Vetro e Gli idoli delle donne: in DVD il nuovo cinema italiano, tra Hikikomori e Gigolò

Abbiamo più volte sottolineato l’attenzione che CG Entertainment mostra nei confronti del cinema italiano, tanto verso quello di ieri (classici restaurati o rieditati) che quello di oggi. Ancora una volta ci troviamo a ribadire questo concetto dal momento che, nelle scorse settimane, CG ha distribuito in DVD due recenti produzioni Made in Italy arrivate in sala lo scorso aprile, entrambe sotto il marchio Vision Distribution. Il nuovo cinema italiano che, per l’occasione, si divide tra hikikomori e gigolò. Due pellicole che in comune hanno solo la nazionalità. Un dato importante, quest’ultimo, poiché si fa testimone di una produzione cinematografica italiana che, seppur a piccoli passi, inizia a restituire al pubblico un’offerta abbastanza variegata. Lì dove in passato – un passato molto vicino a noi, ovviamente – il cinema italiano sembrava esaurirsi davanti a commedie poco ambiziose e tutte più o meno simili fra loro, oggi lascia invece trasparire una maggior voglia di sperimentazione, sia nei confronti del genere che verso nuovi linguaggi mirati a suscitare la risata. Vi parliamo perciò dell’edizione home video di Vetro, esordio nel lungometraggio del talentuoso Domenico Croce, e della nuova commedia con Lillo & Greg Gli idoli delle donne.

Nella stanza di un piccolo appartamento di Torino vive Lei (la bravissima Carolina Sala), una ragazza che da tanto, tantissimo tempo non esce dalla sua cameretta a causa di una paura smodata verso il mondo esterno. Attraverso uno sportello sito nell’estremità inferiore della porta della sua stanza, Lei comunica solo con suo padre, un uomo amorevole che si prende cura di lei svolgendo il triplice ruolo di padre, amico e insegnante. Per combattere la monotonia quotidiana e non perdere totalmente il contatto con il mondo esterno, sollecitata da suo padre, Lei si convince ad entrare nella chat online “Community” e qui fa la conoscenza di un giovane e timido ragazzo con il quale instaura presto un rapporto tenero e complice. Un pomeriggio come un altro, spiando attraverso il vetro della sua finestra, Lei nota qualcosa di strano nell’inquilino dell’appartamento di fronte e presto si convince che quell’uomo ha sequestrato una donna.

Prendendo spunto da un tema che oggi ha grande validità sociale, ossia quello degli hikikomori (tutte quelle persone che si isolano drasticamente dalla società, rifiutandola e trovando spesso rifugio nella tecnologia) Vetro pensa bene di adattare ai nostri giorni un concept narrativo che è entrato di diritto nella Storia del cinema: ovvero quello portato in scena da Hitchcock nel capolavoro La finestra sul cortile. Una storia perfetta per dare vita ad un thriller a basso budget in cui a fungere da focus narrativo non è l’azione bensì l’impotenza ad agire davanti ad un reato evidente. Se James Stewart, dopo aver individuato l’assassino, non poteva intervenire a causa del gesso alla gamba che lo costringeva sulla sedia a rotelle, nel film di Croce la nostra Lei è impossibilitata ad intervenire direttamente a causa della sua “fobia”. Un modo indubbiamente interessante di rileggere la questione legata agli hikikomori.

Ma quello di Domenico Croce non è un film dichiarato su questo problema sociale. Assolutamente no. Quella legata agli hikikomori (nel film non si nomina mai il termine!) è una tematica che funge solo da innesco, da set-up narrativo, poi la pellicola individua una strada tutta sua e decide di puntare tutto sul genere e sull’originalità, trasformando una storia tanto semplice in partenza in un racconto complesso e ricco di plot twist nell’ultimo atto.

Vetro arriva sul mercato home video con CG Entertainment e Vision Distribution solamente in edizione DVD. Anche se potrebbe sembrare un paradosso, trattandosi di un piccolo film interamente ambientato in una stanza, è un vero peccato privare un film del genere dell’alta definizione che avrebbe offerto il blu-ray disc. Un peccato perché il film di Domenico Croce punta quasi tutte le sue carte sulla ricercatezza stilistica, su una regia delicata ricca di espressivi fuori fuoco e su una fotografia morbida e dalle tonalità pastello. Insomma, una messa in scena elegante e sognante che sarebbe stata senza alcun dubbio valorizzata dall’alta definizione.

Tutto sommato, però, il DVD di Vetro si difende piuttosto bene per essere un Digital Versatile Disc. Quello che offre, infatti, è un quadro video caratterizzato da un’immagine sufficientemente nitida (per lo standard del supporto) che rende abbastanza giustizia alla morbidezza delle immagini. Molto convincente il reparto sonoro, squillante e di piacevole fruizione, che offre una doppia traccia in italiano, sia in Dolby Digital 5.1 che 2.0. Si aggiunge anche la traccia Audiodescrizione. Tra i contenuti extra, invece, troviamo solamente un backstage di 12 minuti ricco di sguardi sul set e di interviste ai reparti tecnici e artistici (dai produttori al regista passando per l’attrice, il direttore della fotografia, il fonico e la costumista).

Arriviamo al secondo titolo di questo dittico riguardante il nuovo cinema italiano.

All’inizio dell’articolo abbiamo fatto riferimento ad una certa “innovazione” che caratterizza le nuove produzione cinematografiche italiane. Un discorso che trova senz’altro accoglimento nel caso di Vetro, dal momento che potremmo definirlo una versione 2.0 de La finestra sul cortile nonché un film pensato ad hoc per la generazione che sta crescendo a pane, Instagram e Netflix. Ma in un certo senso il discorso è applicabile anche a Gli idoli delle donne, nuova commedia interpretata e diretta da Lillo & Greg che, per l’occasione, si lasciano affiancare in cabina di regia dall’ormai navigato Eros Puglielli.

Filippo (Francesco Arca) è il gigolò più richiesto sulla piazza. Non particolarmente intelligente e con una voce decisamente buffa, ma quando tiene la bocca chiusa tutte le donne cadono ai suoi piedi. Il problema arriva una sera, quando a causa di un taxista distratto Filippo finisce vittima di un incidente stradale. Il bel gigolò ne esce vivo ma a duro prezzo: a seguito di un’importante plastica facciale e conseguenti rigonfiamenti su tutto il corpo, Filippo non è più il bel gigolò di un tempo e misteriosamente ha assunto la fisicità di Lillo. Ora le donne lo evitano e nessuna vuole incontrarlo neppure per un caffè. Una carriera distrutta. Ma non è ancora detta l’ultima. Filippo decide di recarsi da Max (Greg), il più grande e ambito di tutti i gigolò. Un uomo che è praticamente leggenda e che vive come un’eremita sulla sua isola. A Max spetta adesso il difficile compito di istruire Filippo alla conquista delle donne, puntando su qualità comportamentali che vanno ben oltre il semplice fascino fisico. Tutto diventa ancora più complesso quando la bella colombiana Juanita, figlia del pericoloso boss del narcotraffico Joaquim (Corrado Guzzanti), si avvale proprio delle prestazioni di Filippo.

C’è poco da girarci attorno: Lillo & Greg fanno ridere. La loro comicità surreale, spesso e volentieri affidata al puro no sense, ha del geniale. Così come geniali sono i loro sketch televisivi d’inizio carriera (si pensi agli irresistibili programmi tv quali Telenauta ’69 o Bla Bla Bla) che giustamente sono entrati nella Storia della nuova comicità italiana.

Un tale successo non poteva certo rimanere indifferente alla settima arte e così nel 2012, quando sono entrati nel cast di Colpi di fulmine, il film antologico diretto da Neri Parenti, si sono posti subito come un’autentica boccata d’aria fresca in quel panorama comico italiano che aveva perso inventiva e paradossalmente anche la voglia di far ridere.

Eppure, fatta eccezione per Colpi di fulmine e in parte per il successivo Colpi di fortuna sempre a firma Parenti, il duo Lillo & Greg fatica a trovare la giusta dimensione sul grande schermo. Al cinema i due comici non funzionano come in tv, la loro alchimia sembra venir meno e troppo spesso finiscono per riproporre stancamente quegli sketch che si portano dietro da decenni, sia in tv che a teatro.

Il film diretto da Lillo & Greg insieme a Eros Puglielli riesce a strappare più di qualche sorriso nella prima parte, quando assistiamo alle disavventure di un Filippo bello ma stupido ma anche quando il gigolò deve scendere a patti con il suo nuovo aspetto, ma non appena il film entra nel vivo e Filippo si reca nella tenuta di Max tutto si adagia su un preoccupante già visto: il concept sembra riciclato paro-paro dai loro vecchi lavori (in fin dei conti ha la stessa meccanica narrativa di Colpi di fulmine) e molte battute o situazioni comiche sono pescate senza fantasia dal loro repertorio storico. La causa non viene di certo aiutata dalla storyline mafiosa con Corrado Guzzanti che, a onor del vero, rende il film solamente più stucchevole.

Vision Distribution e Lucky Red portano Gli idoli delle donne in home video affidandosi ai canali distributivi di CG Entertainment che, ancora una volta, decide di editare il film solamente su supporto DVD. Ma in questo caso, vista e considerata l’ambizione del film, l’assenza del blu-ray sembra far meno male che nel caso di Vetro. Il DVD messo sul mercato da CG convince abbastanza e, fermo restando tutti i limiti del supporto, restituisce un’immagine abbastanza nitida e attenta al dettaglio. Il reparto sonoro è di qualità e si affida, anche in questo caso, ad una doppia traccia Dolby Digital (sia 5.1 che 2.0) così come ad una traccia dedicata all’audiodescrizione del film. Tra i contenuti extra un backstage di 12 minuti con interviste al cast tecnico e a quello artistico.

Giuliano Giacomelli

VETRO di Domenico Croce

Label: CG Entertainment e Vision Distribution

Formato: DVD

Video: 16/9  2.00:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1/2.0; Audiodescrizione

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Backstage

Puoi acquistare il DVD di Vetro cliccando su questo link

GLI IDOLI DELLE DONNE di Lillo e Greg e Eros Puglielli

Label: CG Entertainment, Vision Distribution, Lucky Red

Formato: DVD

Video: 16/9  2.00:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1/2.0; Audiodescrizione

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Backstage

Puoi acquistare il DVD di Gli idoli delle donne cliccando su questo link

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