La tartaruga rossa, la recensione e le featurette

La tartaruga rossa presenta uno degli incipit più classici del mondo: un uomo che naufraga su un’isola deserta e decide di costruire una zattera per tornare a casa. A partire da questo momento, il film si discosta però dalla solita rappresentazione del naufrago solitario, e lo fa inserendo in scena una bizzarra tartaruga rossa che distrugge più e più volte la zattera del nostro protagonista. Ma quando quest’ultimo avrà finalmente il sopravvento sull’animale, riceverà una sorpresa inaspettata.

Il film, che vede l’esordio al lungometraggio del regista e illustratore Michaël Dudok de Wit, conta anche la presenza dello Studio Ghibli, qui nelle vesti di coproduttore. E in effetti l’influenza dello studio giapponese si fa decisamente sentire in La tartaruga rossa, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra l’uomo e la natura. Questa dinamica vanta, inoltre, una resa visivamente suggestiva, a tratti quasi tridimensionale: basti pensare alla scena del naufragio, in cui l’inarrestabile forza del mare e la vorticosa pienezza delle onde sembrano oltrepassare lo schermo per arrivare verso lo spettatore.

Se il lato visivo, grazie all’uso prezioso dell’acquerello e del carboncino, risulta qualitativamente ineccepibile, altrettanto non si può dire della controparte narrativa. L’assenza dei dialoghi di certo non aiuta a dare sostanza alle riflessioni in fondo sterili del film, che non vanno oltre alla morale che bisogna rispettare la natura. E che la vita fa il suo corso. La tartaruga rossa finisce così per risultare un mero esercizio di stile, spacciandosi per film delicato e poetico quando in realtà è solamente privo di contenuti.

Il film sarà presente nelle nostre sale il 27, il 28 e il 29 marzo distribuito da BIM.

Giulia Sinceri

PRO CONTRO
La resa visiva del film, suggestiva e preziosa. L’assenza di dialoghi che rende ancora più evidente la mancanza di idee solide nella narrazione.

Di seguito alcuni video dietro le quinte, sottotitolati in italiano, che spiegano la realizzazione de La tartaruga rossa e l’influenza che ha avuto dallo Studio Ghibli.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)
La tartaruga rossa, la recensione e le featurette, 5.0 out of 10 based on 1 rating

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.