Quando il crime incontra il beast-movie: Denti da squalo, l’opera prima di Davide Gentile prodotta da Gabriele Mainetti, arriva in blu-ray

Lo scorso giugno è tornato alla ribalta sul grande schermo il nome di Gabriele Mainetti, ovvero l’enfant-prodige del nuovo cinema di genere italiano. Dopo il successo straordinario di Lo chiamavano Jeeg Robot e dopo aver diviso il pubblico con Freaks Out, Mainetti compie saggiamente un passo in avanti e decide di impegnare la sua Goon Films come casa di produzione messa al servizio di terzi. Decide perciò di farsi da parte come regista per vestire solamente i panni del produttore e così produce l’opera prima di Davide Gentile, Denti da squalo, un anomalo mix di generi che cerca di far dialogare il gangster-movie con il beast-movie. Un’operazione non pienamente riuscita ma che comunque risulta affine a quel discorso che Mainetti ha avviato sin da tempi dei suoi cortometraggi d’esordio. Da qualche giorno Denti da squalo è disponibile in alta definizione blu-ray grazie a Lucky Red e ai canali distributivi di Plaion Pictures.

Di cosa parla Denti da squalo.

Il tredicenne Walter ha appena perso il padre Antonio, operaio vittima di un incidente sul lavoro. È estate, non c’è scuola, e il ragazzino vaga in bici sul litorale romano finché si imbatte in un’enorme villa disabitata, si intrufola e decide di farsi una nuotata nell’imponente piscina, rendendosi presto conto che lì “abita” uno squalo. Impaurito, Walter riesce a uscire in tempo prima di essere divorato dal feroce pesce ma rimane affascinato e decide di tornare, finché si imbatte in Carlo, adolescente che dice di essere il custode della villa, addetto a sfamare lo squalo. Da quel momento nasce un’amicizia tra Walter e Carlo che porta il ragazzino alla sua più grande avventura. Ma chi è il proprietario di quella villa e perché ha uno squalo in piscina?

Un giudizio critico.

La mano di Gabriele Mainetti e della sua casa di produzione Goon Films si nota qua e là, non solo per la presenza dell’attore feticcio di Mainetti Claudio Santamaria, che interpreta il padre del giovane protagonista (o meglio, il suo fantasma), ma anche per quella freschezza internazionale (eppure tanto italiana) che aleggia su tutta l’opera.

Denti da squalo, infatti, è un coming of age in piena regola che ci racconta quell’estate di transizione nella vita di un individuo, una transizione dall’infanzia all’età (quasi) adulta. E lo fa evitando abilmente tutti quei cliché che questo tipo di storie solitamente seguono pigramente: nella storia di Walter c’è un lutto, l’amicizia, la strada del crimine ma anche un confronto speciale che è quello con il Re dei Mari, un enorme squalo. La connessione che si stabilisce tra il ragazzino e lo squalo dona al film quasi una dimensione fiabesca, come se Walter fosse il piccolo Elliot e lo squalo il suo E.T., un rapporto di paura e di rispetto che si tramuta, a poco a poco, in una strana amicizia. Perché nel ragazzino si instilla l’idea che quello squalo non faccia così tanta paura ma il suo fare minaccioso è solo una richiesta d’aiuto e, come dice un personaggio nel film, “quando uno squalo non fa più paura, ha smesso di essere uno squalo”.

Con la sua carburazione lenta ma estremamente puntuale e lineare, Denti da squalo cattura l’attenzione e sa far appassionare lo spettatore a una storia che funziona meglio quando racconta l’introspezione del giovane protagonista, mentre appare più banale e purtroppo già vista nel momento in cui cerca di costruire attorno all’avventura di Walter lo spettro della criminalità organizzata giovanile.

Denti da squalo è sicuramente un prodotto anomalo e difficile da vendere al pubblico perché si trova in quel territorio di congiunzione tra dramma adolescenziale e avventura per tutta la famiglia, un’opera sicuramente riuscita e ben confezionata che paga lo scotto di arrivare al cinema troppo tardi (in fin dei conti lo script del film ha visto luce quasi dieci anni fa, quando ha vinto il Premio Solinas dedicato alle sceneggiature cinematografiche), quando questo tipo di storie è già stato già raccontato troppe volte. Ovviamente, se vi aspettate un film con uno squalo killer avete proprio sbagliato prodotto, qui ce tutt’altro.

L’edizione blu-ray disc di Denti da squalo.

Lucky Red e Plaion Pictures uniscono le forze per portare in home video Denti da squalo sia in edizione standard DVD che in blu-ray disc. Noi vi parliamo proprio di quest’ultima soluzione, un supporto ad alta definizione che convince su tutta la linea grazie ad una buona cura del reparto tecnico ma anche ad una più che discreta offerta di contenuti speciali.

Partendo proprio da questi ultimi, infatti, possiamo confidare su una serie di featurette utili ad approfondire a dovere la lavorazione del film. Troviamo perciò un breve making of (3 minuti) corredato da interviste al cast tecnico, artistico e produttivo ma anche un backstage vfx (2 minuti) in cui viene approfondito il lavoro svolto sugli effetti digitali che ci hanno restituito uno squalo davvero convincente. Si prosegue con le interviste al cast, nella fattispecie a Virginia Raffaele, Tiziano Menichelli, Davide Gentile ed Edoardo Pesce, così come l’intera conferenza stampa (30 minuti) svoltasi a Roma durante la promozione del film. Per concludere una reel dedicata agli storyboard e l’immancabile trailer del film.

Passando invece al lato squisitamente tecnico, davvero non c’è nulla da lamentare in quanto il supporto offre il massimo sia sotto il profilo visivo che quello sonoro. Il quadro video restituisce un’immagine molto nitida, con un’attenzione altissima verso il dettaglio visivo e particolare cura nei confronti dei contrasti cromatici. Per quanto concerne l’audio, invece, il blu-ray di Denti da squalo esibisce una traccia in italiano DTS-HD Master Audio 5.1 assolutamente squillante e piacevole all’ascolto.

Roberto e Giuliano Giacomelli

DENTI DA SQUALO di Davide Gentile

Label: Lucky Red e Plaion Pictures

Formato: Blu-ray (disponibile anche in DVD)

Video: 1080p – 2.39:1 – 16/9 – 24fps

Audio: DTS-HD MA 5.1 Italiano

Sottotitoli: Italiano n/u

Extra: Making of, Backstage vfx, Conferenza stampa, Interviste al cast, Storyboard, Trailer

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