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Nessuno ne uscirà vivo, la recensione
Muoversi all’interno del mare magnum del catalogo Netflix è diventata un’impresa ormai ardua e con sempre meno certezze per gli appassionati di horror, alla costante e famelica ricerca di prodotti di qualità per passare una serata piacevole sulla piattaforma di streaming più famosa al mondo. Tra film per ragazzi e neofiti del genere, opere di qualità infima e molti altri dalla non facile classificazione, la mediocrità media è una spiacevole costante, interrotta soltanto da alcuni bagliori di qualità inaspettati: basti pensare a titoli come l’italiano Il legame di Domenico Emanuele De Feudis, il recente Blood Red Sky di Peter Thorwarth, o, ancora, la ghost strory a tema sociale His House di Remi Weekes. Tutti lavori che hanno in comune la volontà dei registi di slegarsi dagli stereotipi e proporre qualcosa di personale e originale, dal punto di vista dei contenuti o più semplicemente da quello visivo e di capacità di intrattenere.
Cruel Peter: arriva in esclusiva su RaiPlay la ghost story ambientata a Messina
Arriverà finalmente dal 21 maggio in esclusiva su RaiPlay, dopo oltre sei mesi di posticipo sulla data d’uscita (al cinema) precedentemente programma, Cruel Peter, l’horror tutto italiano diretto da Ascanio Malgarini e Christian Bisceglia, una suggestiva ghost story di cui noi vi avevamo già parlato qui in anteprima.
La seconda Notte Horror di InGenereCinema: Il programma di Giovedì 9 aprile su Youtube!
Nell’annunciarvi una seconda serata in diretta streaming su Youtube dedicata all’horror e organizzata da InGenereCinema.com, diamo voce direttamente a Luca Ruocco, Direttore editoriale della Gazzetta della Cultura Horror, del Fantastico, del Bizzarro e dello Straordinario e promotore di questa serie di eventi streaming che nell’epoca di virus malvagi e quarantene obbligate ci sta come il proverbiale cacio sui maccheroni.
Leprechaun, la recensione
Dan torna dall’Irlanda con un’immensa fortuna che si traduce in un sacchetto di antiche monete d’oro rubate a un Leprecano, un folletto malefico gelosissimo dei suoi averi. L’uomo, però, ha dovuto portare con se il mostriciattolo, rinchiudendolo in una valigia, con l’intenzione di imprigionarlo per sempre. La moglie di Dan, però, apre la valigia e libera il Leprecano che uccide la donna prima di essere stato nuovamente intrappolato in una cassa dall’uomo, che però viene colto da infarto prima di poter dar fuoco alla diabolica creatura. Alcuni anni dopo, Tory e suo padre acquistano la casa di Dan e vi si trasferiscono. Accidentalmente il Leprecano viene liberato dalla sua prigione di legno e si mette alla ricerca del suo oro, a costo di uccidere chiunque si metta sulla sua strada.
Hush – Il terrore del silenzio, la recensione
Godersi la propria casa e vedere minacciata la propria vita da un killer mascherato che cerca di invadere e distruggere lo spazio domestico, teoricamente sicuro e inviolabile: cosa potrebbe esserci di più spaventoso? Una paura ancestrale, uno scenario tanto inquietante quanto impensabile nei nostri pensieri più reconditi, sul quale il cinema horror ha costruito un filone, il cosiddetto home invasion, in cui si sono cimentati tanti grandi autori del genere (Carpenter e Craven, solo per fare due celebri esempi) e che annovera una miriade di film che tanto hanno fruttato in termini di incasso e consensi del grande pubblico.
Non poteva restare insensibile alla chiamata di questo filone lo “yes man” Mike Flanagan, regista che negli ultimi anni si è imposto all’attenzione di critica e appassionati del genere grazie a titoli come Somnia, Oculus- Il riflesso del male, l’ottimo sequel di Ouija e di recente il kinghiano Doctor Sleep, il quale nel 2016 ha realizzato Hush – Il terrore del silenzio. Il lavoro del regista statunitense si presenta come un tentativo di dare nuovo smalto ad un genere ormai saturo, attraverso una trovata originale sfruttata, tuttavia, solo in parte e foriera di un thriller/horror che alterna momenti di buona tensione ad altri fin troppo laboriosi e poco elettrici.
Eli, la recensione
Chi ha detto che Netflix è riservato soltanto agli amanti delle serie tv? Il colosso americano dello streaming, infatti, ha negli ultimi tempi allargato i propri orizzonti, inserendo nel proprio catalogo tanti lungometraggi appetibili ad un pubblico più vasto. Il genere che, al pari di quello fantastico, si è più messo in evidenza in tal senso è senza dubbio quello horror grazie a titoli come The Haunting of Hill House, gli spagnoli Veronica e Influenze maligne e altri i cui risultati hanno attirato e in parte soddisfatto gli appassionati del genere e non. A provare a rinsaldare questo sodalizio vincente arriva Eli, il nuovo film di Ciaràn Foy il quale, dopo Citadel e Sinister 2 con cui è diventato famoso al grande pubblico, cerca la definitiva consacrazione con un film del terrore dalla trama accattivante, ambientazioni spaventose e un cast nel quale spiccano due giovanissimi protagonisti come Charlie Sotwell (Capitan Fantastic) e una delle star di Stranger Things Sadie Sink.
Il Giro dell’Horror: abbiamo visto il pilot della docu-serie sull’horror!
Il panorama horror italiano oggi come ieri è più vivo che mai. Cinema, fumetti, letteratura, musica… la sete di sangue dell’horrorofilo italiano può essere placata in molti modi proprio grazie ai prodotti di casa nostra. Ma tra titoli e nomi che hanno fatto grande il genere in passato e le nuove leve che mostrano una particolare verve grazie ai nuovi mezzi di promozione social, il made in Italy horrorifico necessita di essere ordinato e divulgato, così da dimostrare quanto l’Italia è stata ed è importante per la crescita di questo magnifico genere.
Questo è uno dei motivi per il quale nasce Il Giro dell’Horror, un nuovo format a puntate realizzato dai ragazzi di InGenereCinema.com, di cui abbiamo potuto vedere il pilot, presentato in anteprima al Cinema Centrale di Lucca all’interno dell’ultima edizione del Lucca Comics & Games.