Backtrace: Sylvester Stallone e Matthew Modine nel thriller/action Koch Media
Koch Media recupera in home video uno dei film “minori” tra le più recenti interpretazioni di Sylvester Stallone, Backtrace, un heist movie che si ibrida con l’action-thriller con curiosi mini-innesti fantascientifici.
L’iconico action man, pronto a tornare sul grande schermo proprio questo mese con Rambo: Last Blood, non è però il protagonista del film diretto da Brian A. Miller, ma un comprimario probabilmente entrato a far parte del progetto per tener fede a un contratto con la EFO Films che ha prodotto questo film e altri progetti a cui Stallone ha preso parte – non in veste di protagonista – in questi ultimi anni, come i sequel di Escape Plan. Non ci sarebbero molte altre spiegazioni, altrimenti, vista la mediocrità generale in cui brancola Backtrace.
Donovan MacDonald, che ha il volto compassato di Matthew Modine, partecipa a una rapina in banca che non va per il verso giusto: un regolamento di conti, una sparatoria e un trauma cranico per il nostro protagonista. Dato per morto dai suoi complici, MacDonald viene soccorso dalle autorità e rinchiuso in un ospedale psichiatrico, ma la sua mente è una tabula rasa e ha cancellato qualsiasi ricordo dei suoi ultimi anni, compreso il luogo in cui è stato nascosto il bottino della rapina. Sette anni dopo, un detenuto dell’ospedale e un’infermiera aiutano MacDonald a evadere dall’edificio e, grazie a un farmaco sperimentale, cercano di stimolare la sua mente per fargli riacquistare memoria con l’obiettivo di rintracciare quel borsone pieno di dollari. Ma sulle loro tracce c’è il detective Sykes (Sylvester Stallone), che all’epoca si prese a carico il caso di MacDonald, e i vecchi complici del rapinatore, che vogliono l’intero bottino.
Un’idea semplice, senz’altro non originale ma indubbiamente efficace, che viene svolta da Brian A. Miller in maniera poco convincente anche a causa di uno script – cura di Mike Maples – in troppi punti approssimativo. Innanzitutto, guardando Backtrace si ha la sensazione di essere dinnanzi a un tv movie di quelli che spesso troviamo a riempire i palinsesti estivi delle emittenti televisive nostrane, con una scarsa cura per la messa in scena, momenti d’azione fiacchi e diretti in maniera monocorde, e un budget abbastanza risicato nonostante i nomi altisonanti coinvolti nel cast. Poi è la sceneggiatura a confermare le sensazioni negative perché il soggetto accattivante si perde dietro scelte narrative poco felici che mostrano una certa ingenuità nel portarle su schermo, colpi di scena abbastanza improbabili e una stagnante costruzione dei personaggi principali. Insomma, Backtrace non è di certo quel film imperdibile, nonostante le premesse date dal concept e dal cast potessero far pensare il contrario.
In fin dei conti, se un film del 2018 arriva direct-to-video (in USA on demand contemporaneamente a un rilascio limitato in cinema selezionati) un motivo ci sarà pure…
Koch Media si adopera per restituire all’acquirente spettatore un prodotto tecnicamente dignitoso, portando Backtrace sugli scaffali dei negozi sia in versione DVD che in alta definizione blu-ray.
La versione in alta definizione è un prodotto nella norma, non particolarmente esaltante ma comunque ben curato che ha il suo punto forte nel reparto audio: doppia traccia italiano/inglese, entrambe in DTS-HD 5.1, sempre chiarissimo nei dialoghi dell’adattamento italiano e sufficientemente potente nei momenti in cui gli effetti sonori sono protagonisti. Il video presenta qualche incertezza nelle scene più buie, con contrasto non bilanciato alla perfezione e i neri leggermente pastosi. Nel complesso, comunque, anche l’immagine non dispiace.
Gli extra, come spesso accade con i direct to video, si limitano al solo trailer.
Roberto Giacomelli
BACKTRACE di Brian A. Miller
Formato: Blu-ray (disponibile anche in DVD)
Label: Koch Media
Video: 1080p 16:9 (1.85:1)
Audio: DTS-HD 5.1 Master Audio Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano
Extra: Trailer
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