Per un pugno di dollari, in blu-ray la versione restaurata del film di Sergio Leone

Se andate ad indagare su quali siano i film italiani più conosciuti e influenti nel mondo, troverete Per un pugno di dollari sempre nelle prime posizioni, testimonianza che l’opera di Sergio Leone sia stata di fondamentale importanza non solo per il cinema italiano ma anche per il genere western. Nel 1964, infatti, il western era in pericoloso declino e aveva bisogno di un repentino svecchiamento per non scomparire definitivamente dai radar delle sale; ci pensò – inconsapevolmente – proprio Sergio Leone, che veniva dal peplum (Il colosso di Rodi) e stava per reinventare completamente il genere dei cowboy.

Per un pugno di dollari, infatti, inaugurava quella fortunata stagione che poi sarà ribattezzata degli “spaghetti western”, vista la grande distanza dal western classico e la riconoscibilità per elementi topici ben definiti, e lanciava nell’Olimpo delle star Clint Eastwood che rimarrà legato a lungo al genere. Inoltre, il primo western di Leone andava a costruire una trilogia che non aveva legami narrativi diretti, la cosiddetta “Trilogia del dollaro”, ma che proponeva tematiche e atmosfere costanti, nonché attori ricorrenti. Ovviamente, gli altri due film sono Per qualche dollaro in più (1965) e Il buono, il brutto, il cattivo (1966).

Unanimemente, i due capitoli successivi della trilogia sono riconosciuti qualitativamente migliori, ma Per un pugno di dollari aveva al suo interno già tutti gli elementi dello “spaghetti western” e le caratteristiche fondanti della trilogia. Ma è curioso constatare che, per stessa ammissione di Sergio Leone, Per un pugno di dollari derivava dalla rielaborazione della sceneggiatura de La sfida del samurai che Akira Kurosawa aveva diretto solo tre anni prima, questione che portò la Jolly Film (che produsse il film di Leone) in tribunale con la vittoria della Toho Film di Kurosawa, che si aggiudicò i diritti di distribuzione in esclusiva di Per un pugno di dollari in Giappone, Taiwan e Corea del Sud, più il 15% dei ricavi internazionali.

Ma di cosa parla Per un pugno di dollari?

Siamo a Saint Miguel, sul confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Uno straniero arriva a portare scompiglio infervorando la faida già esistente tra le due maggiori famiglie del paese, i Rojo e i Baxter, entrambe invischiate in giri poco leciti di alcool e armi. Fingendosi fedele al clan dei Rojo, ma facendo gli interessi dei Baxter, lo straniero è invece interessato a mettere le mani su una fortuna in denaro della quale può entrare in possesso solo eliminando le due famiglie.

Considerando che Jolly Film puntava sulle vendite internazionali, Per un pugno di dollari nascondeva la sua identità italiana in tutti i modi, a cominciare dagli pseudonimi che possiamo notare già nei titoli di testa. Per questo motivo, il nome di Sergio Leone non compare ma diventa Bob Robertson (un omaggio che il regista fece a suo padre, regista e attore, che si firmava come Roberto Roberti), Gian Maria Volonté, che interpreta il villain Ramòn, è John Wells ed Ennio Morricone, alla sua prima collaborazione con Leone, compare come Dan Savio. Un trucchetto ricorrente all’epoca perché c’era un pregiudizio nello spettatore anglofono verso i film di produzione europea, e italiana in particolare. Per un pugno di dollari diventò un grande successo in tutto il modo, arrivando a incassare ben 11 milioni di dollari negli Stati Uniti, mentre in Italia l’incasso complessivo superò i 3 miliardi di lire che, stando al numero dei biglietti venduti (e non sugli incassi, che sono soggetti all’inflazione), è ancora oggi tra i film più visti di sempre in Italia, precisamente al terzo posto, dopo Guerra e pace e Ultimo tango a Parigi.

Il nuovo blu-ray di Per un pugno di dollari.

Il film di Sergio Leone non è di certo introvabile in home video, visto che negli anni è stato proposto un po’ in tutti i formati, ultimo dei quali un ottimo blu-ray distribuito da Ripley Home Video nel 2018 che contiene la versione restaurata del film. Ora, grazie ai canali distributivi di Eagle Pictures, Per un pugno di dollari non solo torna disponibile in blu-ray con 90 minuti di contenuti extra mai visti prima, ma per la prima volta anche in formato 4K Ultra HD per la collana 4Kult, andando così a completare la Trilogia del dollaro che aveva visto i successivi due film già esordire in 4K in questa collana nei mesi scorsi.

Noi, purtroppo, abbiamo visionato solamente la versione blu-ray con una spiacente sorpresa: se i contenuti extra valgono il prezzo dell’edizione, la delusione è dietro l’angolo per quanto riguarda l’aspetto video.

Si tratta dell’edizione restaurata nel 2014 dalla Cineteca di Bologna, la medesima già proposta per la precedente versione blu-ray, ma questa volta notiamo un evidente problema cromatico che si manifesta attraverso dei contrasti sballati. I volti degli attori tendono innaturalmente verso l’arancio, appare tutto eccessivamente saturo con il risultato che le scene più buie sono davvero troppo buie. Stando alle recensioni dei colleghi che hanno avuto la fortuna di testare la versione in Ultra HD, pare che il 4K non abbia questo problema, ma per quanto riguarda il blu-ray, confrontando questa edizione con la precedente RHV, entrambe in versione restaurata, la differenza è evidente con netta preferenza per quella stampata nel 2018.

Il discorso cambia sull’audio, che si fa apprezzare grazie a una traccia DTS-HD Master Audio 5.1 che, nonostante qualche limite dato dall’età, presenta un parlato più che accettabile, decisamente limpido, e gli effetti sonori di grande impatto, a cominciare dagli spari, per non parlare della colonna sonora.

Contenuti extra abbondanti e davvero interessanti. Troviamo la featurette da 23 minuti Un nuovo genere di eroe con Christopher Frayling che analizza lo stile inconfondibile e i personaggi del film. Poi abbiamo un video in cui lo studioso Christopher Frayling mostra il suo archivio e la sua collezione di materiali promozionali e cimeli. Passiamo poi a Le settimane in Spagna – Intervista a Clint Eastwood (9 minuti) e Tre Voci: il ricordo di Sergio Leone (11 minuti) con il produttore Alberto Grimaldi, lo sceneggiatore Sergio Donati e l’attore Mickey Knox che ricordano il loro rapporto con il regista. Troviamo, poi, una vera chicca, La creazione del prologo tv, in cui Monte Hellman parla del filmato aggiuntivo che gli è stato chiesto di girare per la versione televisiva americana del film, e quindi possiamo vedere a parte anche Il prologo tv stesso. Infine, c’è Comparazione location (7 minuti) con i confronti nel tempo di alcune location spagnole, il trailer originale e il trailer doppio.

Roberto Giacomelli

PER UN PUGNO DI DOLLARI di Sergio Leone

Formato: Blu-ray (disponibile anche in 4K UHD)

Label: Eagle Pictures

Video: 2,35:1 Anamorfico 1080p

Audio: 1.0 DTS HD: Italiano Inglese; 5.1 DTS HD: Italiano

Sottotitoli: Italiano

Extra: Un nuovo genere di eroe • L’archivio storico di Christopher Frayling • Le settimane in Spagna – Intervista a Clint Eastwood • La creazione del prologo TV • Il prologo per la TV • Comparazione location • Tre voci – Il ricordo di Sergio Leone • Trailer originale • Trailer doppio

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