Midnight Factory, etichetta specializzata in cinema horror distribuita da Koch Media Italia, nella torrida estate che sembra non volerci abbandonare ha proposto due interessanti prodotti inediti direttamente per l’home video e portato in DVD e Blu-ray Disc uno dei film distribuiti in sala negli scorsi mesi. Parliamo di Viral del duo Henry Joost e Ariel Schulman, del thriller soprannaturale Visions e dell’horror The Bye Bye Man.

Il cinema dei virus e dei contagi ha spesso utilizzato il linguaggio dell’horror per sviluppare interessanti scenari apocalittici che mostrano futuri o presenti distopici in cui l’umanità viene spazzata via da neanche troppo improbabili epidemie mortali. Uno degli ultimi esponenti di questo filone è Viral, prodotto dalla Blumhouse in accordo con Dimension Films, diretto da Henry Joost e Ariel Schulman, che abbiamo imparato ad apprezzare per Paranormal Activity 3 e 4 e il recentissimo social-thriller Nerve.

In Viral si racconta la storia di una terrificante pandemia che si diffonde negli Stati Uniti, trasmessa da parassiti che si insinuano sotto la pelle degli esseri umani. I protocolli sanitari entrano in funzione quasi subito ma i membri della famiglia Drakeford rimangono separati e le sorelle Emma (Sofia Black-D’Elia) e Stacey (Analeigh Tipton) devono affrontare da sole gli effetti devastanti della malattia.

Apparentemente non c’è nulla di nuovo sotto il sole, Joost e Schulman prendono sagacemente un punto di vista minimale sulla vicenda, preferendo l’intimità di un nucleo famigliare ristretto all’ipotesi di uno scenario apocalittico. La morte e la distruzione ci sono, rappresentano efficacemente il contesto della storia, un “suggerito” che non diviene mai un plateale “mostrato”. Invece si predilige il punto di vista di due sorelle, asserragliate nella loro casa mentre fuori scoppia l’epidemia. Ma anche in quelle mura aleggia il contagio e allora sorge il dubbio che diventa emblematico in Viral: se qualcuno che ami diventa una minaccia, la soluzione è ucciderlo a sangue freddo o salvarlo a rischio della propria vita? E attorno a questo interrogativo ruota la seconda parte del film, senza lesinare anche in scene di disgusto gore e riuscita tensione che ne fanno un film da recuperare senza troppi dubbi.

Midnight Factory distribuisce Viral nella consueta stilosissima limited edition slip case, con sopra custodia in cartone e prezioso booklet di approfondimento al suo interno. Il film è disponibile, come sempre, in DVD e Blu-ray Disc e noi abbiamo avuto modo di esaminare l’edizione in alta definizione che si presenta in una veste tecnica di tutto rispetto. Video limpidissimo, attento ai contrasti con un’ottima gestione dei neri nelle scene più buie; audio potente e ben calibrato nella gestione degli effetti sonori. Tra gli extra è presente il solo trailer.

Ancora Blumhouse per il secondo titolo dell’ondata estiva, Visions, un thriller dai risvolti soprannaturali diretto dal regista di Saw VI e Saw 3D Kevin Greutert e interpretato da Isla Fisher.

La futura mamma Eveleigh si trasferisce con suo marito David nella loro nuova casa in campagna, ma invece dell’agognata quiete, la nuova vita porta solo incubi! Rumori terrificanti e le sinistre apparizioni di una figura incappucciata terrorizzano Eveleigh, solo che nessun altro sente o vede queste cose, nemmeno David, che è sempre più preoccupato per lo stato di salute di sua moglie. Quando la donna scopre che in quella casa, tempo prima, si è verificato un terrificante evento di sangue, comincia a convincersi di essere entrata in contatto con un’entità soprannaturale.

Come detto per Viral, anche Visions, a un primo acchito non sembra offrire nulla di nuovo, visto che l’intreccio si muove in territori solcati da tanto cinema di genere di oggi così come di ieri. E in effetti, a differenza di Viral che comunque sa ritagliarsi una sua originalità all’interno del filone di appartenenza, Visions fa suoi tanti, forse troppi, cliché e riesce a riscattarsi con un colpo di scena finale capace di rovesciare tutte le prospettive fino a quel momento sviluppate, lasciando lo spettatore con un appagato ghigno sul volto. Nel cast, oltre alla brava Isla Fisher, possiamo notare in piccoli ruoli Jim Parsons di Big Bang Theory e Eva Longoria di Desperate Housewives, coinvolta anche in produzione.

L’edizione in alta definizione distribuita da Midnight Factory in limited edition ha le sembianze di una bella slipcase con booklet informativo al suo interno. Tecnicamente piuttosto valido, il Blu-ray edito da Koch Media è avvalorato da un comparto audio molto potente, con traccia italiana in DTS-HD 5.1 che fornisce un prezioso supporto ai frequenti jump-scares su cui il film punta molto. Buono ma non eccezionale il video, a tratti poco contrastato per le scene più buie.

Extra limitati al solo trailer.

Il terzo e ultimo titolo è l’unico ad essere approdato sul grande schermo, The Bye Bye Man, e paradossalmente è anche il film meno riuscito del lotto.

The Bye Bye Man nasce da una leggenda metropolitana resa nota dallo scrittore Robert Damon Schneck nell’antologia The President’s Vampire: Strange-but-True Tales of the United States of America, più precisamente dal “capitolo” The Bridge to Body Island, in cui si fa riferimento alla storia di Bye Bye Man, lo spirito di un senzatetto albino e cieco vissuto a New Orleans nei primi anni ’20. Abituato a spostarsi salendo di straforo sui vagoni dei treni merci e guadagnandosi da vivere chiedendo l’elemosina di pochi spiccioli, Bye Bye Man è diventato una figura leggendaria, un serial killer spettrale che si muove in compagnia del suo terrificante cane Gloomsinger, costruito con le parti anatomiche delle sue vittime. Basta pensare a Bye Bye Man per evocarlo e dire il suo nome per trasmettere a terzi la maledizione, un assassino implacabile che si insinua nella mente e spinge le sue vittime a commettere atti terrificanti.

La leggenda del Bye Bye Man non riesce a trovare una concreta forma nel film di Stacy Title, che getta carne al fuoco di continuo, semina indizi, carica di “non detto” senza mai approfondire cosa c’è dietro la figura del Bye Bye Man. Suggerire piuttosto che spiegare, creare suggestioni e lasciare allo spettatore l’evoluzione del mito è senza dubbio il modo più genuino di generare inquietudine, basti pensare a cosa è riuscito a fare John Carpenter con la figura di Michael Myers o, più recentemente, Bryan Bertino con i killer di The Strangers; ma in The Bye Bye Man questo risultato sembra quasi un tentativo goffo e fallimentare di spargere le briciole nella speranza di spiegare gli elementi in un sequel.

Anche The Bye Bye Man arriva in home video in limited edition Midnight Factory, sia in DVD che in Blu-ray Disc. Abbiamo esaminato l’edizione Blu-ray, un ottimo blu-ray che si fa forte sia di una buona veste tecnica che di un reparto extra soddisfacente.

Video limpido, ottimamente contrastato, che riesce a restituire i giochi di luce su cui la regista ha puntato per tenere nel mistero la figura del suo boogeyman. Molto buono anche l’audio, con traccia italiana in DTS-HD 5.1 sufficientemente potente per supportare i frequenti effetti sonori che accompagnano la venuta del Bye Bye Man. Extra non numerosi ma piuttosto esaustivi, in cui al consueto trailer si unisce il b-roll e una carrellata di interviste al cast e agli autori.

Roberto Giacomelli

VIRAL di Henry Joost e Ariel Schulman

Formato: Blu-ray Disc (disponibile anche in DVD)

Label: Midnight Factory

Video: 1080p 2.35:1 (16:9)

Audio: DTS-HD Master Audio 5.1 Italiano e Inglese

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

VISIONS di Kevin Greutert

Formato: Blu-ray Disc (disponibile anche in DVD)

Label: Midnight Factory

Video: 1080p 2.35:1 (16:9)

Audio: DTS-HD Master Audio 5.1 Italiano e Inglese

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

THE BYE BYE MAN di Stacy Title

Formato: Blu-ray Disc (disponibile anche in DVD)

Label: Midnight Factory

Video: 1080p 2.35:1 (16:9)

Audio: DTS-HD Master Audio 5.1 Italiano e Inglese

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer, Interviste, B-roll