99 Lune, la recensione del film che ha scandalizzato Cannes

Bigna lavora nella ricerca scientifica, nel campo della prevenzione dei terremoti; Frank è nel settore del clubbing prestando servizio saltuariamente come barman in una discoteca. I due si incontrano su una app e consumano un rapporto sessuale non convenzionale in un parcheggio. Bigna adora essere strozzata da individui mascherati e strozzare a sua volta, concludendo preferibilmente con un facesitting; a Frank la cosa va più che bene e non sembra avere particolari esigenze in questo campo. I due si incontrano una seconda volta, si lasciano, poi si incontrano di nuovo dopo tanto tempo e rimangono insieme. Poi si lasciano ancora una volta e si ritrovano… un rapporto che va avanti 99 mesi.

99 Lune arriva dalla Svizzera, un Paese che solitamente non leghiamo immediatamente al Cinema, e porta la firma del quarantenne Jan Gassmann, attivo già da un decennio ma non troppo noto al grande pubblico. Infatti, il marketing del film sta puntando su altro, sul fatto che 99 Lune ha fatto molto parlare di sé al Festival di Cannes 2022, bollato come “film scandalo”. Ora l’esperienza ci ha insegnato che se ci si appiglia all’etichetta di film scandaloso per pubblicizzare un’opera, il 99% delle volte c’è la sóla dietro l’angolo e diciamo che anche nel caso del film di Jan Gassmann si può rimanere ampiamente delusi se ci si aspetta la grande rinascita del genere erotico.

99 lune

99 Lune è molto focalizzato sul sesso e in un paio di occasioni cerca la situazione visivamente scabrosa, il problema è che si tratta di un film molto più pudico di quello che pensa di essere. Jan Gassmann non cerca lo shock visivo e lascia al fuori campo gran parte dei momenti di intimità della coppia, evita il nudo integrale e punta molto più a suggerire “la trasgressione” che a mostrarla. Insomma, si è visto molto di più in un film qualsiasi di Lars Von Trier o, più recentemente, in Benedetta di Paul Verhoeven che in 99 Lune, se è questo che vi spinge ad avventurarvi nella visione di questo film.

Al di là della nomea di film scandaloso, 99 Lune è un’onestissima riflessione senza alcuna morale sul rapporto di coppia. Un rapporto di coppia “x”, avulso da specifiche dinamiche che possano ricondurlo a questa o quella deriva narrativa.

Quello di Jan Gassmann è un pamphlet quasi documentaristico, un’analisi antropologica su una relazione tipo tra due persone estremamente diverse, praticamente opposte, sia per estrazione sociale e cultura che per carattere e principi. Gli opposti si attraggono? Si, vero, ma non come un’immagine poetica potrebbe suggerire, perché quello tra Bigna e Frank è tutt’altro che amore, ma una semplice attrazione dettata dalla pulsione sessuale. Lei trova in lui il compagno adatto a soddisfare le sue perversioni, lui è più romantico sicuramente, ma – detto molto brutalmente – è un uomo a cui fondamentalmente piace “scopare”. Il gioco è fatto, la miccia è accesa. Ma ogni volta che i due provano ad andare oltre la semplice relazione di sesso emergono tutte le differenze e le incongruenze tra i loro caratteri e le loro personalità. Bigna e Frank sono eterni amanti, è questo il destino che si prefigura nel corso di queste 99 lune che si susseguono nel corso del 110 minuti di durata del film.

99 lune

Una costruzione narrativa interessante e una scansione temporale originale nella quale vediamo la coppia in diverse fasi della loro vita, nel corso di circa 8 anni e mezzo, ogni volta immersi nei cambiamenti a cui il tempo li ha destinati, a volte anche molto drastici.

Quello scritto e diretto da Jan Gassmann è dunque un film che vive di episodi, tutti sempre un po’ uguali a se stessi ma anche molto realistici nel dipingere la vita di due persone che vorrebbero sottrarsi all’evidenza della loro incompatibilità.

Sicuramente 99 Lune è un film che vive di molte problematiche, soprattutto narrative e legate al ritmo, mostrando una sostanziale immaturità artistica che può essere colmata, perché il film mostra comunque carattere e sicuramente è un buon biglietto da visita per Gassmann.

99 lune

Bravi e credibili i due protagonisti, entrambi esordienti, anche se Valentina Di Pace è decisamente più magnetica ed espressiva in confronto al più fisico Dominik Fellmann.

Dunque, se vi aspettate quel film scandaloso di cui si parla, potreste rimanere delusi, una puntata qualsiasi della serie HBO The Idol è molto più esplicita delle due ore di 99 Lune, se invece cercate un film che esplora con crudo realismo una relazione di coppia e non sfocia nel sentimentalismo, allora questo è un buon prodotto per esplorare in maniera antropologica quella zona franca che esiste tra sesso e amore.

99 Lune è nei cinema italiani dal 29 giugno 2023 distribuito da Teodora Film.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Uno sguardo realistico e disincantato su una relazione di coppia.
  • La costruzione temporale frammentaria.
  • Valentina Di Pace è molto brava.
  • L’aura da film scandalo che lo circonda potrebbe non soddisfare i sostenitori del cinema erotico.
  • Gira un po’ a vuoto e narrativamente mostra diverse immaturità.
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