Festa del Cinema di Roma 2016: presentazione del programma
È stata presentata ieri, presso l’Auditorium Santa Cecilia, l’11° Edizione della Festa del Cinema di Roma con una conferenza stampa tenuta dal direttore artistico della manifestazione Antonio Monda e Piera De Tassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma. Prima di rendere nota la tanto attesa lista di titoli e registi in programma, i due si sono soffermati sull’idea di una “Festa mobile”, come ribattezzata dalla stessa De Tassis, rafforzata dal fatto che la rete di eventi quest’anno sarà più ampia e abbraccerà diversi punti del territorio: sono un esempio, in tal senso, la proiezione di diversi film al carcere di Rebibbia e, soprattutto, la disposizione di un Red Carpet a Via Condotti, per l’occasione addobbata con poster e immagini di film storici. Tutte iniziative che, insieme all’assenza di una madrina e di un vero e proprio concorso sostituito dal premio del pubblico, contribuiscono a rafforzare il concetto di una festa popolare e vicina anche a chi non è solito frequentare gli alti salotti cinematografici
Molto importante anche l’impegno per il sociale con uno sguardo d’obbligo al recente terremoto nel centro Italia la cui causa sarà aiutata dal progetto “Io ci sono” a cui aderisce anche la festa con alcuni incassi devoluti per contribuire alla ricostruzione delle zone colpite.
Moonlight
Esaurite queste premesse e snocciolati alcuni numeri della passata edizione, la conferenza è giunta al punto clou con la presentazione del programma che quest’anno ha come fil rouge l’attenzione a temi di attualità come la politica, il lavoro e la diversità. I film da segnare in rosso sono senza dubbio The Birth of a Nation di Nate Parker, Manchester By the Sea di Kenneth Lonergan e il film d’apertura Moonlight di Barry Jenkins.
Non possono mancare alcuni degli autori contemporanei più importanti come Werner Herzog e Oliver Stone che porteranno i loro nuovi lavori e, soprattutto, una buona partecipazione del cinema made in Italy rappresentato da Michele Placido, Daniele Vicari, Francesco Patierno e il giovane Kevin Di Porto. Monda ha tenuto a precisare, a proposito dei film italiani, che 3 su 4 affrontano una tematica scottante in questo periodo come quella del lavoro.
Il festival si estende non solo dal punto di vista geografico, ma anche temporale come confermano il giorno in più di durata e le 5 preaperture che scandiranno la lunga attesa per l’inizio dell’evento, su tutte vanno segnalate American Pastoral, alla presenza di Ewan McGregor e Jennifer Connelly, In guerra per amore di Pif e l’atteso Inferno di Ron Howard.
32 saranno le personalità di spicco che si alterneranno sul tappeto rosso dell’auditorium: saranno infatti presenti per incontrare il pubblico nomi del calibro di Tom Hanks, Maryl Streep, Jovanotti, Bernardo Bertolucci, Don De Lillo, Viggo Mortensen, Paolo Conte e tanti altri.
Molto ricco anche il programma degli omaggi con il sentito ricordo del critico Gianluigi Rondi recentemente scomparso, Alberto Sordi, Michael Cimino, Luigi Comencini, Dino Risi, Mario Monicelli e Gregory Peck, quest’ultimo protagonista di Vacanze Romane che per l’occasione sarà proiettato nella splendida cornice di Trinità dei Monti
Le retrospettive, invece, riguarderanno Tom Hanks, Valerio Zurlini e American Politics, una rassegna di film sulla politica statunitense a poche settimane dalle cruciali elezioni presidenziali
Curiosità finale: nella sezione “Tutti ne parlano”, riservata ai film che già hanno fatto parlare positivamente di sé in ambito internazionale, sono presenti anche un horror con gli zombie, Train To Busan, e un western dal titolo Hell Or High Water.
Insomma, non resta che godersi questa Festa del Cinema di Roma che si terrà dal 13 al 23 ottobre presso l’Auditorium Santa Cecilia.
Se volete conoscere nel dettaglio tutti i film della selezione ufficiale, potete cliccare qui.
Vincenzo de Divitiis
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