un giorno di pioggia a New York, la recensione

La Grande Mela, da sempre, è luogo cinematografico di incontri, scontri, catastrofi, amori, guerre, sconfitte e vittorie. Location per eccellenza di tanto cinema americano e non, città amata e celebrata da uno dei “grandi vecchi” dell’odierno cinema a stelle strisce, Woody Allen. E proprio l’anno del 40esimo anniversario di Manhattan, forse il film più noto e riuscito del regista, Allen ci riporta nella “sua” città con Un giorno di pioggia a New York. Una coincidenza, in fin dei conti, visto l’iter distributivo travagliato che il film ha avuto a causa delle logore e logoranti accuse a cui il regista è stato nuovamente sottoposto e che hanno ritardato l’uscita del film di circa un anno.

Ma se Un giorno di pioggia a New York rappresenta l’ennesima dichiarazione d’amore di Woody Allen per la metropoli statunitense, quasi sempre protagonista dei suoi film, è anche un ritorno alle origini per quanto riguarda il linguaggio e le tematiche affrontate.

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I morti non muoiono, la recensione

Lo zombi è uno dei “mostri” postmoderni più affascinanti e complessi perché è riuscito con efficacia a raccontare la società, a farsi metafora del malessere, dell’omologazione, del capitalismo imperante che porta al consumismo, della futilità della vita e dei beni attorno a cui tutto ruota. Inoltre, lo zombi è riuscito a svecchiarsi, rinnovarsi, contaminarsi, celebrarsi rimanendo costantemente sulla cresta dell’onda del panorama horror internazionale e facendosi protagonista di successo al cinema, sui fumetti, nei videogiochi e in televisione.

Anche i sassi sanno che il papà putativo dello zombi come lo conosciamo oggi è George A. Romero, giustamente celebrato in ogni dove e dal quale siamo tristemente orfani, che ha saputo donare (a suo dire inconsapevolmente… all’inizio) nuovi significati e una mitologia originale all’immagine del morto vivente slegandolo dalla tradizione religiosa. Da allora – e parliamo del 1968, anno d’uscita del capolavoro La notte dei morti viventi – il nuovo archetipo dello zombi è stato utilizzato da altri, citato, smembrato, ricomposto e riciclato, rimanendo sempre vivo nell’immaginario popolare, grazie anche a prodotti di successo come il serial fumettistico-televisivo The Walking Dead.

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In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi, la recensione

Il mondo dei registi cinematografici potrebbe dividersi in due grandi macro sezioni: gli “individuabili” (è sufficiente qualche inquadratura o un personaggio per riconoscerli) e gli “inafferrabili” (non hanno ancora, o non avranno mai, uno stile definito e temi ricorrenti). In questo secondo campo rientra perfettamente James Franco: sarà per il suo modo di vedere l’arte a 360 gradi o per la sua continua voglia di sperimentare, ma individuare uno stile registico dell’attore di 127 ore è davvero complicato.

Dopo progetti come Child of God e Interior. Leather Bar, Franco dirige In Dubious Battle – Il Coraggio degli Ultimi,  film basato sul romanzo del premio Nobel John Steinbeck (lo scrittore di Furore da cui John Ford ha tratto l’omonimo film).

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Comportamenti molto… cattivi!, la recensione

Tutti conoscono Rotten Tomatoes. Per i pochi che non sanno cos’è, trattasi di un sito internet americano aggregatore di recensioni cinematografiche che esprime il “valore” di ogni film in percentuale. A Comportamenti molto… cattivi (il cui titolo a prima vista potrebbe apparire l’ennesima traduzione italiana senza senso e invece è incredibilmente la traduzione quasi pedissequa dell’inglese Behaving Badly) su un massimo di 100, in base a una manciata di buone anime che come me hanno preso la briga di trovare un senso ai 90 minuti di “commedia” appena trascorsa, è stato dato un perentorio quanto appropriato 0%. Ora, spesso voti di questo tipo vengono assegnati non senza una buona dose d’ironia, ma rimangono generalmente indice affidabile di scarsa qualità.

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Getaway – Via di fuga, Un piano perfetto e Universitari in DVD

Motori roboanti, facili sentimenti ed anche qualche sana risata. Sono questi i tre ingredienti principali utilizzati da Warner Bros per le sue recenti uscite home video che, tra le sequenze d’azione elettrizzanti di Getaway – Via di fuga e le commedie brillanti Un piano perfetto e Universitari – Molto più che amici, offre indubbiamente un intrattenimento adatto a varie tipologie di palati.

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