Barbecue, la recensione

I piaceri della buona tavola tornano alla ribalta sul grande schermo e diventano metafora della complessità dei rapporti umani; nelle sale, arriva Barbecue, piacevole commedia d’oltralpe diretta da Eric Lavaine e interpretata da alcuni dei volti più amati del cinema francese. La pellicola si basa su un intreccio semplice e assodato, dal quale tesse le fila una riflessione leggera ma non superficiale sull’amicizia, l’amore e l’importanza di avere dei complici fidati in questo folle e pazzo viaggio che è la vita.
Antoine (Lambert Wilson), affascinante e vanesio uomo di mezza età, conduce una vita sana, segue una dieta variata e non indulge in alcun vizio… al di là di qualche scappatella con studentesse compiacenti. Un giorno, all’improvviso, gli capita “la cosa migliore della sua vita”: un attacco di cuore! Da quel momento, decide che vivrà a modo suo, libero da regole e precauzioni per tenere sotto controllo la salute. E comincerà nel corso della consueta vacanza estiva con gli amici di sempre, all’insegna del buon vino e di peccaminose gioie culinarie. Tra le nuove regole di Antoine, però, c’è anche rivelare incondizionatamente ciò che pensa, e non perderà occasione per togliersi numerosi sassolini dalla scarpa. Tuttavia, se è vero che, come dicevano i latini, “in vino veritas”, d’altra parte, la nostra Caterina Caselli cantava “la verita mi fa male, lo sai”, e i commensali potrebbero non accettare di buon grado troppa sincerità…

BARBECUE

Sulla scia di capolavori quali Il Grande Freddo o apprezzabili prodotti come il più recente e ‘connazionale’ Piccole Bugie tra Amici, il film di Lavaine ci racconta cosa accade quando i labili equilibri all’interno di un gruppo vengono stravolti, fino a giungere a un inevitabile punto di rottura. E lo fa attraverso un’ottima scrittura di personaggi, tanta ironia e un intreccio prevedibile ma funzionale allo scopo.
Se, nelle opere citate, le riflessioni, i rimpianti e l’autocritica dei protagonisti avevano origine da un evento luttuoso, la quinta regia di Lavaine ha invece come presupposto un lutto mancato che si converte in un sonoro inno alla vita. Tecnicamente, ciò è suggerito da una fotografia vivida e abbagliante, dominata dai colori accesi e frizzanti dell’estate e quelli succosi e languidi di cibo e vino.La componente gastronomica, è bene sottolinearlo, altri non è che lo spunto per raccontare le infinite sfumature dei rapporti e il loro evolversi, collassare e, infine, ritrovarsi più forti di prima.

La sceneggiatura, energica e curata, regala a Barbecue un ritmo serrato e trovate spiritose, quali il segreto del gusto eccezionale della sangria preparata dall’ingenuo Jean-Mich (Jérome Commandeur) e l’esito del discorsetto che Antoine dovrebbe fare al figlio adolescente di Yves (Guillaume de Tonquedec) per farlo rigar dritto. Ma il vero punto di forza del film, come si accennava, sono proprio loro: i protagonisti; amici da una vita, nemici per forza, inseparabili per scelta. Ciascuno degli interpreti si integra alla perfezione nell’ingranaggio filmico, riuscendo a caratterizzare il proprio ruolo in maniera coinvolgente e credibile, lasciandosi ricordare nonostante il gran numero di figure coinvolte. Oltre agli attori già citati, spiccano nel cast anche Franck Dubosc, Florence Foresti e Lionel Abelanski.

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Il risultato, complessivamente, è godibile e ben orchestrato, riuscendo a far dimenticare in parte che siamo pur sempre di fronte a una commedia il cui plot sa di già visto, e il cui esito non è difficile immaginare. Barbecue si conferma, in ogni caso, un film corale vivace e ben realizzato, che si lascia guardare volentieri grazie al brio con cui dipinge un ritratto generazionale senza la pretesa di stabilire verità assolute ma, piuttosto, con onestà intellettuale. Il film, distribuito da Academy Two, è in sala dall’undici settembre.

Chiara Carnà

PRO CONTRO
  • La carrellata di personaggi vividi e ben caratterizzati.
  • Il buon ritmo e la piacevolezza della narrazione.
  • Intreccio affatto originale e esito intuibile.
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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +7 (da 9 voti)
Barbecue, la recensione, 6.0 out of 10 based on 1 rating

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