ASPIRANTE VEDOVO – LA CONFERENZA STAMPA CON FABIO DE LUIGI E LUCIANA LITTIZZETTO

Il Cinema Adriano di Roma ha ospitato un’intensa e movimentata conferenza stampa in occasione dell’uscita nelle sale, il 10 ottobre, della commedia nera Aspirante Vedovo.
A presentare la pellicola, distribuita da 01 Distribution, il regista Massimo Venier, lo sceneggiatore Michele Pellegrini (che ha scritto il film insieme a Ugo Chiti e Venier), i protagonisti Luciana Littizzetto, Fabio De Luigi, Alessandro Besentini (l’Ale del duo Ale&Franz) e Francesco Brandi, e i produttori Beppe Caschetto (IBC Movie) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema).

Il plot di Aspirante Vedovo s’ispira liberamente a quel capolavoro del 1959 che fu Il Vedovo di Dino Risi, magistralmente interpretato dagli indimenticabili Alberto Sordi e Franca Valeri.
Prevedibilmente, la questione della liceità dell’operazione è stata sollevata immediatamente e non senza una nota di polemica. Era il caso, ci si è chiesto, di riadattare una storia del passato, ambientata in pieno boom economico, alla nostra problematica e a tratti squallida contemporaneità?
“L’idea nasce da un’intuizione di Beppe Caschetto. Nessuno di noi, inizialmente, era convinto – ha confessato Massimo Venier – Tuttavia la storia de Il Vedovo, oltre ad essere straordinaria e ad avere personaggi fantastici, offre la possibilità di raccontare come, e se, le cose nel nostro paese sono cambiate. Aspirante Vedovo ci ha dato modo di rilanciare un tipo di commedia popolare, non d’autore, diversa dal solito. Credo sia un’operazione molto positiva, al di là dei giudizi di valore sul film in sé”.

“A convincere me è stata invece l’originalità della storia – ha proseguito Luciana Littizzetto – È una commedia nera, lontana da quelle che vengono messe in scena in questo momento, spesso soffocate dal politicamente corretto. Una comicità di questo tipo difficilmente ha trovato spazio ultimamente, in tv come al cinema. Riproporre un modo cinico di fare comicità, senza la pretesa di emulare un capolavoro irraggiungibile, fa sì che questo arrivi anche ai più giovani, che probabilmente non conoscono il film di Risi e avranno modo di avvicinarsi a una storia potente”.

Luciana Littizzetto e Fabio De Luigi

Luciana Littizzetto e Fabio De Luigi

Fabio de Luigi ha aggiunto: “Tutti noi amiamo Dino Risi, Alberto Sordi e Franca Valeri. Il nostro è anche un tentativo di rendere omaggio a un film che appartiene alla nostra cultura, emblematico della cosiddetta commedia all’italiana, cui si fa continuamente riferimento. È stato bello provare a renderlo nostro”.

“Si tratta di una commedia all’italiana contestualizzata nel momento storico che stiamo vivendo – ha concluso Paolo del Brocco – è meno amara e tragica rispetto a Il Vedovo. Non trovo giusto parlare di remake, che non è mai stato nelle intenzioni dei produttori. Abbiamo cercato di produrre una commedia intelligente che potesse riavviare il filone delle commedie all’italiana prendendo le distanze dalle facilonerie degli ultimi anni”.

Proprio su Dino Risi, Beppe Caschetto ha raccontato un interessante aneddoto: “Quando l’ho incontrato, si trovava da solo in un residence e stava leggendo un autore che aveva appena vinto il Premio Strega. A un certo punto, gettò via il manoscritto commentando: ‘Sopravvalutato!’. Io mi avvicinai e parlai a lungo con lui della possibilità di girare un film di questo tipo. Lui fu molto cordiale e divertente; mi pose giusto alcune domande a proposito del ruolo femminile, che gli premeva molto. Poi, però, mi cedette i diritti volentieri. L’operazione è andata in porto con il suo beneplacito. Questo per dire che bisogna mettere da parte i pregiudizi; io ebbi l’impressione che a Dino Risi facesse davvero piacere la nostra iniziativa. Il nostro non è stato uno scippo”.

A proposito di Franca Valeri, con la quale ha rapporti di lavoro, ma soprattutto di amicizia, Luciana ha dichiarato: “Prima di girare questo film non le ho chiesto il permesso; le ho chiesto scusa. Nel confronto tra le nostre interpretazioni, io vado a perdere clamorosamente. Lei, comunque, è stata contenta per questa mia opportunità. Inoltre, è una persona talmente intelligente che non si metterebbe mai a dispensare giudizi… E poi mi vuole bene!
La mia Susanna Almiraghi è un’imprenditrice spietata; la classica ‘donna con le palle’ e con le tette calanti, che ha fatto i conti con la propria solitudine e l’ha trasformata in aggressività. Non amo questo tipo di persone, però la storia parla di questo. Non avevo neanche un grande margine di improvvisazione e ho fatto un po’ fatica a portare in scena alcuni aspetti estremi della sua personalità, ma questi erano funzionali alla commedia”.

Fabio De Luigi nel ruolo di Alberto Nardi

Fabio De Luigi nel ruolo di Alberto Nardi

Fabio de Luigi, invece, ha deciso di provare a dimenticare completamente l’interpretazione di Sordi: “Ero consapevole che, in alcune sequenze e inquadrature simili al film originale, era molto alto il rischio di avvicinarmi a lui. Ma spero di essere riuscito a scappare lontanissimo da lui, riattualizzando il tema e la storia trattati”.

“Mi piace molto Frankie Hi Nrg (Papa Francesco, ndr) – ha risposto Luciana Littizzetto alla domanda di una giornalista in proposito – è una persona vera. E poi sembra di sentir parlare Banderas! Ci son volte in cui ho la tv accesa, ma non la guardo, sento la sua voce e mi chiedo: ‘è il Papa che fa i frollini o è Banderas che dice l’Angelus?’ ”
L’irresistibile verve comica di Luciana Littizzetto è insorta più di una volta, alleggerendo i toni e spezzando quel pizzico di tensione che si è creato in seguito alle già citate polemiche sollevate a proposito della effettiva necessità di riesumare un capolavoro del passato ai fini di rinnovare il cinema contemporaneo.

“Sarebbe stato più comodo anche per me continuare con un certo tipo di cinema che riscuote puntualmente ottimi incassi – ha commentato Fabio de Luigi – forse sono stato coraggioso e incosciente al tempo stesso, ma ci tenevo a partecipare a un film come questo. Era meglio puntare su qualcosa di nuovo? Non sta a me dirlo. Purtroppo il pubblico ha da ridire sia quando si rischia che quando non lo si fa. A questo punto, ritengo sia meglio tentare, in ogni caso. Anche sbagliando”.

Chiara Carnà

Qui sotto il video integrale della conferenza stampa e a seguire una gallery fotografica esclusiva con i protagonisti di Aspirante vedovo.


VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +2 (da 2 voti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.