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La tragica storia della famiglia Von Erich nel biopic sul wrestling The Warrior – The Iron Claw, in blu-ray

Quello del wrestling è un mondo incredibilmente affascinante, uno sport che si fa spettacolo a 360°, con personaggi che sanno appassionare fan e spettatori, oltre che colmo di storie personali che si intrecciano a quelle di finzione. Storie che toccano vette di drammaticità incredibilmente alte e si fanno tragedia, come accaduto nell’incredibile vicenda dei Von Erich, una famiglia completamente votata al wrestling che ha trovato in questo sport/spettacolo fortuna ma anche una nerissima maledizione. La particolare storia della famiglia Von Eirich è diventata un film, The Warrior – The Iron Claw, scritto e diretto da Sean Durkin e portato sul grande schermo dalla sempre più prolifica A24.
Dopo il buon successo nei cinema americani ma la parziale invisibilità nelle sale italiane, il bel film di Durkin arriva in home video grazie a Eagle Pictures.
The Warrior (The Iron Claw), la recensione

The Iron Claw, distribuito in Italia con il più banale titolo The Warrior, è l’ultima fatica della casa di produzione A24 ma è anche il nuovo film di Sean Durkin (The Nest, La fuga di Martha) e racconta la vera storia dei Von Erich, forse la famiglia più importante della storia del wrestling. Nel cast troviamo Zac Efron, Jeremy Allen White, Lily James e Harris Dickinson.
Jack Fritz Von Erich, padre intransigente e capofamiglia, sogna per i suoi figli un futuro di vittorie e a ciascuno di loro assegna il compito di portare a casa il titolo di campione. John è un genitore soffocante e contrario a mostrare la propria interiorità, le emozioni, che vede come debolezza. I Von Erich, inoltre, sono affetti da una paranoia, sono infatti convinti che la cosiddetta “maledizione” familiare possa venire a prenderli, una leggenda sportiva caratterizzata da difficoltà, infortuni, malessere e morte.
Gold e Io & Spotty: in DVD il survival-movie con Zac Efron e il dramma grottesco di Cosimo Gomez

Come più volte abbiamo sottolineato, al di là della bontà che può essere relativa ai singoli prodotti, ciò che stupisce maggiormente nel catalogo CG Entertainment è l’enorme varietà della sua offerta. Un marchio che si è sempre dimostrato pronto ad abbracciare prodotti diversissimi fra loro, sia in termini di genere che di entità produttiva, così da accontentare i gusti di una platea decisamente ampia e variegata. E così, ancora una volta, vi parliamo di due prodotti che non potevano essere più differenti fra loro. Due film accomunati solamente dal marchio CG Entertainment che, per l’occasione, si unisce con quello di Adler Entertainment. Vi parliamo di Gold, il survival-movie con Zac Efron, e di Io e Spotty, l’italianissimo dramma grottesco diretto da Cosimo Gomez. Entrambi i titoli sono disponibile da poche settimane sul mercato home video in edizione DVD.
Gold, la recensione del survival-movie con Zac Efron

L’Outback australiano è una location perfetta per il cinema, lande desolate, assolate e inospitali che fanno da sfondo a storie ambientate in un futuro distopico, ma anche un presente beffardo in cui la Natura fa di tutto per rendere davvero ardua la sopravvivenza a sprovveduti esseri umani. L’attore, regista e sceneggiatore Anthony Hayes unisce queste due anime del cinema di genere per dar vita a Gold, un survival-movie dal contesto distopico che arriva al cinema il 30 giugno grazie ad Adler Entertainment.
Gold, dal 9 giugno al cinema il survival thriller con Zac Efron

Adler Entertaiment distribuirà al cinema dal 9 giugno il thriller di sopravvivenza australiano Gold, di cui possiamo vedere l’intrigante trailer italiano. Diretto e sceneggiato da Anthony Hayes, che nel film si è ritagliato il ruolo di co-protagonista, Gold racconta la storia di due vagabondi (la coppia formata da Anthony Hayes e Zac Efron), che viaggiano nel vasto deserto australiano. Durante il loro cammino i due si imbattono in un’enorme pepita d’oro, la più grande mai rinvenuta. Quanto potrebbero guadagnare con quel pezzo d’oro e quale vita lussuosa potrebbero condurre?
Firestarter, la recensione

Come sappiamo, l’enorme successo riscosso dall’adattamento cinematografico di IT ha riacceso l’interesse delle majors nei confronti di Stephen King e delle sue opere, tanto i classici quanto i lavori più recenti; questo vuol dire, se si decide di mettere mano ai primi romanzi del “Re del Maine”, che c’è una buona possibilità di raccontare per immagini una storia che qualcuno aveva già portato al cinema (o in tv). È accaduto con IT, appunto, con Carrie, con Pet Sematary, a brevissimo con Salem’s Lot ed ora accade anche con Firestarter.
Il romanzo pubblicato per la prima volta nel 1980 – in Italia nel 1982 con il titolo L’incendiaria – è già stato trasposto al cinema nel 1984 con Fenomeni paranormali incontrollabili, una ricca produzione firmata da De Laurentiis, diretta da Mark L. Lester (quello di stracult come Commando e Classe 1999) e interpretata da Drew Barrymore e David Keith, che ha anche goduto di un sequel televisivo nel 2002, il pregevole L’incendiaria (Firestarter 2: Rekindled) di Robert Iscove.
Poster e trailer italiano di Firestarter, nuovo adattamento de L’incendiaria di Stephen King

Arriverà nei cinema italiani la prossima estate Firestarter, il nuovo adattamento del classico di Stephen King L’incendiaria, già portato al cinema nel 1984 nel film di Mark L. Lester Fenomeni paranormali incontrollabili, interpretato da Drew Barrymore.
Dai produttori de L’uomo invisibile e dal regista dell’horror The Vigil, Firestarter parla di una ragazza con straordinari poteri pirocinetici che combatte per proteggere la sua famiglia e se stessa da forze sinistre che cercano di catturarla e controllarla.
Ted Bundy – Fascino criminale, la recensione

Tra le figure più controverse dell’immaginario criminale statunitense, il killer seriale Ted Bundy ha spesso solleticato le corde dell’industria culturale spopolando nell’ambiente musicale come fermo punto di riferimento della fascinazione del Male, ispirando saggi e romanzi e finendo al centro di film, spesso dal taglio spudoratamente di genere, e quasi mai di buona qualità. Ora il famigerato assassino che ha avuto i natali nel Vermont è protagonista di un film che trascende i dettami del b-movie per raccontare la vicenda dell’uomo che ha sfidato la giustizia in un thriller processuale dal linguaggio brillante e molto pop: Ted Bundy – Fascino criminale.