TFF37. Metamorphosis

L’unica cosa peggiore di una possessione demoniaca è l’intervento di un esorcista incompetente. E dire che Joong-soo (Bae Seong-woo) fa del suo meglio per salvare la vita di una ragazza posseduta, che purtroppo non sopravvive all’esorcismo. La tragedia sprofonderà il prete nei sensi di colpa e costringerà la famiglia di Gang-goo (Sung Dong-il), fratello di Joong-soo, a trasferirsi per sfuggire alla berlina sociale. Nessuno vuole avere a che fare coi parenti di un esorcista fallito. Eppure non basta allontanarsi per essere al sicuro dal diavolo.

Kim Hong-seon confeziona un horror che prende le mosse dai temi più classici della possessione e tenta un passo in più. E se il diavolo fosse in grado di imitare la forma umana? Se non potessimo fidarci nemmeno della nostra famiglia?

I presupposti sono ottimi: l’idea che entità malefiche possano prendere il posto delle persone che amiamo, seminando terrore e zizzania, è disturbante quanto basta. Purtroppo l’esecuzione non rende giustizia all’idea. Seguire i membri della famiglia mentre si rendono conto che qualcosa di sovrannaturale sta avvenendo nella loro nuova dimora è meno angosciante di quanto ci si potrebbe aspettare. Il problema è forse l’assenza di un vero mistero, tanto per il pubblico quanto per i personaggi. La linea narrativa del vicino di casa satanista cerca di ovviare a questa mancanza, senza successo.

Il momento più felice di Metamorphosis è quello in cui a turno i personaggi cominciano a comportarsi in modo strano. La scena in cui il padre entra nottetempo nella stanza di una delle figlie è ben riuscita, così come quella in cui la madre mangia come una forsennata di fronte ai familiari attoniti. Troppo presto però il diavolo svela le proprie carte, al punto che scene potenzialmente terrorizzanti si tingono di una bizzarra atmosfera da commedia degli equivoci in salsa demoniaca. Della serie: ma se tu sei qui, chi è che cercava di ammazzarmi a martellate, un attimo fa? Ah sì, dev’essere il diavolo.

Oltre a un paio di jumpscare riusciti, il film convince (il più delle volte) nella rappresentazione dei volti. Le smorfie sconvolte dei posseduti sono inquietanti, ma in un paio di casi il trucco si fa pecoreccio.

Curiose le scene che potremmo definire di “teoria esorcistica”, nelle quali Joong-soo discetta con altri preti a proposito di entità demoniache. Quasi sconnesse dal resto della trama, queste scene sembrano voler portare avanti un discorso più ampio sul cattolicesimo. Il tutto però è solo appena accennato, è difficile trarne conclusioni sicure.

Nell’insieme Metamorphosis fa venire voglia che qualcuno ne faccia un remake al più presto, per rendere giustizia ai suoi ottimi spunti insoddisfatti.

Alessio Arbustini

PRO CONTRO
  • Ottima l’idea di fondo.
  • Qualche scena riesce a inquietare.
  • Il più del potenziale è sprecato in digressioni e involontaria commedia.
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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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