The Wicked Gift e Fino all’Inferno: in blu-ray i due horror di Roberto D’Antona

Fino a qualche anno fa il cinema horror indipendente italiano era particolarmente vivo. Una folta schiera di filmmaker e registi era desiderosa di mettersi in gioco, anche con budget ridicoli, pur di esprimere un’idea o sperimentare un linguaggio. Ma questo fermento è durato pochissimi anni e in breve tempo quella scena indipendente così vigorosa e attiva si è spenta senza dare più segni di vita. Annate molto dense (in termini di quantità produttive) che sono riuscite a lasciare come frutto solamente una manciata di titoli davvero ben confezionati. Adesso un nuovo nome sembra esser uscito fuori dal cilindro, Roberto D’Antona, che nell’arco di pochi mesi ha partorito ben due film da regista, produttore, attore protagonista e montatore: The Wicker Gift e Fino all’Inferno. Entrambi i titoli sono stati editati in home video da CG Entertainment.

Il cinema di Roberto D’Antona è indubbiamente carico di ambizioni e aspirazioni ma, al tempo stesso, è ancora così immaturo e grezzo che non può essere giudicato applicando un normale “parametro valutativo”.

D’Antona si è fatto conoscere sul web, meno di dieci anni fa, con alcuni fan-film su Dylan Dog (Dylan Dog: L’inizio e Dylan Dog: Il trillo del Diavolo) nati evidentemente con lo scopo di rendere omaggio ad un personaggio amato e con il quale è sicuramente cresciuto. Dopo alcuni cortometraggi e web-series, D’Antona fonda la casa di produzione L/D Production Company (assieme all’attrice Annamaria Lorusso) e così decide di fare il grande passo ed approdare al cinema.

Un passo che, tuttavia, è probabilmente avvenuto troppo presto così che il giovane D’Antona non è riuscito a scindere il cinema come “lavoro” dal cinema come “passione”. Questo non significa che il cinema non debba farsi con passione, anzi, ma sia in The Wicked Gift che – soprattutto – in Fino all’Inferno si respira un citazionismo così plateale e fine a se stesso che ci lascia pensare che Roberto D’Antona faccia film più per sé che per il pubblico.

Il suo approccio al cinema è molto adolescenziale, quasi infantile potremmo dire, tipico di quei filmmaker freschi-freschi di scuola di cinema che non vedono l’ora di citare/omaggiare i propri beniamini del cuore. In questo senso, soprattutto Fino all’Inferno è un film che non fa altro che strizzare l’occhio a Tarantino e Rodriguez (qualcuno ha detto Dal tramonto all’alba?) attraverso situazioni criminose molto sopra le righe (anche la fuga in camper) e dialoghi prolissi che non portano da nessuna parte.

Leggendo i titoli di testa e di coda dei suoi film si capisce come quella di Roberto D’Antona sia una piccolissima factory dove quattro/cinque persone fanno praticamente tutto. C’è sicuramente un aspetto nobile in questo ma, dall’altra parte, si corre l’inevitabile rischio di cadere nel “gioco” ed infatti sia The Wicked Gift che Fino all’Inferno risultano – a fine corsa – dei corposi (viste anche le notevoli durate) esperimenti ludici ancora troppo ancorati ad un cinema dal retrogusto amatoriale. In entrambi i casi a soffrire in modo particolare è la sceneggiatura, piuttosto grossolana nel concatenamento degli eventi e vittima di dialoghi davvero brutti, così come il reparto attoriale che eccede nel dilettantismo.

Essendo, per ora, i film di D’Antona un one-man-show (come si diceva soggetto, sceneggiatura, produzione, regia, recitazione, montaggio) si spera che il giovane filmmaker possa scegliere una strada ben precisa, magari proprio quella della regia, lasciando in mani più esperte reparti delicati come la sceneggiatura e la recitazione.

The Wicked Gift racconta la storia di Ethan D’Amico (D’Antona), un ragazzo timido e riservato affetta da insonnia. Ormai da anni, Ethan non riesce più a dormire a causa di spaventosi incubi e così decide di recarsi in terapia per cercare di trovare una soluzione al suo problema. Grazie all’aiuto del suo migliore amico Andrea (Francesco Emulo) e di una medium (Annamaria Lorusso), Ethan scopre che alla base dei suoi incubi ci sono misteri molto più oscuri di quanto possa immaginare.

CG Entertainment distribuisce The Wicked Gift sia in DVD che in Blu-ray disc. Il supporto ad alta definizione – di cui vi parliamo – si difende molto bene ed offre uno sguardo molto completo sulla vicenda grazie ad un reparto di contenuti extra molto corposo. Tra questi, infatti, troviamo un backstage di 21 minuti che comprende sia momenti “rubati” sul set che interviste al regista e al cast artistico, una featurette di 12 minuti dedicata agli errori sul set (i bloopers), il trailer, il trailer internazionale e il teaser.

Tecnicamente parlando, invece, nulla da lamentare sulla qualità audio e video che appare di livello. L’immagine è nitida e ben definita così come la traccia sonora in italiano DTS-HD MA 5.1 e Dolby Digital 5.1 appare squillante e di facile “lettura”.

Con Fino all’Inferno, invece, D’Antona lascia le atmosfere “eleganti” per passare al pulp crudo e ignorante. Rusty (D’Antona), Anthony (Emulo) e Dario (Alessandro Carnevale Pellino) sono tre criminali in fuga da un pericoloso boss della malavita. Dopo aver rapinato una farmacia ed essere sopravvissuti ad una sparatoria in un fast-food, i tre rubano un camper e nel momento in cui credono di essere sulla strada verso la libertà scoprono che con loro viaggiano anche una donna (Lorusso) con il suo bambino. Non ci vuole molto per scoprire che i due custodiscono un segreto tanto importante quanto pericoloso.

Anche Fino all’Inferno arriva in home video con CG Entertainment sia in edizione DVD che in alta definizione Blu-ray disc. A differenza del caso precedente, però, il blu-ray di Fino all’Inferno riserva un problema enorme: l’audio del film (sia nel DTS-HD MA 5.1 che nel Dolby Digital 2.0) è praticamente inascoltabile a causa di una pessima gestione dei volumi, con una musica fastidiosamente invasiva che fagocita dialoghi ed effetti sonori. Ma questo è un problema che non può essere imputato all’edizione editata da CG ma al cattivo lavoro di mix-audio svolto sul film. Purtroppo, però, con un audio così la visione del film diventa davvero frustrante. Nulla da lamentare, invece, sul reparto video.

I contenuti extra sono soddisfacenti e comprendono: Backstage: La strada per l’Inferno (13 minuti), una featurette con errori sul set (7 minuti) ed una dedicata agli effetti visivi (3 minuti). Si conclude con il trailer.

Giuliano Giacomelli

THE WICKED GIFT di Roberto D’Antona

Label: CG Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16/9  2.35:1 – HD1080 24p

Audio: Italiano DTS-HD MA 5.1 e Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano per non udenti; Inglese

Extra: Trailer, Trailer internazionale, Teaser, Backstage, Bloopers

 

FINO ALL’INFERNO di Roberto D’Antona

Label: CG Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16/9  2.35:1 – HD1080 24p

Audio: Italiano DTS-HD MA 5.1 e Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Trailer, Backstage, Bloopers, Gli effetti visivi

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