La notte del 12 e Boiling Point: arrivano in DVD due ricercati film d’autore dal sapore europeo

Lo scorso autunno, di sorprese cinematografiche ne abbiamo avute decisamente molte. Alcune ci sono arrivate da film che, in un modo o nell’altro, sono finiti sulla bocca di tutti mentre altre – forse le più gradite – ci sono giunte da piccoli film che purtroppo non hanno ricevuto la giusta attenzione da parte del pubblico. Proprio tra quest’ultime si inseriscono il francese La notte del 12 di Dominik Moll e il britannico Boiling Point – Il disastro è servito di Philip Barantini. Due esempi di moderno cinema d’autore europeo, due opere vogliose di inseguire un certo sperimentalismo (sia di carattere narrativo che di messa in scena), eppure due film che purtroppo sono passati inosservati al momento del loro rilascio in sala. Adesso entrambi i titoli possono essere riscoperti in home video grazie ai canali CG Entertainment che da qualche settimana li ha distribuiti in edizione DVD

La notte del 12

È la notte del 12 ottobre. In un tranquillo paesino di montagna nella Francia sud-orientale si compie un omicidio atroce: Clara, una ragazza poco più che adolescente, viene uccisa da uno sconosciuto che le da fuoco e la lascia morire per strada fra le fiamme. Il caso viene affidato al giovane capitano della polizia giudiziaria di Grenoble, Yohan Vivès. Il giovane poliziotto, dopo aver informato la famiglia di Clara del tragico avvenimento, inizia un’indagine che lo porta ad incontrare e conoscere tutti gli amici di Clara, i semplici conoscenti o i fugaci amanti. L’indagine, che sin da subito sembra non portare da nessuna parte, fa sprofondare Yohan nella depressione e nell’ossessione quando realizza che tutti gli interrogati potrebbero essere colpevoli dell’omicidio. Ma la cosa peggiore è rappresentata da una società che, davanti ad un caso del genere, sembra essere più propensa a condannare la vittima che a scovare il carnefice.

Presentato in concorso al 75º Festival di Cannes, La notte del 12 è un thriller decisamente anomalo poiché, accendendo il focus su un fatto di cronaca nera davvero accaduto, mette subito lo spettatore davanti ad un’amarissima verità: il colpevole non è mai stato individuato e perciò, va da sé, il caso – tanto quello reale quanto quello cinematografico – è destinato a non avere una soluzione.

Perciò un thriller fondato su un’indagine priva di un colpevole da punire. Una premessa quasi anti-cinematografica che, tuttavia, non può fare a meno di riportare alla memoria il bel Zodiac di David Fincher. Stando proprio a questa costruzione, dovendo perciò maneggiare un’indagine che non fa altro che inseguire il nulla, Dominik Moll ha l’ottima pensata di spostare leggermente il focus della sua narrazione.

Grazie ad uno sguardo originale sulla vicenda narrata, La notte del 12 riesce ad essere qualcosa di molto più profondo e complesso di un “semplice” thriller. Moll si pone degli obiettivi più alti da inseguire e perciò coglie la balla al balzo e trasforma un caso irrisolto di cronaca nera in un thriller così intelligente che parte da una situazione specifica per indagare sulla causa del femminicidio. Nel mentre l’identità del killer fatica a venire a galla, infatti, l’indagine sembra andare incontro ad un punto di stallo poiché tutto suggerisce che Clara sia stata uccisa solo in quanto donna. Una cosa che può succedere, che non spaventa realmente nessuno, perché la società di oggi (come anche quella di ieri) ci ha abituati a questo genere di atrocità.

La notte del 12 resta comunque un solidissimo thriller capace di abbracciare un’ottima forma di intrattenimento e, di conseguenza, non ha nessuna pretesa di porsi come film di denuncia. Moll non fa altro che appropriarsi di un genere, calarlo in un contesto spaventosamente reale, analizzarlo antropologicamente e provare a raccontare l’effetto che può avere un caso irrisolto sulla psiche di chi se ne occupa per anni senza mai venirne a capo.

Il DVD de La notte del 12

Lo abbiamo visto in sala a fine dello scorso settembre grazie alla sempre attenta Teodora Film e adesso, La notte del 12, è arrivato in home video su supporto fisico grazie ai canali distributivi CG Entertainment. Come già accennato in apertura, anche questa volta ci troviamo davanti ad un caso di rilascio solamente su supporto DVD.

Quello messo sul mercato da CG e Teodora è un DVD che si difende discretamente bene e che riesce persino a soddisfare se valutato all’interno dei parametri di un normalissimo Digital Versatile Disc. Dunque, l’immagine trova rifugio in un quadro abbastanza nitido, contrastato in modo adeguato e attento a non snaturare la fotografia livida firmata da Patrick Ghiringhelli. Il reparto sonoro convince senza mezzi termini ed offre un doppio ascolto – Dolby Digital 5.1 e 2.0 – sia per la versione originale in francese che per quella adattata al mercato italiano. Tra i contenuti speciali, solamente il trailer del film.

Boiling Point – Il disastro è servito

Andy Jones è il sous-chef di un prestigioso ristorante stellato di Londra. La vita non è stata troppo gentile con Andy: a seguito di importanti tensioni famigliari, infatti, l’uomo ha finito per fare abuso di alcool e droghe e adesso le ripercussioni non tardano a farsi sentire anche sul lavoro. L’uomo è spesso in ritardo, ultimamente sempre più distratto, e questa cosa inizia ad essere di difficile gestione per il resto del personale. Una sera come tutte le altre, Andy arriva al ristornate in ritardo e come prima cosa, nonostante la confusione generale che alberga nel locale e nella sua testa, si trova ad affrontare un ispettore giunto lì a comunicargli che il suo ristorante è appena stato declassato da cinque a tre stelle. Tra clienti difficili e spesso impossibili, malumori del personale, gravi incidenti con i commensali, ordini fuori menù e la visita a sorpresa di un grande chef giunto a cena in compagnia di un prestigioso critico gastronomico, per Andy è iniziato un duro turno di lavoro. Difficile mantenere i nervi saldi.

Diretto da Philip Barantini, qui alla sua opera seconda dopo una corposa carriera attoriale, Boiling Point – Il disastro è servito trae origine dall’omonimo cortometraggio che lo stesso Barantini aveva diretto nel 2019. In questa sua ambiziosissima prova dietro la macchina da presa, Philip Barantini tenta con estremo successo di far dialogare tra loro due recenti mode: quella per la cucina con quella squisitamente cinematografica del piano sequenza.

E la prova con il piano sequenza, diciamocelo, è clamorosamente vinta!

Boiling Point – Il disastro è servito è infatti un film che riesce ad utilizzare il piano sequenza in modo superlativo, piegandolo davvero all’esigenza del racconto e non sbandierandolo come mero esercizio di stile. Questo significa che, nel caso di Boiling Point, il piano sequenza diventa davvero la sola strada percorribile per poter dare efficacia a questo tipo di racconto. Solo grazie al piano sequenza (mai così reale, dove si fatica davvero ad individuare probabili stacchi di montaggio) è possibile davvero vivere la concitata routine di un ristorante stellato che non può mai permettersi di abbassare la guardia. Le insidie sono sempre dietro l’angolo, gli imprevisti innumerevoli, ma la ristorazione deve saper andare avanti senza far percepire il minimo scompiglio a chi, in sala, attende solo di essere servito.

Attraverso una narrazione che riesce ad essere sempre più serrata minuto dopo minuto, con imprevisti che si sommano tra loro e la tensione tra dipendenti che sale sempre di più, Boiling Point – Il disastro è servito riesce a raccontare il naturale mondo della ristorazione con un linguaggio che sembra prelevato direttamente da un thriller-action di ultima generazione.

Il DVD di Boiling Point

Uscito in sala lo scorso novembre sotto il duplice marchio Arthouse e I Wonder Pictures, Boiling Point – Il disastro è servito è disponibile in home video da poche settimane grazie a Mustang Entertainment e ai canali distributivi di CG Entertainment. Anche questo, purtroppo, solamente su supporto standard DVD.

Il supporto ci restituisce un quadro video di buona qualità, anche piuttosto attenta al dettaglio visivo, ma trattandosi di un film che predilige quasi per tutto il tempo una luce bassa, morbida e calda è innegabile che un supporto ad alta definizione blu-ray avrebbe saputo maggiormente rendere giustizia al tutto. Anche in questo caso risulta vincente il reparto sonoro che, ovviamente, offre il suo meglio nell’ascolto originale (inglese) che contribuisce a rendere ancora più veritiera la situazione portata in scena da Barantini. Sia per l’ascolto in originale che per quello in italiano, il supporto prevede uno squillante Dolby Digital 5.1.

Grande nota dolente per il reparto extra: completamente assenti.

Giuliano Giacomelli

LA NOTTE DEL 12 di Dominik Moll

Label: CG Entertainment e Teodora Film

Formato: DVD

Video: 16/9  1.85:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1/2.0; Originale Dolby Digital 5.1/2.0

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

Puoi acquistare il DVD di La notte del 12 cliccando su questo link.

BOILING POINT – IL DISASTRO É SERVITO di Philip Barantini

Label: CG Entertainment e Mustang Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9  2.35:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Originale Dolby Digital 5.1 con sottotitoli in italiano

Sottotitoli: Italiano

Extra: Non presenti

Puoi acquistare il DVD di Bowling Point cliccando su questo link.

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