Fantafestival 2016: i vincitori e retrospettiva Star Trek
Si è conclusa ieri sera, 19 luglio, la prima parte del 36° Fantafestival, ovvero la porzione di festival dedicata al concorso di lungometraggi e cortometraggi. In una delle più suggestive e caratteristiche cornici dell’estate romana, ovvero l’Isola Tiberina, sono stati assegnati i quattro Pipistrelli d’oro ai film in concorso, dopo di ché è stato proiettato Burying the Ex, l’ultimo riuscitissimo film di Joe Dante, di cui vi abbiamo parlato qui in occasione dell’anteprima alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e di prossima distribuzione al cinema grazie a Barter Entertainment.
Ad aggiudicarsi i quattro Pipistrelli d’Oro della Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico 2016 sono state le seguenti opere:
– Miglior lungometraggio Italiano: My Little Sister di Maurizio e Roberto Del Piccolo
– Miglior cortometraggio Italiano: Varicella di Fulvio Risuleo
– Miglior lungometraggio straniero: Testigo Íntimo di Santiago Fernández Calvete
– Miglior cortometraggio straniero: First Like di Alexander Rönnberg
Ma il Fantafestival non finisce qui! Proprio all’interno dell’Isola del Cinema, si prosegue per tutta la settimana.
Nella zona Cinelab saranno proiettati, a partire dalle ore 22:00, questa sera due episodi della fiction Mediaset Il Tredicesimo Apostolo, domani, invece, ci sarà la proiezione di Fanatsticherie di un passeggiatore solitario di Paolo Gaudio, tra i vincitori della scorsa edizione del Fantafestival, mentre venerdì è la volta della proiezione speciale di Baba Yaga, il bellissimo fanta-thriller ispirato al personaggio di Guido Crepax Valentina e diretto nel 1973 da Corrado Farina, recentemente scomparso. Sabato e domenica saranno invece proiettati i film vincitori di questa edizione, nello specifico sabato è la giornata italiana, quindi ci saranno il corto Varicella e il lungo My Little Sister; domenica è la volta del panorama internazionale con First Lake e Testigo Íntimo.
Nello spazio sotto le stelle, ovvero sullo Schermo Renault, c’è invece Star Trek: Cinquant’anni nel futuro, una serie di incontri dedicati al mito di Star Trek in occasione del cinquantenario del franchise e in contemporanea con l’uscita nelle sale italiane, il 21 luglio, dell’ultimo film della saga Star Trek Beyond.
La retrospettiva fa parte della sezione Effetti collaterali del Fantafestival ed è a cura di Tino Franco presidente dell’associazione culturale Nel Blu Studios, in collaborazione con Alberto Ravaglioli dell’associazione Grandi Eventi Culturali.
Da mercoledì 20 a domenica 24 luglio alle ore 22:00 cinque incontri gratuiti per ripercorrere la storia di STAR TREK e capire come ha fatto a diventare negli anni la più famosa, imitata e longeva serie di fantascienza della televisione e del cinema. Gli incontri sono organizzati con il patrocinio dello Star Trek Italian Club e il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Roma.
Di seguito il programma nel dettaglio dei cinque incontri, che saranno tutti moderati da Marcello Rossi, storico di fantascienza e tra gli organizzatori del Fantafestival.
1°incontro – Mercoledì 20 luglio ore 22:00
“L’Antropologia in Star Trek”
Carlo Modesti Pauer, docente universitario e autore del programma televisivo Wonderland, andato in onda su RAI 4, affronterà il tema dell’antropologia in Star Trek. Un excursus tra serie televisive e film per esplorare come gli autori della saga abbiano affrontato il confronto tra cultura terrestre e culture aliene, inteso come metafora dell’incontro\scontro tra occidente nordamericano e alterità. A partire dal concetto dell’IDIC introdotto nella serie classica, fino al personaggio di Phlox di Enterprise, che rappresenta l’antropologo alieno di STAR TREK.
2° incontro – Giovedì 21 luglio ore 22:00
“L’influenza della narrativa fantastica su Star Trek”
Armando Corridore, direttore delle edizioni Elara, specializzate in pubblicazioni di ambito fantascientifico, argomenterà sull’influenza della narrativa fantastica che fu d’ispirazione alla narrazione della serie. Tra le stelle prima di STAR TREK: dal “Trasportatore di Materia” di E.P. Mitchell (1877) alla “Velocità a Impulso” di John W. Campbell Jr. (1931) le invenzioni della fantascienza classica che hanno fondato il mito di STAR TREK.
3° incontro – Venerdì 22 luglio ore 22:00
“Le innovazioni scientifiche e tecnologiche anticipate da Star Trek”
Simone Scardecchia, scrittore, filmmaker e direttore artistico dell’associazione Nel Blu Studios, guiderà gli ospiti alla scoperta delle innovazioni tecniche e scientifiche che oggi sono strumenti del nostro quotidiano e che sono state già anticipate all’interno della serie televisiva STAR TREK. Un viaggio per capire se STAR TREK abbia veramente previsto oppure suggerito i futuri sviluppi della tecnologia e, forse, anche della società.
4° incontro – Sabato 23 luglio ore 22:00
“Il tema della controcultura nell’episodio The Way to Eden”
Bruno Lo Turco, docente di Religioni e filosofie dell’India presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma analizza, attraverso un episodio di STAR TREK del 1969, “The Way to Eden”, il tema delle controculture, che allora si trovavano all’apice della loro fortuna. Si tratta di uno degli episodi più controversi dell’intera serie a causa delle sue implicazioni sociopolitiche. Ma qual’è l’immagine delle controculture che gli sceneggiatori intendevano trasmettere? Superficialmente è rappresentato uno scontro tra due idealità, quella dell’“American Dream” e quella del movimento hippy, scontro che si risolve con una totale sconfitta del secondo. Tuttavia proprio Spock, il personaggio più emblematico della serie, tenta una mediazione.
5° incontro – Domenica 24 luglio ore 22:00
“La struttura narrativa seriale in Star Trek”
Matteo Martone, scrittore ed editor RAIFICTION tratterà della serialità in STAR TREK attraverso l’attenta verifica ed analisi delle eventuali differenze ed evoluzioni nella struttura narrativa seriale che ha caratterizzato le 6 serie (di cui una a cartoni animati), facendo anche un accenno alle 13 pellicole cinematografiche realizzate nel mondo di STAR TREK nel corso delle 5 decadi complessive di programmazione. Alla fine un accenno ai fan dei film di STAR TREK (i “Trekker”) che oggi non si limitano a creare costumi, racconti, fumetti e quant’altro possa essere partorito dall’immaginazione, ma che fin dagli anni ’80 hanno voluto ricreare la magia in casa propria, girando degli episodi autoprodotti.
Roberto Giacomelli
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