Amnesia e La lupa: tornano in DVD la commedia pulp di Salvatores e il dramma verghiano di Gabriele Lavia
CG Entertainment e Mustang Entertainment continuano a svolgere un compito molto importante nei confronti della memoria cinematografica del nostro Paese. Ma anche nei confronti del mercato home video riferito al supporto fisico, un mercato che si dice essere in difficoltà e che di conseguenza va tutelato e difeso a spada tratta (poiché capace di arrivare lì dove le piattaforme streaming non potranno mai avere la stessa efficacia). Ciò che CG e Mustang stanno facendo da tempo è recuperare e rieditare su supporto fisico molti di quei film italiani, risalenti a un passato più o meno recente, finiti fuori catalogo da anni e perciò ormai irreperibili. Nelle scorse settimane le due label gemelle hanno ridistribuito in DVD sia la commedia pulp di Gabriele Salvatores, Amnesia, sia il dramma verghiano diretto da Gabriele Lavia, La Lupa.
Sempre propenso a sperimentare nuovi linguaggi e indubbiamente desideroso di piegare una certa cinematografia alta a forme d’intrattenimento chiaramente più pop, Gabriele Salvatores è uno dei più grandi colpi di scena nella Storia del cinema italiano. Un cineasta intelligente che si è sempre saputo contraddistinguere per il suo sguardo internazionale e per la capacità di proiettare la sua visione filmica verso il futuro. Tant’è che se i suoi esordi cinematografici fossero avvenuti oggi anziché a fine anni Ottanta (in un periodo davvero poco roseo per il nostro cinema), avrebbe sicuramente regalato al pubblico qualcosa di competitivo sul mercato estero. Un talento, quello di Salvatores, che tuttavia è sempre stato avvolto anche da una certa fortuna che gli ha permesso di raggiungere obbiettivi importanti pur confezionando prodotti dai valori produttivi piuttosto semplici. Non dimentichiamoci infatti che nel 1992 è riuscito a vincere l’Oscar per il miglior film straniero con Mediterraneo, la commedia bellica con Diego Abatantuono, Claudio Bisio e Antonio Catania.
Dopo aver portato a casa l’Oscar, Salvatores si è sentito chiaramente nella posizione di poter fare quello che voleva e così ha intrapreso un percorso artistico schizofrenico fatto di alti e bassi, mirato chiaramente alla scoperta di nuove forme espressive ma, soprattutto, alla scoperta di nuovi generi cinematografici. Dopo Puerto Escondito e Sud, due film molto ancorati all’immaginario consolidato dell’autore, Salvatores tenta la carta della fantascienza (Nirvana) e subito dopo quella del cinema grottesco (Denti). Poi è la volta di Amnesia, un’anomala commedia con protagonisti Diego Abatantuono e Sergio Rubini, girata completamente nelle polverose location di Ibiza e arrivata sui nostri schermi nel 2002.
Con Amnesia è lampante la volontà del regista di Marrakech Express di voler confrontarsi con il genere pulp, confezionando un film di chiara derivazione tarantiniana o, più nello specifico, quasi ricalcato sul modello dei primi film di Guy Ritchie (Lock & Stock e Snatch).
Protagonista della vicenda è Angelino (Rubini), gestore di un piccolo bar sulla spiaggia, un uomo che vive di espedienti tra cui lo spaccio di droga. Un giorno, a seguito di uno scampato incidente stradale, Angelino ruba dalla macchina di un malavitoso una valigetta contenente quattro chili di cocaina. L’occasione è subito ghiotta per fare soldi ma Angelino finisce subito nel panico perché è convinto che presto qualcuno verrà a bussare alla sua porta per reclamare la refurtiva. Si rivolge così all’amico Sandro (Abatantuono), un cinquantenne dalla vita costellata di miserie e che adesso si è riscoperto regista di film porno. Sandro non può aiutare Angelino perché, a sua volta, è alle prese con un problema più grande: sta per ricevere la visita della figlia Luce (Martina Stella) che ignora completamente la nuova attività del padre. E poi c’è Xavier, capo della polizia locale con un debole per i trans e con un figlio ribelle. Il destino di tutti, compreso quello del temuto spacciatore Ernesto (Bebo Storti), si incrocerà nella grande discoteca Amnesia.
Indubbiamente apprezzabile il tentativo di Salvatores di portare la nostra commedia a dialogare con il pulp squisitamente internazionale, adottando da quest’ultimo anche una certa frenesia nel montaggio, l’uso smodato dello split screen e una costruzione narrativa a incastro fondata sul punto di vista dei vari personaggi. Pur conservando la freschezza tipica del primo cinema di Salvatores, Amnesia è un film piuttosto sgangherato che non riesce a far convivere nel giusto modo le due anime della storia, commedia e pulp, facendo apparire la seconda troppo spesso fuori luogo e poco credibile.
Fuori catalogo da moltissimo tempo, Amnesia torna disponibile in DVD grazie a Mustang Entertainment e ai canali distributivi di CG Entertainment che riportano sul mercato la stessa edizione distribuita anni fa da Medusa. Nessun restauro d’immagine, nessun upgrade nei contenuti speciali. Tra questi, infatti, troviamo il trailer, il backstage (9 minuti), un’intervista d’epoca a Gabriele Salvatores (7 minuti) e le biografie del regista e degli attori principali.
Tecnicamente parlando, pur non avendo ricevuto restauri d’alcun tipo, il DVD svolge con dignità il proprio lavoro e ci restituisce un film che si porta piuttosto bene i suoi vent’anni d’età. Il quadro video presenta un’immagine nitida, molto ben contrastata e vivida nella saturazione colori. Il reparto sonoro è di qualità e ci offre due tracce in italiano (Dolby Digital 2.0 e 5.1) e un ascolto – assolutamente preferibile – in originale (italiano e spagnolo) Dolby Digital 5.1.
Già, perché se da una parte Amnesia è la testimonianza di un cinema italiano dei primissimi anni duemila voglioso di svecchiarsi guardando al modello britannico e americano, dall’altra parte troviamo invece il classicissimo La Lupa diretto da Gabriele Lavia.
Tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga inserita nella raccolta Vita nei campi, La Lupa di Lavia è il secondo adattamento cinematografico dell’opera verghiana dopo quello arrivato nel 1953 per mano di Alberto Lattuada.
Nell’approcciare l’opera letteraria di Verga, Gabriele Lavia compie un lavoro abbastanza meticoloso portando in scena un film che riesce ad aderire alla novella d’origine molto di più di quanto fatto in precedenza da Lattuada (che, ad esempio, spostava il racconto dalla Sicilia dell’Ottocento alla Basilicata contemporanea).
Gabriele Lavia, nel suo rimaneggiare la novella, mostra un profondo rispetto nei confronti del mondo raccontato da Verga e delle sue atmosfere. Trascina perciò lo spettatore in una Sicilia agricola dei primissimi del Novecento (ricreata nelle bellissime e suggestive campagne di Vizzini) e mette in piedi un film in costume dalla messa in scena praticamente impeccabile. Sorretto dalle note musicali del maestro Ennio Morricone, La Lupa di Lavia è uno struggente dramma intriso di folclore che guarda tanto al nostro cinema neorealista (basti pensare che in origine la protagonista del film doveva essere Sophia Loren) pur inserendo, di tanto in tanto, delle velate note western che impreziosiscono indubbiamente il racconto.
Gnà Pina è una donna solitaria che vive in uno sperduto villaggio della Sicilia rurale. Per via della sua insaziabile sete sessuale e per quel suo modo di vagabondare per le strade del villaggio, è mal vista da tutti i paesani che l’hanno ribattezzata “la lupa”. Un giorno d’estate torna nel villaggio Nanni, un bel ragazzo che aveva lasciato quel luogo d’origine per andare a fare il militare. Tornato a casa, Nanni conosce la giovane Maricchia e subito se ne innamora. Il ragazzo decide così di sposarla ma tra loro si inserisce proprio Gnà Pina, madre di Maricchia. Anche la lupa, infatti, mette gli occhi su Nanni e così decide di concedergli in matrimonio sua figlia in modo tale da poter avere Nanni vicino a lei. Tra i tre si instaura presto un morboso rapporto destinato a muoversi in favore della tragedia.
Con un cast di alto livello che annovera nomi come Monica Guerritore (perfetta nel ruolo della lupa), Raoul Bova, Michele Placido e Giancarlo Giannini, La Lupa è un interessante melodramma in costume che può farsi forte di enormi valori produttivi: dalla già citata colonna sonora di Morricone dagli echi western all’afosa fotografia di Mario Vulpiani, dalle suggestive scenografie ai costumi d’epoca. Peccato che tutto questo non trovi un altrettanto valido contrappunto nella sceneggiatura, a volte carica di dialoghi esageratamente pomposi, e in una regia di Lavia che spinge i suoi attori ad estremizzare la tragedia in favore di un dramma così carico che spesso finisce per assumere i toni struggenti e poco credibili (oltre che involontariamente ridicoli) di una soap opera.
Quello operato su La Lupa da CG Entertainment e Mustang Entertainment è un recupero importante dal momento che il film era irreperibile sul mercato da moltissimo tempo e l’ultima edizione, rilasciata nel 2015, era un DVD piuttosto basilare edito dalla Quinto Piano. Viene così ridistribuito solamente in DVD (peccato!) ma con un’edizione interessante che si preoccupa di fornire anche qualche approfondimento in più grazie a Quando la passione brucia, ovvero un’inedita intervista a Monica Guerritore di 11 minuti in cui viene ripercorsa la genesi della produzione e svelate molte curiosità sull’opera. Tecnicamente il DVD si difende molto bene e restituisce il film nel formato video originale (1.37:1, dunque un formato poco più largo di un 4:3) e con un’immagine ricavata dal master in alta definizione e perciò decisamente nitida (considerando i limiti tecnici del supporto) e attenta nel mantenere inalterata la fotografia del film, dai colori ben saturi e molto contrastati. Reparto audio nella norma con una traccia in italiano Dolby Digital 2.0.
Giualiano Giacomelli
AMNESIA di Gabriele Salvatores
Label: CG Entertainment e Mustang Entertainment
Formato: DVD
Video: 16/9 1.85:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Italiano Dolby Digital 2.0; Originale Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano per non udenti, Inglese, Solo per i dialoghi in lingua originale della versione doppiata
Extra: Backstage, Intervista a Gabriele Salvatores, Biografie e filmografie, Trailer
Puoi acquistare il DVD di Amnesia cliccando su questo link.
LA LUPA di Gabriele Lavia
Label: CG Entertainment e Mustang Entertainment
Formato: DVD
Video: 16/9 – 1.37:1 Anamorfico
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Extra: Quando la passione brucia: intervista a Monica Guerritore a cura di Claudio Pofi.
Puoi acquistare il DVD di La Lupa cliccando su questo link.
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